lettera all'assessore

CHRISTIAN picard12@vodafone.it
Ven 30 Set 2005 18:29:05 CEST


CAri amici vi faccio partecipe di un'iziativa che vorrei prendere,
ovvero mandare un'email all'assessore dove chiarisco alcuni miei
pensieri  e perplessità dopo l'incontro di ieri sera.SE lo desiderate,
potete associarvi a questa mia iniziativa, aggiungendo commenti e la
vostra firma


testo:

Gentile Paolo,
in seguito all'incontro di mercoledì sera, con i miei amici del lug ho
fatto alcune riflessioni in merito.
Vi sono alcuni punti che mi  rendono perplesso, primo fra tutti è la non 
  chiara finalità di tale struttura.
L'incontro avrebbe dovuto fornire indicazioni in merito, ma a
mio avviso sono emerse delle indicazioni solamente su quanti spazi e più
o meno su cosa metterci dentro.
Credo che prima di iniziare un progetto del genere si debba capire cosa
si vuol fare. Per questo credo che si debba avere una visione  più 
chiara del territorio, che all'incontro non mi è parsa vi sia. Ovvero, 
cosa c'è e cosa manca nel nostro territorio? Di cosa hanno bisogno i 
giovani? Ma ancor prima quale "servizio" vogliamo fornire? Io credo che 
un'occasione di crescita culturale più o meno rivolta a tutta la 
cittadinanza, possa essere l'idea base che possa far crescere il futuro 
centro giovanile.
Da quello che ho capito, la proposta è quella di dare semplicemente 
spazi ai giovani, per potersi esprimere e contemporaneamente toglierli 
"dalla strada" Un'importante indicazione è emersa, quella cioè che il 
centro non si trasformi in poco tempo solo in un posto dove si ritrovano 
dei giovani  per suonare la chitarra o la batteria.
Se si deciderà di dar spazio ai gruppi musicali locali con una sala
prove e con una sala "di registrazione", senza un progetto solido alle
spalle che sappia avvicinare i giovani alla musica,il luogo rimarrà come 
uno sterile garage dove si gioca e basta.Inoltre il concetto 
dell'autogestione se si vuole fare le cose serimente, non è 
raccomandabile perchè non favorirebbe quella cascata culturale 
necessaria se si vuol far cultura musicale, oltre alle varie 
problematiche relative alla gestione delle costose attrezzature 
necessarie per una sala di registrazione, che potrebbero essere 
controllate egregiamente dalla suddetta "scuola".
Avremmo così la possibilità di crescere persone che potranno arricchire 
culturalmente la nostra comunità e il centro giovanile, garantendo 
quella continuità che era richiesta per la funzionalità del centro.
Questo è stato solo un esempio pratico di come la struttura possa 
diventare qualcosa  di diverso e socialmente utile.In sostanza, credo 
che si debba creare un comitato culturale che sappia portare avanti i 
vari progetti che rientrerebbero nella futura struttura, come scuole di 
lingue straniere, di informatica di base (e magari avanzata, etc etc.

Non so se sia stato fatto, ma credo che si dovevano invitare anche i 
genitori dei ragazzi, perchè avendo una visione sicuramente più ampia e 
più matura dei giovani,potevano dare ulteriore contributo.

Un'ultima nota generale sull'incontro.Io provengo da circa 10 anni di 
scoutismo, dove ho fatto per circa 7 l'educatore.LA mia modesta 
esperienza, mi ha portato a credere che se si vogliono togliere i 
ragazzi dalla strada non serve solamente dare loro spazi autogestiti, ma 
serva il contributo di chi ha più esperienza di vita.
Ma la cosa che più  importante è quella di dare loro uno scopo, che si 
può concretizzare in un progetto, ad esempio, dando la possibilità a chi 
lo desidera di frequentare una scuola di informatica di base che abbia 
il più basso costo possibile per gli utenti, ai quali possa dare input 
per migliorarsi e condividere con altri le proprie conoscenze.A questi 
concetti si sposa sempre meno l'idea di autogestione, come era stato 
proposto da alcuni ragazzi, il quale preveda una semplice 
calendarizzazione della struttura.Se lo stesso principio si utilizzasse 
per l'eventuale sala computer, esso non sarebbe diverso da un internet 
point, o bar hightech.....
Detto questo, faccio notare che quasiasi iniziativa social-culturale, 
senza un progetto solido alla base, è destinata a rimanere solo nebbia, 
ovvero qualcosa di indefinito. Com questo progetto, l'attuale 
amministazione ha un'occasione irripetibile, quella di stimolare veramen 
te la cultura  a Villafranca...

Cordiali saluti, Christian Trivellato


Vi prego, commentatela e fatela pervenire all'assessore, eventualmente 
solo a mio nome.DA oggi sarò offline per 25 gg.
Vi affido questa mia missiva..Non so se lunedi ci sarò... eventualmente 
ciaoooooooo

Noi come lug, stiamo nascendo principalmente come gruppo culturale, 
abbracciando la filosofia dell'opensource e della libera circolazione 
delle idee, per questo credo che potremmo dare un forte contributo a 
questo progetto



Maggiori informazioni sulla lista linuxludus