[LUG-Ischia] Lettera aperta contro i brevetti software in Europa
Linux User Group Ischia
info@lug-ischia.org
Gio 11 Nov 2004 21:53:46 CET
COMUNICATO STAMPA
Free Software Foundation Europe - Capitolo Italiano
Associazione Software Libero
Italian Linux Society
Lettera aperta contro i brevetti software in Europa
Alla cortese attenzione di:
Antonio Marzano
Ministero per le Attività produttive
Via Molise, 2 - 00187 ROMA
Fax 06 47887964
Letizia Moratti
Ministero dell'Istruzione, università e ricerca scientifica
Viale Trastevere, 76/a - 00153 ROMA
Fax 06 58492057
Rocco Buttiglione
Ministero per le Politiche comunitarie
Piazza Nicosia, 20 - 00187 ROMA
Fax 06 67795342
e, per conoscenza:
Lucio Stanca
Ministero dell'Innovazione e tecnologie
Via Isonzo, 21/b - 00198 ROMA
Fax 06 42153318
Mario Baldassarri
Vice ministro dell'Economia e Finanze
Via XX Settembre, 97 - 00187 ROMA
Fax 06 4820026
OGGETTO: La società civile e le PMI chiedono sostegno politico per
l'Innovazione
Egregio Sig. Ministro,
il futuro dell'Europa e del nostro paese è intimamente legato
alla
capacità di sviluppare nuova conoscenza, ed in questo scenario
globale
il ruolo delle nuove tecnologie è fondamentale.
In particolare l'informatica, che costituisce l'infrastruttura
portante
di ogni realtà moderna che produca o consumi beni e servizi,
è
essenziale per la crescita economica e sociale del nostro Paese.
Nel corso degli ultimi anni l'Europa ha iniziato a realizzare
e
commercializzare soluzioni e prodotti informatici
all'avanguardia,
conquistando primati in alcuni settori; un segno che scuole e
università
hanno saputo confrontarsi efficacemente con le realtà statunitensi
che
tradizionalmente dominano questo mercato.
Il Web e Linux oggi sono forse tra i simboli più evidenti
di
questo successo, ma l'avanzata della tecnologia europea deve
essere
tutelata, poiché l'eventuale approvazione della Direttiva Europea
sulla
brevettabilità delle invenzioni attuate per mezzo di
elaboratori
elettronici costituirebbe una seria battuta d'arresto per
tutta
l'economia europea.
Ed è nel segno della continuità e nel rispetto della
volontà
dell'Europarlamento, che già nel settembre 2003 a valle di
una
serie di studi ed approfondimenti aveva ritenuto necessario
emendare
significativamente il testo originale della Direttiva, che le
chiediamo
di riconfermare in maniera inequivocabile l'intenzione dell'Italia
di
non accettare che anche l'Europa diventi un "campo minato" di
brevetti
software. A questo proposito notiamo che proprio negli Stati
Uniti,
dove la pratica di brevettazione del software è legale da circa 10
anni,
la Federal Trade Commission si è espressa molto criticamente
rispetto
all'introduzione dei brevetti software nel rapporto datato ottobre
2003
dal titolo: "To Promote Innovation: The Proper Balance of
Competition
and Patent Law and Policy" [1].
Le voci contrarie alla brevettabilità del software di due milioni di
PMI
Europee [2] sono state affiancate in Italia dai pareri autorevoli
del
nostro Ministro per l'Innovazione e le Tecnologie [3] e del
Vice
Ministro dell'Economia e delle Finanze [4], che rispettivamente
hanno
ricordato come
La Direttiva in discussione conferma l'uso attuale [negli
Stati
Uniti, NdR] del brevetto per protocolli ed altri elementi
software
che rendono più difficoltosa l'interoperabilità tra software
prodotti
da aziende diverse, limitando di fatto lo sviluppo del
mercato.
[…] In considerazione del fatto che lo sviluppo delle
grandi
innovazioni della Società dell'Informazione, Internet, il WWW
e
le applicazioni Open Source sono il risultato di una
grande
collaborazione mondiale, oggi considerate beni digitali
accessibili
da tutti, la proposta sembra andare in controtendenza rispetto
agli
sviluppi degli ultimi anni.
e
I produttori di software che detengono brevetti possono innalzare
le
barriere d'accesso o addirittura impedire a terzi di entrare
nel
mercato, con inevitabili conseguenze sulla lievitazione dei costi
per
la Pubblica Amministrazione. […] Se il brevetto software
fosse
legalizzato questo discriminerebbe l'offerta basata su soluzioni
Open
Source, limitando de iure il pluralismo informatico.
Non ultimi prestigiosi istituti economici e finanziari hanno
assunto
posizioni critiche, come quelle espresse dalla Deutsche Bank [5] e
dalla
PriceWaterhouseCoopers [6], per citare le più recenti.
In considerazione di quanto sinteticamente riportato, rinnoviamo
il
nostro appello affinchè Lei ed i suoi esimi colleghi si
adoperino,
nell'ambito delle proprie possibilità e competenze, a che
la
brevettabilità del software non diventi realtà, mettendo al riparo
il
Paese dal rischio di recessione economica per il settore informatico
ed
i settori ad esso legati.
Distinti saluti,
Italian Linux Society (http://www.linux.it/)
Associazione Software Libero (http://softwarelibero.it/)
Free Software Foundation Europe (http://fsfeurope.org/)
Riferimenti:
[1] http://www.ftc.gov/os/2003/10/innovationrpt.pdf
[2] http://swpat.ffii.org/
[3] http://www.innovazione.gov.it/ita/comunicati/2004_05_18.shtml
[4] http://kwiki.ffii.org/index.cgi?Ital040517It
[5]
http://www.dbresearch.com/PROD/DBR_INTERNET_EN-PROD/PROD0000000000175949.pdf
[6] http://www.ez.nl/content.jsp?objectid=24583
[7] http://www.nosoftwarepatents.com/
########################################
......--.~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
....|@_ @| Linux User Group Ischia ~
....|:_/ | LUG-Ischia ~
...// \ \ @:. info@lug-ischia.org ~
..(| | ) www:.www.lug-ischia.org ~
./'\_ _/~\ http://ischia.linux.it ~
.\___)=(___/~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
Maggiori informazioni sulla lista
lugischia