[Scuola] scuola Digest, Vol 85, Issue 7

luigi sciagura l.sciagura@siam1838.it
Mon Jun 28 16:01:10 CEST 2010


Perchè non organizzare un Linux day per la scuola?
Luigi

Il giorno ven, 18/06/2010 alle 12.00 +0200,
scuola-request@lists.linux.it ha scritto:
> Send scuola mailing list submissions to
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> than "Re: Contents of scuola digest..."
> 
> 
> Today's Topics:
> 
>    1. Case-study "corpose" sull'uso di F/OSS:
>       Bacula/LVM/rsync/snapshot [Was: <LPI@School>] (Damiano Verzulli)
>    2. Re: LPI@School (Daniele Zanotelli)
>    3. Re: LPI@School (daniele giacomini)
> 
> 
> ----------------------------------------------------------------------
> 
> Message: 1
> Date: Thu, 17 Jun 2010 13:58:03 +0200
> From: Damiano Verzulli <damiano@verzulli.it>
> Subject: [Scuola] Case-study "corpose" sull'uso di F/OSS:
> 	Bacula/LVM/rsync/snapshot [Was: <LPI@School>]
> To: Software Libero nella Scuola <scuola@lists.linux.it>
> Message-ID: <4C1A0DCB.9040202@verzulli.it>
> Content-Type: text/plain; charset=UTF-8
> 
> -----BEGIN PGP SIGNED MESSAGE-----
> Hash: SHA1
> 
> daniele giacomini ha scritto:
> > [...]
> > Nel mio ambiente di lavoro, l'ostacolo maggiore che incontro ? questo:
> > la difficolt? di documentare l'uso professionale del software libero.
> > Se potessi indicare, attraverso fonti disponibili pubblicamente, un
> > elenco di aziende importanti che gestiscono la propria attivit?,
> > principalmente con il software libero, le cose per me cambierebbero.
> > [...]
> 
> 
> Avrei tante cose da dire - tutte "allineate" con questo passaggio di
> Daniele. Ma non le dico... per mancanza di tempo.
> 
> Dico solo (a Daniele, ma anche agli altri), che le esperienze
> "significative" esistono e, spesso, sono anche "documentate". Il problema
> e' trovarle, censirle e promuoverle (questo, pero', e' un problema che
> [forse] non ha soluzione).
> 
> In questo senso, "suggerisco" un mio intervento fatto ad un WorkShop GARR
> del 2009 [1], dal titolo: "LVM, SNAPSHOT, RSYNC, BACULA: backup
> professionale e disaster recovery a costo quasi zero" dove si parla
> esclusivamente di soluzioni software "libere/open-source" utilizzate presso
> un importante Ateneo italiano. Sono disponibili abstract [2], slide [3] ed
> anche la registrazione video del mio intervento [4].
> 
> Chiudo dicendo che... se un Ateneo importante utilizza bacula (e LVM, e
> rsync e gli snapshot) per fare il backup di 2500 caselle... forse quella
> soluzione puo' essere "sufficiente" anche per molte aziende. O no?
> 
> Per eventuali dettagli/approfondimenti, resto a disposizione.
> 
> Un caro saluto,
> Damiano
> 
> 
> [1] http://www.garr.it/eventiGARR/ws9/
> [2] http://www.garr.it/eventiGARR/ws9/pdf/Verzulli-2.pdf
> [3] http://www.garr.it/eventiGARR/ws9/pdf/Verzulli_pres2.pdf
> [4] http://helix940.rm.cnr.it/ramgen/GARR/WS9/RM/10-Verzulli.rm
> 
> - --
> Damiano Verzulli
> e-mail: damiano@verzulli.it
> - ---
> possible?ok:while(!possible){open_mindedness++}
> - ---
> "Technical people tend to fall into two categories: Specialists
> and Generalists. The Specialist learns more and more about a
> narrower and narrower field, until he eventually, in the limit,
> knows everything about nothing. The Generalist learns less and
> less about a wider and wider field, until eventually he knows
> nothing about everything." - William Stucke - AfrISPA
>   http://elists.isoc.org/mailman/private/pubsoft/2007-December/001935.html
> -----BEGIN PGP SIGNATURE-----
> Version: GnuPG v1.4.9 (GNU/Linux)
> Comment: Using GnuPG with Mozilla - http://enigmail.mozdev.org
> 
> iEYEARECAAYFAkwaDcgACgkQcwT9fsMT4SxRuQCgkIwWub3UYWh/alx4VJUKw0qX
> jLMAnjXrCTsjBtePRonbJp5UXvO+B51u
> =skJK
> -----END PGP SIGNATURE-----
> 
> 
> ------------------------------
> 
> Message: 2
> Date: Thu, 17 Jun 2010 18:42:24 +0200
> From: Daniele Zanotelli <daniele.zanotelli@lpi-italia.org>
> Subject: Re: [Scuola] LPI@School
> To: scuola@lists.linux.it
> Message-ID: <4C1A5070.7020900@lpi-italia.org>
> Content-Type: text/plain; charset=UTF-8
> 
> On 06/17/2010 08:13 AM, daniele giacomini wrote:
> > Buon giorno.
