[Scuola] Condividi la Conoscenza

[Mauro Darida]

On Friday 02 October 2009 23:22, M. Fioretti wrote:
> > In effetti, sarebbe bello se da questa storia venisse fuori una
> > riflessione seria sulla superficialità di guardare al diritto
> > d'autore con schemi e argomenti validi solo per i musicisti (=lavori
> > dove la copia vale molto meno della prestazione dal vivo) o per chi
> > ha già a priori un reddito fisso legato alle cose di cui vuol
> > scrivere, con mansioni che _includono_ proprio lo scrivere e
> > divulgare.
>
> Ho intenzione di scrivere presto su Stop! proprio di questo, spiegando
> anche perché certe cose (incluse le più importanti che ho scritto) le
> ho sempre pubblicate in CC e continuerò a farlo, mentre per altre ho
> scelto e continuerò a usare (senza per questo sostenere assolutamente
> che il copyright _attuale_ sia giusto) formule come "tutti i diritti
> riservati" o quasi.
L'argomento è interessante, sopratutto per me, che sto ultimando la scrittura 
del primo volume di un libro di testo. Ecco, dopo lunga riflessione, io ho 
scelto una licenza liberissima ed ho risolto la questione dell'editore con la 
soluzione del "print on demand" del miolibro.it
Ho scelto quella licenza perché non voglio che il mio libro possa, un giorno, 
diventare "esaurito" presso l'editore e divenire irreperibile forse per 
sempre (alzi la mano chi non ha fatto questa esperienza per qualche libro); 
ho scelto quella licenza perché voglio che gli studenti possano farsi tutte 
le fotocopie che vogliono del libro. Certo, ho fatto la scelta di guadagnare 
di meno (ma quanto volete che si guadagni con un libro di testo?).
Non nego che potrebbero esserci casi per indurre a licenze restrittive, ma 
credo che per i libri di testo si dovrebbe cominciare a cambiare, a 
cominciare dalle case editrici.

P.S.
Non mi ricordo chi ha suggerito la casa editrice eleuthera: li ho contattati 
ma mi hanno risposto che non trattano libri di testo. 
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