[LUG] Prima bozza linee guida LD06
Davide Cerri
davide@linux.it
Mar 29 Ago 2006 23:53:18 CEST
Ciao a tutti,
eccovi una prima bozza delle linee guida per il Linux Day 2006. Non si
tratta di nulla di radicalmente diverso dal passato, ma partendo da
quelle dell'anno scorso ho fatto qualche cambiamento dettato da
discussioni svolte qui e da scambi di idee che ho avuto durante la
LUGConference con diverse persone. Preciso che non c'è nulla di deciso
e che quanto segue non è nemmeno la "proposta ILS", in quanto non è
passata da nessun organo dell'associazione. Quella che segue è invece
una bozza da usare come base di discussione qui, cercando di convergere
verso una formulazione che raccolga un ampio consenso.
Ho corredato la bozza con alcune note (in fondo al testo), che servono a
spiegare il perché di certe scelte, in modo da facilitare la
discussione. Alcune scelte in particolare sono il frutto di lunghe
discussioni svoltesi ormai diversi anni fa (siamo al sesto LD);
possiamo sempre decidere di cambiare, ma è utile sapere perché si era
deciso in un certo modo, e probabilmente molti all'epoca non c'erano o
non ricordano. Alcune di queste note sono qualcosa di vicino alle FAQ
che Daniele Palumbo giustamente mi chiede da alcuni mesi. ;-)
Comincio proprio con una di queste "note", sul perché esistono le linee
guida; l'ho accennato anche qualche giorno fa ma dato che è importante
preferisco ripeterlo. L'esigenza delle linee guida è sorta durante la
preparazione del primo LD, per rispondere a un problema concreto, e
cioè a domande del tipo: "che cos'è questo Linux Day a cui si propone
di partecipare?" "Al mio LUG va di parteciparvi oppure no?" "Il mio LUG
crede fortemente nel sw libero: aderendo a questa manifestazione è
possibile che si trovi accomunato sotto la stessa bandiera a realtà che
invece in quella giornata promuovono l'uso di sw proprietario su
Linux?" Le linee guida servono quindi a definire l'obiettivo della
manifestazione e a fissare alcuni "paletti" per darle un carattere
sufficientemente unitario e coerente con quell'obiettivo. Questo è a
garanzia di tutti i gruppi che decidono di parteciparvi, e serve a
evitare di trovarsi coinvolti in qualcosa di cui non si condivide la
filosofia. Ovviamente, dato il numero di soggetti coinvolti, per certi
aspetti non potrà che trattarsi di un compromesso, e quindi bisogna
essere disposti ad accettare qualche mediazione. Sottolineo questo
punto e, nel chiedere commenti sulla bozza che segue, faccio appello
allo spirito costruttivo e collaborativo che sono sicuro sia presente
nella grande maggioranza di noi, magari dando ciascuno giusto una
spuntatina al proprio ego. ;-)
Ciao
Davide
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Bozza linee guida Linux Day 2006 - 29/8/2006
Il Linux Day è promosso e organizzato da ILS (Italian Linux Society),
dai LUG (Linux Users Group) e da associazioni, scuole, enti, università
e gruppi di persone che in Italia promuovono il sistema operativo
GNU/Linux e il software libero. La responsabilità dei singoli eventi
locali è lasciata ai rispettivi gruppi organizzatori, cha hanno libertà
di scelta per quanto riguarda i dettagli delle manifestazioni locali. I
gruppi che aderiscono al Linux Day si impegnano a rispettare le linee
guida generali della manifestazione di seguito esposte, che ne
definiscono lo spirito e gli obiettivi.
1. Il Linux Day ha lo scopo di promuovere l'uso e la conoscenza del
sistema operativo GNU/Linux e del software libero. È eventualmente
possibile prendere in considerazione anche altri sistemi operativi
liberi, purché la manifestazione sia comunque incentrata su Linux. Il
fine è la promozione di Linux in quanto software libero, e non la
promozione di qualunque programma che giri su Linux; è comunque
possibile accennare marginalmente a software proprietario relativo a
Linux per completezza di informazione, ad esempio per questioni di
interoperabilità, o in mancanza di un equivalente libero eccetera,
purché tale accenno sia motivato rispetto allo scopo della
manifestazione come sopra esposto e non vi sia assolutamente l'intento
di promuovere tale software. In ogni caso la responsabilità di ciò che
viene mostrato, se non fa parte dei materiali comuni, ricade sul
singolo gruppo locale (ad esempio per questioni di licenze) e non sui
restanti organizzatori.
