[LUG] alcuni pensieri sul software libero e una proposta - mail lunghissima
benedetto mazzurco
maxdeneb@katamail.com
Sab 19 Gen 2008 03:39:06 CET
le cose scritte di seguito, per chi vorrà perdere tempo a leggerle,
nascono da alcune domande che mi sono posto in questi giorni e che
vorrei porre anche a tutti voi. a queste domande ho dato mie personali
risposte, che fino a qualche giorno fa credevo fossero largamente
condivise. ma ora ho un po di dubbi. questa mail nasce così per
l'esigenza di verificare se il mio modo di pensare è sbagliato, per
spiegare la mia scelta di appoggiare la lettera mandata dai lug
siciliani e per vedere se chi ha duramente attaccato quelle posizioni ha
affinità di pensieri con le persone che credono nei principi ispiratori
di quella stessa lettera. alla fine di questo lungo question time
personale ho cercato di condensare in poche righe ciò che vorrei che
fosse garantito durante un linux day, scrivendo una bozza di articolo da
aggiungere alle linee guida.
mi permetto quindi di rubarvi qualche byte delle vostre memorie con
quelle che sono le mie convinzioni che fanno si che io impieghi il mio
tempo appresso al mio lug e ad altre faccende simili. mi piacerebbe
sapere se queste convinzioni appartengono anche ad altre persone.
#######inizio question time##############
qual'è lo scopo del software libero?
chi inventò questa frase magica, software libero, si ribellò a delle
logiche di mercato che a suo modo di vedere minavano la libertà delle
persone.
si inventò uno stratagemma affinchè a chiunque fossero garantite quattro
famose libertà. quindi, in una frase, lo scopo del software libero è
rendere liberi i suoi utilizzatori, che siano essi semplici utenti,
semplici sviluppatori, o aziende che traggono benefici economici
dall'uso di tale sotware. l'importante è che queste libertà siano garantite.
le licenze di sl, al contrario, non sono state create come artificio per
far vendere di più un software. una licenza di sl di per se non potrà e
non deve mai garantire il fatto che il software che protegge deve essere
venduto e diffuso più degli altri software. le licenze di sl, come detto
prima, garantiscono solo delle libertà. il fatto che i software protetti
da una gpl si vendano di più o di meno esula dagli scopi della stessa.
quindi lo scopo delle licenze di sl non è quello di vendere e diffondere
di più un software, ma quello di garantire dei diritti.
cos'è un lug?
in principio fu linux. poi vennero i lug, gruppi formati da persone che
nel primordiale spirito hacker si scambiavano informazioni e conoscenze
vicendevolmente, in libertà. questo era reso possibile grazie alla
natura di linux che permetteva appunto lo scambio di conoscenze libere
sul so.
questi gruppi si ingrandirono e si diffusero sempre di più a causa di un
passaparola continuo e dilagante permesso e reso possibile dai connotati
liberi di quel software.
con l'affinarsi del so cominciarono a spuntare le prime aziende che
scommetterono sul nascente astro e ne sfruttarono le sue doti tecniche
indiscutibili per offrire prodotti competitivi sul mercato. il fatto che
la licenza di linux era una gpl permise comunque che la comunità creata
attorno al sistema operativo continuasse nella sua opera "migliorativa"
del software. anche le aziende alla fine, diedero un contributo pratico
a linux.
ma ciò che fece la vera differenza furono proprio i lug e la loro opera
di trasmettitori di conoscenza e consapevolezza.
oggi più che mai un lug ha delle responsabilità non indifferenti nei
confronti dei suoi membri e di chi li osserva dall'esterno. per le
caratteristiche di imparzialità, libertà e lealtà delle persone che ne
fanno parte, un lug oggi gode più che mai di indiscussa fama e rispetto.
queste sono caratteristiche rare e invidiate al giorno d'oggi, spesso
corteggiate da altri soggetti per molteplici scopi. chiunque osservi un
lug, sa che sta osservando qualcuno di cui può fidarsi e che merita
rispetto.