> > Avrei un suggerimento e una richiesta.
> >
> 
> oks
> 
> > Per il suggerimento prendo come spunto questo passaggio:
> > 
> > Il 16 giugno 2010 12.14, Daniele Zanotelli
> > <daniele.zanotelli@lpi-italia.org> ha scritto:
> > [...]
> >> Ultimo punto del progetto - ma non per questo meno importante - e' la
> >> pubblicazione di articoli/interviste di quelle scuole superiori che gia'
> >> utilizzino FLOSS o organizzino eventi/corsi legati al mondo del Software
> >> Libero, in modo da creare un set di esperienze che possano essere valido
> >> esempio per altri istituti.
> > 
> > Per la giusta valorizzazione del software libero nella didattica fino
> > alla scuola media superiore, credo che ormai, dopo tanti anni, l'unica
> > strada che possa dare dei risultati concreti sia quella della
> > promozione nelle scuole private. S?, ho scritto proprio ?scuole
> > private?. Quindi, suggerirei di puntare l? l'attenzione e gli sforzi,
> > perch? sono convinto che i risultati che si raggiungono l? possano
> > permanere.
> > 
> 
> Noi non si fa distinzione: questo progetto e' dedicato a qualsiasi
> istituto di istruzione secondaria che intenda inserire corsi su
> GNU/Linux nel percorso formativo: il progetto ha lo scopo di iniziare a
> diffondere conoscenza partendo dai ragazzi tra i 14 e i 18 anni.
> Attualmente hanno aderito al progetto sia scuole private che pubbliche.
> 
> A mio avviso e' piu' questione di avere docenti/tecnici di laboratorio
> lungimiranti, che capiscano il valore culturale del FLOSS (ma anche gli
> ottimi meccanismi economici concorrenziali che l'accompagnano!) e
> l'opportunita' nuova che possono offrire ai propri studenti. Faccio
> fatica quindi a capire che intendi con la distinzione scuola 'privata' o
> 'pubblica'.
> 
> Esistono diverse esperienze in scuole pubbliche di buon utilizzo di
> sistemi liberi: mi viene in mente il Galilei di Trento con i suoi corsi
> su Scribus ai ragazzi; mi viene in mente il Keynes di Castel Maggiore
> che usa SL da anni; mi viene in mente l'Alto Adige e il progetto FUSS; e
> ce ne sono molti e molti altri.
> Solo che le notizie non sono ancora ben organizzate, non si trovano
> facilmente, non sono raggruppate. E altre scuole non possono prendere
> esempio perche' non sanno e non sanno di... non sapere!
> 
> 
> Ti chiedo scusa, forse non ho capito io esattamente cosa intendevi
> sottolineando "privata". Riesci a specificare meglio il discorso per
> favore? Hai tanti anni di esperienza nel settore didattico/scolastico,
> se ho capito bene cosa dicevi sopra, e mi piacerebbe sentire bene il tuo
> parere, per farmi un'idea piu' ampia.
> 
> > Per motivi analoghi, a fianco di queste esperienze didattiche con il
> > software libero, ? ancor pi? necessario documentare esperienze di
> > successo in ambito aziendale, PRIVATO. Voglio dire che servirebbe una
> > forma di pubblicit? alle aziende (private) che al loro interno usano
> > software libero (come per esempio Openoffice.org).