[NOTA 1]
2. Essendo volto a favorire un'ampia diffusione e conoscenza di Linux e
del software libero, il Linux Day si rivolge principalmente al grande
pubblico. Questo non esclude la possibilità di trattare argomenti
avanzati e specialistici, tuttavia è necessario non trascurare attività
e interventi destinati agli utenti meno esperti.
[NOTA 2]
3. L'accesso alla manifestazione deve sempre essere libero e gratuito,
in ogni sua parte e momento. Non sono ammesse forme di ingresso a
pagamento o dietro iscrizioni obbligatorie, qualunque sia il gruppo o
associazione interessato.
4. L'organizzazione della manifestazione non deve essere in nessun modo
legata ad attività di gruppi politici, religiosi o di qualunque altro
tipo che non perseguano le finalità della manifestazione stessa. Non è
quindi accettabile che tali soggetti facciano parte
dell'organizzazione, che ospitino la manifestazione (o parte di essa),
o che intervengano durante la stessa se non per perseguire gli
obiettivi della manifestazione come esposti al punto 1. Non vengono
esclusi eventuali rapporti con figure istituzionali.
5. Agli organizzatori locali è lasciata la possibilità di eventuali
raccolte fondi, ad esempio con offerte volontarie, vendita di gadget o
raccolta di nuove iscrizioni, da gestire in proprio. Qualunque
responsabilità in tal senso, ad esempio per questioni fiscali, ricade
sul relativo gruppo locale e non sui restanti organizzatori. Eventuali
gadget o materiali forniti gratuitamente a livello nazionale tramite
ILS per la distribuzione durante la manifestazione devono comunque
essere distribuiti gratuitamente: non possono quindi essere venduti, né
è possibile distribuirli in cambio di un'offerta o dell'iscrizione a
un'associazione.
6. È ammessa la possibilità di sponsorizzazioni della manifestazione,
sia a livello nazionale che per i singoli eventi locali, con le
medesime regole. L'eventuale presenza degli sponsor, sia nazionali che
locali, deve comunque essere in linea con gli obiettivi della
manifestazione come esposti al punto 1 e deve essere salvaguardato il
carattere non commerciale, plurale e indipendente della manifestazione
stessa. Al fine di evitare che un evento locale sia focalizzato sulla
presentazione di una particolare azienda e/o dei suoi prodotti e
servizi, il che non è ammissibile, dovranno essere rispettati i
seguenti punti:
* sono ammesse donazioni in denaro, da qualsiasi ente o azienda,
all'organizzatore;
* sono ammesse donazioni in materiale attinente al software libero
(cdrom, libri, documentazione, gadget, magliette, penne, cartelline,
eccetera);
* non è ammessa la distribuzione di materiale che non riguardi il
software libero;
* uno sponsor non può cedere ad altri enti, aziende o marchi i diritti
derivanti dalla sponsorizzazione dell'evento senza prima aver
interpellato gli organizzatori (locali o nazionali) di riferimento.
7. Il Linux Day è una manifestazione nazionale unitaria articolata in
varie manifestazioni locali. È necessario che l'aspetto unitario sia
evidente e venga sottolineato, sia utilizzando sempre e solo la
denominazione ufficiale "Linux Day 2006 - sesta giornata nazionale di
Linux e del software libero" (brevemente "Linux Day 2006", "Linux Day",
o in sigla "LD06"), sia per esempio utilizzando logo, manifesto,
volantini e altro materiale comune che potrà essere messo a
disposizione.
8. Il Linux Day 2006 si terrà sabato 28 ottobre 2006. Ciascun gruppo
organizzatore ha facoltà di organizzare anche eventi collaterali legati
al Linux Day nei giorni da giovedì 26 ottobre a domenica 29 ottobre,
purché l'evento principale si tenga sabato 28 ottobre. L'evento
principale e quelli collaterali ad esso legati possono anche svolgersi
in località vicine, purché il gruppo organizzatore sia unico e vengano
gestiti in maniera unitaria. Anche gli eventi collaterali devono essere
conformi alle linee guida qui specificate.
