[LUGargano] Problemone con squid (lungo).

Pietro Tamburrano pietro.tamburrano@libero.it
Gio 12 Feb 2009 20:29:57 CET


Il giorno gio, 12/02/2009 alle 10.08 +0100, Carmine Malice ha scritto:
> La netmask 255.255.252.0 per la subnet 192.168.0.0 letteralmente non ha 
> senso perche' amplia il relativo intervallo ("range") di indirizzi di 
> host oltre il limite naturale del numero assegnabile ad essa che, in 
> quanto appartenente alla classe C, e' di 254: avrebbe senso una netmask 
> 255.255.255.192 che andrebbe a *limitare* il relativo numero di host 
> accoglibili a 62 (cfr. http://a2.pluto.it/a2318.htm) ma non ha senso 
> l'ampliamento, il quale sconfina.

Il subnet mask a 255.255.252.0 ha lo scopo di consentire l'utilizzo di
oltre 254 macchine collegate all'interno della rete (ebbene si, nel
nostro istituto ci sono pių di 254 macchine). Probabilmente si sarebbe
potuto trovare una soluzione migliore ma la cosa fino ad ora ha
funzionato.

> In verita', tutte le caratteristiche intrinseche delle reti e sottoreti 
> in TCP/IP sono mere convenzioni, non sono fattori "materiali e 
> strutturali", ma a non rispettare tali convenzioni si va incontro - per 
> usare termini tecnici - a guai imprevedibili: nel tuo caso, in pratica, 
> sussiste l'eventualita' che tra gli host *locali* ci sia qualcuno che 
> prenda un IPAddress "pubblico" (e non "locale") e pertanto si renda 
> irraggiungibile perche' il tragitto ("route") dei pacchetti di un altro 
> host verso lui passerebbe per il router onde "andare fuori verso 
> destinazione e non tornare indietro nel loro stato primigenio".
> 
> Premesso questo, dall'output scaturisce involontariamente la notizia che 
> il router/gateway/proxy e' un sistema IPCop e pertanto ti dico di 
> provvedere innanzitutto alla verifica che
> - la sua interfaccia di rete "interna" serva una subnet differente da 
> quella cui appartiene l'interfaccia di rete "esterna"
> - tali 2 interfacce insistino fisicamente su 2 switch distinti e 
> separati, e pertanto che le 2 dette subnet abbiano come unico tramite 
> fisico la macchina IPCop.
> 

La cosa strana č che la stessa macchina con le sessissime impostazioni
di rete funziona perfettamente quando usata con Windows, quindi non
credo si tratti di un problema particolare della configurazione della
rete ma piuttosto, come ipotizza Alessandro, di un "DEMONE" presente in
ubuntu (non ho avuto modo di provare altre distribuzioni) che cambia
qualcosa nelle impostazioni di rete.


> Facce sape'!
> 

Ovvio.

Ciao.



Maggiori informazioni sulla lista LUGargano