qual'è il ruolo dell'azienda nel sl?
viviamo in una società fondata sul profitto ad ogni costo. qualsiasi
cosa non sia conveniente a breve termine è vista all'unanimità come una
cosa inutile, superflua e addirittura dannosa. questo modo di pensare
induce le persone a prendere sempre la via più breve ed economica per
raggiungere il miglior risultato possibile in breve tempo e non solo. in
queste condizioni si è "legittimati" gioco forza a utilizzare qualsiasi
mezzo possibile e immaginabile per raggiungere quelli che sono ritenuti
obiettivi primari.
in questo stato di cose si può riconoscere un soggetto che non è altro
che un'estremizzazione di tali comportamenti: l'azienda. un'azienda, nel
nostro mondo, nel nostro sistema, è obbligata a comportarsi come un
avvoltoio che si avventa voracemente su qualsiasi cosa possa farla
sopravvivere. nel momento in cui un'azienda fa una scelta sbagliata, la
stessa è destinata a morire. qualsiasi azione, anche quella che appare
come la più filantropica possibile, l'azienda deve vederla in
prospettiva utilitaristica, di guadagno. pena, la morte. nessuna azienda
al mondo metterebbe in pericolo volontariamente la sua esistenza.
quando un'azienda investe sul sl lo fa per tre motivi fondamentali: 1)
perchè può farlo, il sl libero gli da il diritto e le libertà necessarie
per farlo 2) perchè gli serve, molti software liberi, grazie a uno
sviluppo libero hanno raggiunto e/o possono raggiungere livelli
qualitativi di tutto rispetto, e quindi appetibili per i potenziali
clienti 3) perchè sa che può ricavarci un guadagno, che sia questo di
immagine o più realisticamente parlando materiale non importa.
qualcuno può essere indotto a pensare che ci sarebbe un quarto motivo.
un'azienda indotta a investire sul sl perchè i suoi membri sono convinti
sostenitori del sl e vogliono "aituarlo". ma in questo ragionamento c'è
più di una falla. può un'azienda rischiare i suoi capitali, e quindi la
sua esistenza, per scopi umanitari? a questo mondo credo proprio di no,
a meno che non siamo di fronte a un soggetto masochista suicida. di per
se un software libero non garantisce il successo imprenditoriale. ma
sono le scelte e le capacità dell'azienda che portano al successo o al
tracollo.
quali sono quindi le differenze fra aziende e utenti di fronte al
software libero?
fra le sostanziali differenze fra gli utenti normali e/o sviluppatori
liberi, che hanno fatto la vera gloria di linux, e le aziende ce n'è una
dovuta al fatto che mentre l'azienda da uno sforzo compiuto deve
necessariamente ricevere un utile, pena la sua morte, il normale
utente/sviluppatore l'unica cosa che deve pretendere è di aver garantita
sempre la sua libertà.
cosa significa supportare il sl?
significa fondamentalmente far sapere alle persone che esiste un modo
per difendere alcune libertà fondamentali di un utente. come si può
raggiungere questo obiettivo? sicuramente la sola diffusione di sl in se
non garantisce il fatto che un utente riceva quelle notizie utili a
fargli intendere il grado di libertà raggiunta. di per se un software
non ti racconta la sua storia e la sua caratteristica di libertà. è solo
un software. lo potrebbe fare in parte la licenza che lo accompagna, ma
ha sempre bisogno di un uomo a raccontare la sua vera storia di libertà.
se io convinco una persona a usare linux, la convinco a utilizzare un
prodotto come tanti. sarò stato un buon venditore. ma se alla gente
racconto che esiste un software che più di altri rende liberi, avrò reso
più consapevoli queste persone e se poi utilizzeranno linux non
utilizzeranno un prodotto qualsiasi, ma un software particolare che li
rende più liberi di altri.
non ha quindi senso diffondere un software in quanto tale. quello è un
compito tipico delle aziende, che dalla diffusione trae un guadagno e
quindi la sua sopravvivenza. ha senso invece diffondere un certo tipo di
sapere, che non ha bisogno di null'altro se non di essere mostrato.
