[LUG] Lug ONLUS (Alessio L.R. Pennasilico)
Aniello Saggese
saggese@unisa.it
Mer 17 Set 2008 11:18:52 CEST
lug-request@lists.linux.it ha scritto:
>
> 1. Re: Lug ONLUS (Alessio L.R. Pennasilico)
>
> ----------------------------------------------------------------------
>
> Message: 1
> Date: Tue, 16 Sep 2008 11:44:03 +0200
> From: "Alessio L.R. Pennasilico" <mayhem@recursiva.org>
> Subject: Re: [LUG] Lug ONLUS
> To: lug@lists.linux.it
> Message-ID: <DFDEFD93-8947-41F2-A3CF-56D323A8C510@recursiva.org>
> Content-Type: text/plain; charset="iso-8859-1"
>
>>> Federico Di Gregorio http://people.initd.org/
>>> fog
>> Per inciso:
>> "Forbidden
>> You don't have permission to access /fog on this server."
>>
>> Mi sa che ti puoi risparmiare una riga di signature...
>
>
> ecco un tipico esempio dove un reply-to-sender sarebbe stato
> preferibile.
> anche questa mia mail rientra in questa categoria.
>
> Solo per fare un esempio ;P
>
> un mayhem e le lunghe riunioni
Ti sbagli e adesso ti spiego anche perche':
Il primo messaggio non voleva essere un consiglio dato in privato per
correggere un eventuale errore ma un modo per attaccare pubblicamente la
persona alla quale si voleva rispondere ed essendo a corto di argomenti ha
approfittato della signature per metterlo alla berlina. Ovviamente in
privato non avrebbe raggiunto il suo REALE scopo.
Il secondo messaggio e' semplicemente di polemica o se vogliamo dirla in
latino "Cicero pro domo sua" ovvero hai scritto volutamente in pubblico
perche' si capisce fin troppo chiaramente che vuoi perorare la tua causa
personale. Anche in questo caso se il messaggio fosse stato scritto in
privato non avrebbe raggiunto il suo REALE scopo.
Entrambi questi messaggi, sono quindi stati entrambi VOLUTAMENTE scritti
per dar fastidio a tutti. Entrambi questi messaggi come la stragrande
maggioranza dei messaggi scritti su questa lista sono per tutti.
Mi spiace per te ma hai scelto gli esempi sbagliati.
Aniello Saggese
--
Dietro di me non c'e' che la mia coscienza: nei miei programmi futuri
soltanto la tomba. Che vorrei, e' ovvio, piu' lontana e con una lapide:
"Scrisse quello che poteva, mai quello che non voleva. Amen".
Enzo Biagi (Correre della Sera 7/11/2007)
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