Offerta di lavoro per sistemista (PA)

[Salvatore Baglieri]

2009/4/17 anti <anti@inventati.org>:
> Salvatore Baglieri ha scritto:
>
>> Sono del parere che 100 anni di lotte sindacali hanno prodotto le
>> attuali norme che regolano il mercato del lavoro.
>> Ragion per cui, finchè si rispettano queste regole, tutto è concesso.
>
> Con tutto il rispetto, "questa è la più grossa stronzata mai sentita da
> quanno l'omo inventò er cavallo!"  [1]

Su questo principio si regge, da decenni, l'economia *reale* mondiale.

> Le attuali norme che regolano il lavoro sono figlie del pacchetto Treu [2] e
> della legge "Biagi" [3]

Prendetevela con chi legifera, non con chi applica le leggi.

> Le mani invisibili, il "libero" mercato e "dai dai tutto si aggiustera'"
> sono stupidaggini usate da decenni per far accettare la sodomia di massa.

Quel che sa fare X lo sanno fare 1 milione di persone, sul mercato del
lavoro X vale poco.
Quel che sa fare Y lo sa fare solo lui ed è importantissimo, sul
mercato del lavoro Y vale molto.

Che un imprenditore cerchi di pagare il meno possibile ed ottenere il
massimo possibile mi sembra anche giusto.
Così come il dipendente cerchi di guadagnare il più possibile.

> Anche parlare di "mercato del lavoro" e' un ossimoro, e molto spesso le
> parti sono invertite: in teoria io, lavoratore, offro il mio
> (tempo|sapere|forza|capacita') ad un cliente che lo acquista pagandolo in
> denaro (si spera); la vulgata berlusconiana dell'imprenditore filantropo che
> offre posti di lavoro salvando della miseria migliaia di persone la lascio a
> persone piu' miopi di me.

Il tempo|sapere|forza|capacità di Sergio Marchionne è più "prezioso"
del tempo di X perchè pochi hanno il sapere|capacità di Marchionne.
Lo stesso motivo per cui Totti è pagato più di Pippo del Carrapipa
calcio. E' tutta questione di quanta gente ha le tue stesse capacità.

Se voglio un dipendente, offro una cifra... se quella cifra è troppo
bassa, vorrà dire che non troverò nessuno o troverò gente incapace.
Il risultato è che l'azienda andrà in penale e ne risponderò io
(imprenditore) in prima persona.

> Detto questo, non ne abbia a male Roberto, ma di questi tempi, dopo aver
> assistito alla MORTE e il MALE in ambito lavorativo, non c'e' da
> sorprendersi che uno sia sospettoso di fronte ad una richiesta di lavoro e
> non credo ci sia nulla di personale.

Per questo non dovete prendervela con Roberto, ma con chi legifera (o
chi lo ha votato!).

A 4 anni dalla mia laurea, per quel che ho visto, i miei colleghi
"migliori" son finiti nei posti "migliori" (la maggior parte
all'estero),
i "peggiori" nei posti "peggiori".

Resti inteso che, per quanto mi riguarda, tutti i lavori hanno pari dignità.