non si può pensare di diffondere la filosofia del sl per il bene del sl
e della comunità che crede in questa idea. si deve diffondere il sl per
rendere liberi le persone che potranno permettersi e vorranno
permettersi di utilizzare il sl.
un utente linux che non conosce le libertà che gli da questo sistema
operativo, non è certamente più libero di un utente windows solo perchè
utilizza sl. l'utilizzo di software libero non rende liberi. è la
consapevolezza di utilizzarlo che rende liberi.
una questione di obiettivi o di compromessi?
come detto prima, ciò che realmente permise a linux la sua esplosione
mondiale fu quel sistema di passaparola fra sviluppatori che si estese
per tutto il mondo. col tempo questa rete crebbe e pian piano si avvalse
di ulteriori tecniche di passaparola atte a diffondere in modi diversi
l'oggetto del passaparola stesso. si comiciarono a utilizzare convegni,
riunioni etc per raggiungere in un sol colpo più persone. in questo
discorso però cominciò a venir meno una primaria caratteristica di quel
passaparola.
ogni sviluppatore aveva la possibilità di toccare con mano le libertà
tipiche del software libero. in poche parole, l'oggetto del passaparola
non era il semplice software, ma un modo di pensare. il succo del
discorso, senza entrare troppo nel merito, era "io sviluppatore
garantisco a te delle libertà di cui ho goduto anche io, e tu farai lo
stesso con altri". e questo era semplice da vedere. ma con l'estendersi
dei gruppi si dovettero fare delle scelte. si dovette trovare un modo
per comunicare queste libertà alle persone non addette ai lavori, poichè
anche loro avevano dei diritti come semplici utenti. in questo processo
però, man mano che passavano gli anni, qualcosa non funzionò più come
prima. l'oggetto principale di quella diffusione di sapere cominciarono
a non essere più le libertà garantite dal software, ma il software
stesso. questo portò molte persone a credere che linux si doveva
diffondere perchè era un buon software che tutti dovevano utilizzare. il
bug evidente di questa affermazione affiorava alle domande: perchè linux
è migliore? cosa ha in più degli altri?
purtroppo, chi fu introdotto al software libero in modo errato ebbe ed
ha grosse difficoltà a districarsi da questo tipo di domande. difficoltà
soprattutto tecniche. difficoltà che ci portano a comportarci come delle
aziende che cercano di promuovere un prodotto in quanto tale, con le sue
caratteristiche tecniche e quant'altro di utile a fare propaganda,
scordando il vero motivo che dovrebbe fare scegliere linux al posto di
altri so cosiddetti non liberi.
questo è un pericolo reale perchè in tanti oggi, confondono i mezzi con
i fini. le caratteristiche tecniche possono servire per mostrare i
risvolti che spesso, ma non sempre ha un software libero. ma la loro
esposizione non è il fine ultimo delle nostre parole. il fine è rendere
liberi le persone, non promuovere un prodotto.
ma perchè non dovrebbe essere necessario aiutare le aziende che
utilizzano sl a promuoversi tramite il lug?
spesso si cade nell'inganno che un lug, un'associazione di liberi
utenti, che sponsorizzi "attivamente" un'azienda faccia cosa lecita e
dovuta. l'argomento principale a supporto di questa tesi è che l'uno,
l'associazione, fa bene all'altro, l'azienda e viceversa. che male c'è a
sponsorizzare un'azienda che supporta il sl se poi questa ci paga
aiutandoci a diffondere il sl? facendo in questo modo aiutiamo l'azienda
a far vedere al mondo intero che il sl è una buona scelta
imprenditoriale, si dice.
in queste affermazioni si danno per scontate troppe cose non proprio belle.
la prima che il software libero è un prodotto che va diffuso in larga
scala, e non una consapevolezza che rende liberi.
