[LUG] La cattedrale ed il bazaar
Ing. Vincenzo Virgilio
w@acm.org
Mar 20 Lug 2004 19:35:12 CEST
Dall'analisi dei vari modelli di sviluppo del software si evince il
valore del lavoro di gruppo.
Anche nell'ipotesi del lavoro di un solo programmatore, poi d'altro
canto si contrappongono uno o più utilizzatori, la user community.
Il caso di un singolo utilizzatore non è raro, ma non porta sicuramente
alla condivisione con altri di sorgenti, idee o quant'altro.
Quindi torna a prendere corpo l'idea del gruppo, programmatori, utenti e
utenti-programmatori.
Possiamo sradicare un programmatore che lavora da 10 anni in un'azienda
dal suo humus?
Se è stata quest'azienda a fornirgli gli strumenti per lavorare, (il
famoso pinguino con la scritta Code for food...) sta sviluppando o meno
(suppongo software libero e Open Source) e pertanto quest'azienda, sta
contribuendo in maniera indiretta allo sviluppo di Software libero?
Prima del successo del modello di Linux e della definizione "Open
Source", erano ben pochi i programmatori che in azienda UFFICIALMENTE
lavoravano su progetti Open e free.
Quindi, Hpaq, IBM, SUN stanno tutti da almeno due anni investendo
UFFICIALMENTE su progetti Open e talvolta free.
Se accettiamo questo fatto, lasciarli fuori dal Linux Day è una
presunzione imperdonabile.
Red Hat è focalizzata sulla sua distribuzione commerciale, ma supporta
la comunità di Fedora.
Lasciarla fuori è un errore storico.
Suse (Novel) e Mandrake sono fra le più stabili e commerciali
distribuzioni di Linux con il 95% di software Open e free al loro interno.
Lasciarle fuori è un errore statistico.
SCO (Caldera) ha fatto un gran casino, ma è un loro contributo storico
il pppd e lo sviluppo per conto di RedHat di rpm.
Se fanno il figliol prodigo, il padre non ucciderà la vacca grassa?
Considerate che, supposta l'intenzione di partecipare di queste aziende
come sponsor e con speakers, lasciarle fuori tutte vuol dire snaturare
il Linux Day, restringere la scelta degli utenti solo a Debian.
Si faccia il Debian Day e tagliamo la testa al toro.
Se l'unico Linux che può esistere deve essere Debian, allora diventerò
un difensore di Microsoft.
Almeno loro ti fanno scegliere fra ben 6 diversi sistemi operativi, con
Kernel diversi, con 40.000 service pack ed una miriade di errori di
sistema, Viva la libertà!
Spero la mia ironia venga compresa, non è una difesa di Microsoft, è una
difesa della libertà.
Circa la sponsorizzazione di Salumerie sono molto favorevole,
specialmente se offrono anche il buffet!
Vincenzo Virgilio
nella qualità di
Presidente di Sputnix
Associazione LUG
legalmente costituita e riconosciuta
Sicilia - Palermo
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