[ld-idee] R: Re: Gianni: note su Linux day

Nicola Bignami nicola@kernel-panic.dnsdojo.net
Dom 12 Feb 2012 21:44:18 CET


Il 12/02/2012 19:55, Roberto Guido ha scritto:
> Mi accodo alla discussione (che suona molto come la classica "Noi 
> siamo belli, gli altri sono brutti, ce lo ripetiamo per l'ennesima 
> volta su una mailing list frequentata da persone che la pensano tutti 
> cosi' e siamo contenti") per una domanda: quali sono le dieci esigenze 
> essenziali di ogni azienda? Indipendentemente da cosa produce, cosa 
> fa, quanto e' grande e come opera: perche' una azienda ha dei PC con 
> del software, libero o non libero che sia, che ci gira sopra?
> Esempio: contabilita'. Le altre nove?
>
> La domanda e' stupida, e magari scontate saranno le risposte, ma 
> confido che aiutino a delineare maggiormente il contesto che stiamo 
> trattando in maniera puntuale anziche' per astrazioni. Almeno per me, 
> che di esperienze di vita aziendale vissuta ne ho poche ;-P

Non credo che le risposte siano scontate.

Io lavoro in una piccola azienda metalmeccanica di 13 persone: per 
questa categoria i PC sono visti come un male necessario/complicazione 
inutile. Il 90% delle aziende di dimensione comparabile spesso non ha 
vere esigenze "sentite" se non quelle di inviare/ricevere e-mail, 
scrivere e stampare qualche documento e poco altro. Spesso non hanno 
conoscenze in merito e si forniscono dal "fornitore unico" 
identificabile nel rivenditore/negozietto sotto casa. Si trovano quindi 
nella totale ignoranza delle potenzialita' del mezzo (ho visto gente 
stampare documenti e scannerizzarli per ottenere il PDF da inviare via 
e-mail cestinando la copia cartacea !!!) e non vedono le opportunita' di 
miglioramento date dall'uso di adeguati strumenti informatici. Spesso il 
rivenditore/negozietto sotto casa, non ne sa piu' di un ragazzino delle 
superiori e in questi casi fa' affidamento ai prodotti costosi e "facili 
da configurare" del vendor X (e poi capita che configurando un server di 
posta mettendo delle spunte a caso "poi vediamo se va" senza saperne 
nulla dei protocolli di posta, si finisce con il cliente che non riceve 
e-mail e che tutto cio' che invia viene riconosciuto come spam).

Queste sono le realta' che conosco.

Ovviamente ci sono altre realta', con altri numeri, con un 
responsabile/reparto IT, che hanno altre esigenze (e almeno sanno, 
almeno in parte, di cosa hanno bisogno).

Se uniamo e confrontiamo le nostre esperienze, non possimao che 
comprendere meglio l'ambiente e migliorare il nostro approccio.


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