la seconda, è che si afferma che il software libero in genere, riceve
grandi benefici dal fatto che un'azienda lo sviluppa. errato. potrà
trarne benefici il prodotto che l'azienda sviluppa e non il software
libero che garantisce libertà prima e garantirà libertà anche dopo senza
l'aiuto di nessuno. si cade pure nell'inganno che in questo modo è tutto
il mondo del software libero che ne trae beneficio specialmente a
livello di immagine. ma il sl non ha bisogno di avere un'immagine. lui
svolge il suo compito di garante indipendentemente che abbia una buona
immagine o no. basta che sia conosciuto.
la terza è addirittura un paradosso. aiutiamo un'azienda e il suo
prodotto per far vedere che il sl è una buona scelta imprenditoriale. ma
se il sl è una buona scelta imprenditoriale, che bisogno c'è di aiutare
un'azienda che l'ha scelto, prestandole la credibilità di un lug?
un'azienda, in linea di principio, deve essere in grado di aiutare se
stessa senza l'ausilio di nessuna entità esterna. la verità è che
aiutando un'azienda a vendere i loro prodotti liberi si aiuta quei
prodotti liberi e non il software libero in genere. il software libero
non ha bisogno di aiuti per essere ritenuto una valida opportunità
imprenditoriale, perchè scopo del sl non è accrescere le capacità di
vendita e il successo intrinseco di un prodotto, ma garantire dei
diritti. è compito dell'azienda fare scelte imprenditoriali buone,
creando un prodotto valido. che questa azienda utilizzi sl per far utile
poco deve importare. è un suo diritto, l'importante è che garantisca a
sua volta gli stessi diritti di cui usufruisce. e un lug non ha ne il
diritto ne il dovere di convincere nessuno di qualcosa che potrebbe
essere anche falsa, ovvero che il software che si sta sponsorizzando
ricambiando la "generosità" della azienda, sia migliore di altri
software, siano essi liberi o no. questo tipo di attività sono tipiche
delle agenzie pubblicitarie, e non di un gruppo di utenti liberi.
si dice poi. le aziende ci pagano così noi possiamo organizzare eventi
più grandi per raggiungere più persone. sicuramente dire a più persone
contemporaneamente cosa garantisce un software libero è cosa buona. e se
l'azienda, per pura filantropia, ci offre i mezzi economici per
raggiungere più persone contemporaneamente è un bene. ma attenzione. per
le cose dette prima l'importante non è focalizzarsi sul maggiore o
minore numero di persone raggiunte in un solo colpo convinte a
utilizzare il prodotto linux, ma piuttosto che queste persone
comprendano affondo cosa significa utilizzare un software in libertà, e
che poi queste persone siano in grado di dire le stesse cose ad altre
persone. non serve a nulla avere una persona che si convince a usare
linux non sapendo bene cosa questo potrebbe comportare alla sua persona,
e non serve a nulla se a sua volta questa persona ne convincerà altre
dieci che non sapranno esattamente cosa comporta usare il software
libero. queste persone non saranno assolutamente più libere di un utente
windows. saranno solo 11 persone che utilizzano un so diverso da altre
persone ma che non innalzeranno ne il livello generale di consapevolezza
ne di libertà. questo è quello che può definirsi il fallimento di
intenti di un lug. avere tanti automi che utilizzano linux per moda. se
poi l'obiettivo di un lug è quello di causare un danno economico a chi
vende software proprietario e un privilegio economico a chi vende sl,
certo, basta convincere a usare il prodotto linux. ma allora non ha più
senso che lo faccio gratis come volontario. lo faccio come imprenditore
che vende un prodotto. è più logico.
se un'azienda ci paga per raggiungere un folto pubblico e in cambio
vorrà qualcosa, cosa può dare un lug?
