[ld-idee] il tema 'innovazione'
Alessandro Rubini
rubini@linux.it
Lun 15 Apr 2013 08:31:53 CEST
Siamo arrivati a meta` aprile e come al solito non ho fatto i compiti
(perche` come al solito, e come tutti, SIRENFUC ("sono in ritardo e
non funziona un cazzo")).
La mia proposta di incentrare il linuxday sull'innovazione era piu`
che altro per non fare i soliti "anche noi ma peggio perche`
inseguiamo quanto inventano gli altri" ma impostare su "noi prima, e
gli altri ci copiano". Ovviamente a noi va bene che ci copino.
Quello che dobbiamo combattere secondo me e` l'idea che noi del
software libero siamo gli sfigati dell'informatica. A me poi va anche
bene che poi la gente compri dal monopolista di turno, proprio come
funziona con la coca cola mcdonald e unilever.
Dopo di che non so un cazzo: faccio solo i bit e i byte e sono tecnofobo.
Scrivo e uso solo tecnologia d'epoca quindi sono l'ultimo titolato a proporre
una scaletta incentrata sull'innovazione.
Quanto segue e` la mia proposta, certamente migliorabile perche` io
qui mi fermo. Tutto a braccia, verificare le fonti eccetera.
Reti:
Il protocollo IP e` nato come software libero, sviluppato
in universita` e centri di ricerca pubblici. Tutti i
protocolli delle aziende hanno dovuto soccombere. Il modello
IETF come modalita` di successo poi ripresa dalle aziende
(non so le fregnacce dell'agile e robe del genere, ma mi sembra
sia la roba che noi facciamo da sempre).
web (http+html): nato come software libero in un centro di
ricerca pubblico. Discorso dell'interoperatibilita`, delle
incompativilita` e della standardizzazione.
ipv6: tutti ne parlano da anni ma gli unici che ce l'hanno
realmente funzionante ed integrato siamo noi. Discorso del
lock-in, del rifiuto dell'innovazione da parte del modello
proprietario ficneh` non costretto dalle circostanze (oggi
ipv4 non sta ancora tanto stretto, quindi i vendor aspettano)
social network: tutti i servizi sono invariabilmente appoggiati
su macchine gnu/linux. Discorso affidabilita` e scalabilita`
Sviluppo:
Git. Anche microsoft ha annunciato che lo vuole integrare nel
suo visual studio perche` e` indubitamente lo strumento piu`
potente. Discorso della storia bitkeeper/git, il proprietario
che sembra sicuro ma poi ti frega.
Rsync. Forse non va sotto "sviluppo" ma fa lo stesso. E`
un'idea geniale ma semplice (a posteriori), interessantissima
proprio per mostrare a chi non e` per forza del settore cos'e`
l'informatica. Articolo scientifico, implementazione libera,
infinite applicazioni nel mondo attuale. Autori: gli autori
di samba, insomma sempre "noi".
Gcc. Per quanto non sia particolarmente ottimizzante, ha da
sempre privilegiato la portabilita` e oggi molti vendor
proprietari, quelli che hanno sempre visto il software libero
come la peste forniscono il gcc come motore della loro merda
in ambiente windows (uno fra tutti: microchip).
llvm. Credo, non conosco.
Grafica:
X11. Geniale l'idea di scrivere un protocollo di rete. Il
display remoto noi lo abbiamo da sempre (anche se le distro
fanno finta di negarlo e con la configurazione di default non
funziona se non dentro ssh). Nato come software libero e` da
sempre il sistema usato da tutti i vendor unix. E la schifezza
del PC e` ancora indietro come flessibilita` e sicurezza.
VNC. Olivetti labs. Un'applicazione geniale del protocollo X11,
secoli prima di remote desktop e molto piu` efficente.
Qt/Gnome. Gli unici ambienti veramente portabili, quasi da
sempre. Chi scrive qui sotto fa girare dappertutto a velocita`
nativa.
Wayland. Personalmente sono terrorizzato, ma credo che se un
tipo vuole uccidere X e molti altri gli vanno dietro ci
saranno motivi tecnici solidi.
Linguaggi
Python, ruby, tcl, perl, ... Ognuno nuovo, ognuno con i suoi
punti di forza, tutti nati come software libero, tutti
adottati dai vendor a loro modo (direte che tcl fa cagare, ma
e` stato il primo del suo genere e porta mica poce idee
rivoluzionarie, viene usato da xilinx e atmel nei loro schifi
proprietari).
TeX. Geniale, a suo modo. Difficile, e` vero, ma e` pensato come
motore non come interfaccia utente. Con gli stili giusti e` banale
(non dico latex). Una storia interessantissima, che e` in pratica
la storia dell'informatica.
E qui mi fermo, perche` e` chiaro che sono rimasto indietro un paio di
secoli e altri avranno sicuramente di meglio da proprorre, su questo
tema o su altri. Iron Bishop, per esempio, ha un elenco di argomenti
piu` corposo, che mi ha fatto vedere in posta privata. Spero voglia
condividerlo qui.
Mi sembra comunque un tema che ognuno possa espandere a suo
piacimento, portando le proprie esperienze e competenze in positivo,
perche` in ogni argomento siamo noi la forza trainante e gli altri ci
devono per forza inseguire, anche se poi sono piu` bravi a ribaltare
la frittata e spacciarsi per inventori.
/alessandro
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