[ld-idee] Success stories [Era: Questionario 2012 [Was: Re: R: prossimo linux day (2013)]]
Lucio Crusca
lucio@sulweb.org
Sab 8 Dic 2012 10:42:45 CET
In data sabato 8 dicembre 2012 09:04:48, Maurizio Grillini ha scritto:
> L'argomento "success stories" e' intrigante ma piuttosto che trattarlo
> in un Linux Day lo trattarei parallelamente, per poter avere un
> portfolio utile all'ufficio stampa un mese o due prima del Linux Day.
È più o meno quello che intendevo io, ufficio stampa a parte. La mia idea è
quella di raccogliere con ampio anticipo le success stories, a partire da
gennaio se il tema viene approvato e di renderle disponibili ai vari lug entro
giugno. Da lì in poi saranno disponibili anche per l'ufficio stampa come per
chiunque altro, ma in ottica Linux Day i lug (quelli che vogliono) avranno
materiale fresco e pronto da presentare. Altri lug sceglieranno di usarlo per
pubblicizzare il loro LD, invece che come materiale di presentazione al LD, ed
altri ancora non lo useranno affatto, preferendo un LD diverso, come è giusto
che sia.
>
> Per quanto riguarda la scuola ci aspetta una sfida importante: i libri
> di testo, le dispense, i manuali e i video didattici.
> Da un lato l'editoria si sta attrezzando con strumenti che rischiano di
> non essere utilizzabili per computer con GNU/Linux,
Correggo: sì è già attrezzata con strumenti che non sono utilizzabili (lo so
perché ho figli in età scolare)
Fortunatamente per ora gli insegnanti sono affezionati al buon vecchio libro
cartaceo ed il cd allegato lo usano per pulircisi il ... ehm, lo usano per far
costruire ai bambini un orologio ed imparare a leggere l'ora. Altrettanto
"fortunatamente", non tutti i bambini dispongono di un pc a casa e molte
scuole non hanno un pc per bambino, quindi il materiale multimediale resta non
utilizzabile a priori.
Il problema dell'editoria però è un tantino grande da affrontare per le nostre
forze, semplicemente perché in ballo ci sono soldi, tanti soldi, mentre noi in
cambio offriamo belle idee. Sarebbe necessaria una legge che forzasse gli
editori a pubblicare i materiali multimediali in formati liberi, ma è
fantascienza.
> dall'altro dobbiamo
> prima rinforzare in noi e poi diffondere la cultura GFDL / Creative
> Commons che porta quindi al dover utilizzare testi, immagini e video
> strettamente coperti da copyright.
Questa non l'ho capita. Cioè la frase in sè mi è chiara, non capisco il nesso
logico col discorso precedente.
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