se l'azienda si accontenta del fatto che un lug, mostrando a un pubblico
i benefici del software libero intesi come libertà acquisite,
implicitamente da una mano a tutte le aziende che utilizzano software
libero, e quindi anche l'azienda che ha elargito la sponsorizzazione, è
un conto. ma se l'azienda richiede a un lug, che come detto sopra gode
di immensa stima e rispetto da chiunque e infonde fiducia e garanzia di
imparzialità, di avere la possibilità di far vedere un prodotto di sl in
particolare portato alla gloria grazie alla persuadibilità di un lug,
qui non si parlerà più di un esempio a dimostrazione di ciò che può fare
un sl, ma di sponsorizzazione di un prodotto particolare, che per quanto
buono possa essere sta sfruttando un'entità credibilissima come quella
di un lug, rafforzata dalla risonanza che un evento particolare come un
linux day può dare alla situazione, per vendere un prodotto che non
rafforza minimamente le caratteristiche del software libero. il software
libero garantisce libertà comunque e serve solo a questo. una pubblicità
fatta da un lug e indubbiamente una super pubblicità per un prodotto,
non per il software libero. una pubblicità che le persone che la
subiranno non intenderanno come pubblicità, ma come consiglio di persone
fidate. un consiglio che per ovvi motivi potrebbe non essere un "buon
consiglio".
#######fine question time##############
per tutto quanto detto prima, e per quanto affermato nelle mie scorse
mail, ecco cosa potrebbe apparire, a mio modo di vedere, nelle linee
guida. (questa proposta non rappresenta quella dei firmatari della
lettera, ma una mia proposta personale)
"un lug può sempre usufruire di aiuti economici e/o materiali elargiti
sotto forma di donazioni a patto che il loro utilizzo non sollevi
conflitti con gli intenti e gli scopi della manifestazione e con le
caratteristiche del lug.
un lug può altresì usufruire dei benefici derivanti da sponsorizzazioni
elargite da eventuali soggetti a patto che queste non generino conflitti
con gli intenti e gli scopi della manifestazione e con le
caratteristiche del lug e ai quali soggetti venga preclusa la
possibilità di presentare propri prodotti commerciali intimamente
collegati ai temi della manifestazione, utilizzando più o meno
esplicitamente la credibilità del lug e della manifestazione stessa per
tale promozione. ogni altro tipo di sponsorizzazione che preveda la
promozione di prodotti non direttamente correlati ai temi della
manifestazione è consentita a patto che si preservi sempre e comunque il
carattere non commerciale di una manifestazione che deve a tutti gli
effetti distinguersi per il suo carattere culturale e divulgativo non
promozionale".
"un lug può invitare soggetti che normalmente offrono servizi o prodotti
commerciali liberi che si limitino a esporre in modo didattico e/o
esemplificativo ma non promozionale alcuni vantaggi e risultati che
possono derivare dall'uso di licenze libere riferendosi a propri
prodotti o esperienze. tale esposizione, oltre a rappresentare un puro
mezzo utilizzato per i fini ultimi della manifestazione, deve comunque
essere preventivamente concordata sin nei particolari con il lug
invitante in modo da evitare eventuali "pubblicità occulte" che
potrebbero indurre in inganno il pubblico convenuto."
"il lug, e solo lui, dovrà farsi garante di imparzialità e neutralità
durante tutta la durata della manifestazione, prevenendo e evitando
tutte le situazioni che possano minare la credibilità futura della
manifestazione o del lug stesso, nonchè della comunità di lug che
sorregge l'immagine del linux day".
"i lug, che riscontrassero chiare violazioni alle presenti linee guida
perpretate da altre simili associazioni utilizzanti il nome "linux day"
per proprie manifestazioni, devono allertare la comunità dei lug
italiani tramite i mezzi a loro messi a disposizione (mailing list
nazionale).
la comunità dei lug è tenuta a valutare queste violazioni e, una volta
evidenziata una reale incompatibilità, a richiamare al rispetto delle
linee guida l'associazione coinvolta in tale violazione. in casi estremi
i lug, ove appaia chiaro una possibile reiterazione di comportamenti
scorretti, e previo consenso diffuso, possono decidere di estromettere
per gli eventi futuri tale associazione al fine di preservare la
peculiarità della manifestazione stessa."
questo è tutto
un saluto
--
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