[NOTA 3]
9. Affinché il proprio evento locale sia incluso nella manifestazione è
necessario darne comunicazione sufficientemente dettagliata a ILS entro
e non oltre il 13 ottobre 2006, includendo il proprio programma di
massima. ILS si riserva la facoltà di non includere eventi che appaiano
non conformi con lo spirito della manifestazione e con le presenti
linee guida, nonchè eventi organizzati da gruppi che, in precedenti
edizioni, abbiano organizzato eventi non conformi con lo spirito della
manifestazione e con le linee guida.
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Note
[NOTA 1]
Perché il *Linux* Day, e non semplicemente la giornata del sw libero,
qualunque sia? Le ragioni sono fondamentalmente due. La prima è
che "Linux" è una cosa che molti ormai hanno sentito anche solo
nominare, è un nome che fa una certa presa e questo dal punto di vista
dell'immagine e dell'attirare persone aiuta. La seconda è che la
manifestazione è rivolta al grande pubblico (vedere la nota seguente),
quello che usa Windows perché non si è mai posto il problema, così come
non si domanda se esistano firmware alternativi per il televisore. A
questo pubblico bisogna fornire un'alternativa credibile rispetto a ciò
che conosce (non un giocattolo per hacker), e *una* alternativa, non
diciotto (il che probabilmente gli creerebbe solo confusione). Da
questo punto di vista, penso sia abbastanza naturale che la scelta
ricada su Linux.
Ciò detto, personalmente penso che il divieto assoluto (inserito l'anno
scorso, prima non era presente) di parlare di altri sistemi liberi sia
eccessivo: se ci sono dieci interventi relativi a Linux e uno che parla
di FreeBSD non mi sembra un problema. Anzi, un accenno che faccia
intuire al neofita che il mondo del sw libero è variegato potrebbe
essere anche positivo. Purché però, per le ragioni dette prima, si
lasci a Linux la posizione di primo piano.
[NOTA 2]
Questa cosa nelle linee guida non è mai stata scritta, ma era
sottointesa, quindi forse è meglio esplicitarla. Il senso di fare un
evento come il Linux Day è proprio quello di coinvolgere un pubblico il
più ampio possibile: grazie alla contemporaneità si può avere una
maggiore attenzione da parte dei mezzi di comunicazione, e grazie alla
distribuzione sul territorio si può dare la possibilità ai semplici
curiosi, che probabilmente non sarebbero disposti a fare centinaia di
chilometri per questo, di partecipare a un evento sotto casa o quasi.
Se volessimo fare un evento per esperti, sarebbe molto più sensato
evitare la contemporaneità, mettendo insieme più persone e i
relatori "di punta". Talk specialistici ci possono benissimo essere, ma
se volete dedicare un'intera giornata a parlare dei meandri più
reconditi del kernel è meglio che lo facciate un altro giorno.
[NOTA 3]
La contemporaneità (un solo giorno per tutta Italia) è l'idea chiave del
Linux Day (vedere anche la nota 2), e non va snaturata. D'altra parte,
si sono presentati problemi di LUG che il sabato per ragioni locali non
hanno proprio la possibilità di organizzare il LD nella propria città,
o LUG che, potendo contare su parecchie "forze" e un programma molto
nutrito, avrebbero gradito poter raddoppiare l'evento estendendolo
anche alla domenica. Penso che la formulazione che ho proposto possa
venire incontro a queste esigenze preservando però il concetto della
giornata unica. La mia idea è che un LUG che il sabato nella sua città
non può organizzare si accordi con un LUG vicino che invece organizzi
il sabato per "federare" i due eventi locali in un programma unico da
pubblicizzare in maniera unitaria. La cosa potrebbe anche essere
sfruttata da LUG piccoli e vicini che, in questo modo, potrebbero unire
le forze senza rinunciare ad organizzare ciascuno qualcosa nella
propria città.
Quanto al numero di giorni su cui è possibile estendere la
manifestazione, da giovedì a domenica mi sembra una soluzione che possa
dare a tutti la possibilità di trovare un giorno adatto pur senza
diluire troppo (la "finestra" secondo me deve essere piccola, per non
disperdere la potenza dell'evento unitario).
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