[LatinaLUG] LinuxDay 2009

[Enrico Bassetti]

Il giorno dom, 13/09/2009 alle 00.47 +0200, Andrea Libralato ha scritto:
> Enrì, ma tu c'eri alla cena interlug?!??!
> E non hai neanche bevuto!! :-P

Già :-P

> 1) Cerca di informarti con la tua jdelegazione se la scuola ci ospita
> e facci sapere se ci sono problemi.

JGià in jAzione.

> 2) Se Antonio non smentisce ci dovrebbe essere il raduno di ArchLinux,
> quindi potremmo anche lasciargli un po' di spazio per presentarsi e
> farsi promozione.

Of course.

> 3) A seconda della disponibilità dei locali e il luogo (se dovesse
> saltare il Marconi) direi di regolarci per le solite 2-3 ore mattutine
> con gli interventi e 2-3 ore pomeridiane per l'install fest.

Ok.

> Cosa mi sono dimenticato?

Premetto che voglio evitare che si indica una megariunione galattica dei
componenti di tipo "studente" della scuola per evitare il caxxeggio
diffuso e il casino abenorme, direi di puntare (e quindi chiedere) verso
"poche" classi, ovvero gli direi chiaramente che NO, niente assemblea,
ma una cosa aperta agli interessati con un massimo di X classi, dove X è
un numero ragionevole, tipo $posti < totalSum($classi.componenti).
Insomma, una cosa un po' più pacifica e "seria".
Inoltre vorrei che fosse un po' più pubblicizzata, quindi tocca
organizzarci presto e cominciare a spargere la voce appena abbiamo
decretato la disponibilità del posto e una bozza di scaletta.

Pensavo (dopo prosciutto e melone, quindi diciamo non esattamente
apposto) di fare un paio di cose:

 1. Trovare "sponsor", o meglio, società e/o realtà che hanno fatto di
GNU/Linux un alleato oppure il principale cavallo di battaglia. Non che
ci servano i fondi (non so), ma quantomeno per il punto [2].
 2. Invitare le suddette a spiegare, in "poche parole", quello che loro
hanno fatto con GNU/Linux e perché è importante per il loro "business".
Ovviamente il tutto in modo che non annoi gli studenti, quindi eviterei
calcoli strani, tecnicismi troppo tecnici e calcoli troppo complessi. E,
*ovviamente*, che non sia una "vetrina" del tipo "Il nostro prodotto è
il migliore", ma piuttosto "questo è quello che abbiamo fatto grazie al
software libero".

Che ne dite? Meno melone e più prosciutto?

Enrico
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