[ld-idee] LD locali dentro il LD nazionale
Lucio
lucio@sulweb.org
Mar 12 Maggio 2020 12:37:30 CEST
Il 12/05/20 09:04, Elena ``of Valhalla'' ha scritto:
> Per contesto, segnalo che il nostro LUG ha una sua istanza jitsi su una
> macchina non abbastanza potente per essere inclusa su iorestoacasa.work,
> ma sufficiente per la nostra videochiamata con una decina di persone, e
> la stiamo pagando meno di 4 euro al mese.
Buon per voi. Noi non ce l'abbiamo, non perché ci manchino i 4 euro al
mese, ma perché ci mancano le competenze (io ho le basi per imparare il
necessario, ma al momento mi manca il tempo). Comunque il punto non è
nemmeno quello.
> Certo, ci vuole uno smanettone sacrificale che tenga in piedi il
> servizio, ma immagino che nei LUG non sia così difficile trovarne
> (rispetto all'AssociazioneMedia o alla popolazione in generale).
Anche supponendo che non sia difficile trovarne uno o che io abbia il
tempo di mettermi lì e studiare come si fa, non capisco il senso di
frammentare gli sforzi quando ILS farà sicuramente lo stesso lavoro
fatto meglio e non avrà problemi di banda ad ospitare quei piccoli LUG
che ne faranno richiesta.
O forse il problema è che qualcuno ha paura che i talk di Pinerolo
possano essere più seguiti di quelli nazionali? Tranquilli, non siamo
così bravi, il motivo è solo dare una possibilità a chi ci mette
l'entusiasmo, visto che fra l'altro costa praticamente zero dargliela.
Il 12/05/20 09:11, oirasor ha scritto:
> Inoltre personalmente ritengo che, date le circostanze,
Quali circostanze? Deciso che il LD sarà online, la pandemia non incide
minimamente sulle modalità specifiche dell'evento, quindi non vedo
perché non cercare di realizzarlo al meglio delle possibilità.
> se vogliamo
> vedere il bicchiere mezzo pieno, abbiamo l'opportunita' di creare un
> bell'evento di rilevanza nazionale con un pubblico bello ampio.
> Centellinarlo per la gloria personale o del singolo LUG,
Non capisco questa necessità di demonizzare la soddisfazione personale.
Se vuoi chiamarla gloria personale va bene, io la chiamo soddisfazione
personale o semplice coinvolgimento, perché di gloria in un evento
seguito dallo 0,1% della popolazione nella migliore delle ipotesi non è
che ce ne sia tanta, ma ok, fa lo stesso.
La soddisfazione personale è esattamente quello che muove i volontari.
Tutti. L'altruismo puro non esiste. Se fai qualcosa gratis per altri che
nemmeno conosci, lo fai perché farlo ti fa sentire meglio, più
realizzato. La nostra natura è brutta? Può darsi, ma la realtà è quella,
non ha senso nascondersela.
A Torino preferite sedervi comodi e guardare lo spettacolo? Va
benissimo, ci mancherebbe, nessuno vi obbliga a presentare un talk. A
Pinerolo ci piacerebbe fare un talk? Peccato, non si può, almeno non nel
palinsesto ufficiale del Linux Day. Se vogliamo fare un talk abbiamo
solo due scelte: o presentiamo qualcosa che secondo ILS è più
interessante di chissà quale pezzo grosso a livello nazionale, o ce ne
andiamo su un altro canale, in un'altra data, con un altro evento locale.
E mi si fa passare questo come l'idea giusta di communty che collabora
al raggiungimento di uno scopo comune. Quale scopo comune? Vi prego,
ditemelo e ditemi in che modo intendete raggiungerlo, così poi magari
capisco anch'io il vostro punto di vista.
Avete un target di pubblico da raggiungere per un talk di qualcuno in
particolare ed avete paura che un talk di Pinerolo possa deviare
pubblico altrove?
O forse sperate di fare un evento online seguito quanto la keynote di
Steve Jobs quando la faceva, pace all'anima sua, e quindi non potete
permettervi di rovinare l'immagine dell'evento con un talk di uno
studente di Pinerolo in un palinsesto secondario linkato sulla mappa dei
LUG? Vi svelo un segreto: non funzionerà. Saremo i soliti, forse
qualcuno in più perché si terrà online, forse qualche curioso che fa un
giro allo zoo, tanto è gratis, ma non faremo er botto.
Il target che abbiamo, vi piaccia o no, sono le persone dei LUG ed il
loro amici e parenti. Se tagliamo fuori la maggior parte dei LUG
dall'organizzazione attiva, il pubblico non potrà che diminuire.
Pensate che mia madre fra un mucchio di roba da stirare, i piatti da
lavare e la preparazione del pranzo della domenica per i nipoti si
metterà a seguire il Linux Day online? Non lo farà. Se però a parlare
c'è anche uno dei suoi nipoti lo farà di certo e lo dirà a tutte le sue
amiche. E magari dopo aver visto suo nipote, guarderà anche uno dei talk
nazionali divulgativi, se si trovano sullo stesso palinsesto.
O pensate che il docente di matematica del liceo seguirà un suo studente
invece di Odifreddi che dimostra come risolvere in tempo polinomiale i
problemi NP-completi con un algoritmo in brainfuck? No, seguirà
Odifreddi, ma, finito il talk di Odifreddi, se nel palinsesto c'è anche
qualcuno dei suoi studenti, magari andrà a sentirlo.
E a quello studente, a quel nipote, a quello sfigato che oggi non sa
nemmeno più per quale motivo da 15 anni dedica anima e corpo a tenere
vivo un LUG a Pinerolo (sì, lo sfigato sono io), non pensate possa far
piacere esserci al Linux Day a testimoniare in prima persona che sì,
siamo pazzi, ma lo facciamo per un motivo? E questo piacere sarebbe una
colpa? Qualcosa di cui vergognarsi? No, è un traguardo e serve a dire,
agli altri conoscenti qui in zona, che servirà un po' di impegno per
preparare un talk online, ma di sicuro saremo lì, nel palinsesto
ufficiale, ok nascosti dietro la lugmap in un link di un popup, ma ci
saremo, quindi c'è un buon motivo per impegnarsi. Dopo potremo dire che
noi c'eravamo, lì nel palinsesto ufficiale, anche se non nella scaletta
principale. Così come lo potevamo dire gli anni scorsi. E quindi può
valer la pena salire sulla nostra barca e remare assieme.
Se tutto questo vi sembra troppo romantico o idealistico, troppo lontano
dalla realtà, allora forse Linux ed il software libero non fanno per voi.
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