> > 
> > Questa ? appunto la mia richiesta.
> > 
> 
> Quindi? Intendi dire (correggimi se sbaglio): raccogliere esperienze di
> aziende che usano FLOSS per far capire alle scuole che e' importante
> insegnarlo?
> 
> > Nel mio ambiente di lavoro, l'ostacolo maggiore che incontro ? questo:
> > la difficolt? di documentare l'uso professionale del software libero.
> > Se potessi indicare, attraverso fonti disponibili pubblicamente, un
> > elenco di aziende importanti che gestiscono la propria attivit?,
> > principalmente con il software libero, le cose per me cambierebbero.
> > 
> 
> I nostri partner aziendali: e' gia' un primo breve elenco. Alcuni usano
> esclusivamente FLOSS, alcuni non esclusivamente. Puo' essere un punto di
> partenza, li trovi elencati sul nostro sito internet. Ad ogni modo tutti
> mettono in essere corsi professionali su tecnologie FLOSS.
> 
> > Se intendo correttamente, LPI ? un'azienda privata, pertanto credo che
> > la pubblicit? ad aziende sia una cosa lecita, che potrebbe portare a
> > LPI la giusta ricompensa economica per quel tipo di servizio.
> > 
> 
> Sbagliato. :) LPI e' una organizzazione non-profit internazionale.
> Privata certamente. LPI (sede centrale e' LPI Canada) vive grazie ad
> aziende come IBM , Novell, Linux Journal ecc che la finanziano per
> creare dei programmi di qualita' di certificazione di competenze.
> 
> Lo scopo: far diffondere conoscenza relativa a GNU/Linux e avere
> professionisti certificati.
> 
> Con questo, sia chiaro, non si vuole assolutamente affermare che chi
> possiede la certificazione LPI e' migliore o sa di piu' di chi non ce
> l'ha. Ci sono ottimi professionisti che hanno imparato tutto da
> autodidatti, senza nemmeno una laurea in informatica ne tantomeno la
> certificazione LPI.
> 
> Ma e' uno strumento che permette di facilitare l'incontro tra domanda e
> offerta nel mercato del lavoro.
> 
> Relativamente al discorso scuola, si da' ai ragazzi una opportunita' di
> acquisire gia' dalle superiori competenze nuove e professionistiche e di
> avere un certificato valido dal Giappone, agli Stati Uniti all'Europa,
> che possano spendere immediatamente nel mercato del lavoro.
> E' uno dei mezzi per diffondere la cultura del Software Libero e
> slegarsi dal solito paradigma errato <software libero = gratuito>,
> cercando di aiutare l'affermarsi di figure professionali il cui valore
> venga riconosciuto. E pagato il giusto.
> 
> > Spero di avere spiegato bene lo spirito di ci? che intendo.
> > 
> 
> Vedi sopra, se puoi specificare, ti sarei grato...
> 
> > Buone cose.
> 
> Altrettanto!
> D.
> -- 
> Daniele Zanotelli - LPI Italia - Linux Professional Institute
> + Responsabile Progetto "LPI@School"
> + mail: daniele.zanotelli@lpi-itala.org GPG sign: 1024D/56FE7E97
> + skype: daniele.zanotelli
> + http://scuola.lpi-italia.org - http://www.lpi-italia.org
> + --
> 
> 
> ------------------------------
> 
> Message: 3
> Date: Fri, 18 Jun 2010 10:06:03 +0200
> From: daniele giacomini <appunti2@gmail.com>
> Subject: Re: [Scuola] LPI@School
> To: Software Libero nella Scuola <scuola@lists.linux.it>
> Message-ID:
> 	<AANLkTil2zTyv8ZMzPWhiiRhTN2GJMORUc0FVNwTk2SPE@mail.gmail.com>
> Content-Type: text/plain; charset=UTF-8
> 
> Buon giorno a tutti.
> 
> Non sono in grado di spiegare le dinamiche che si creano all'interno
> di un'istituzione scolastica pubblica, ma di sicuro, anche se ne fossi
> capace, sarebbero difficilmente comprensibili per chi non vive ogni
> giorno questa esperienza.
> 
> Comunque, sono arrivato alla conclusione che solo la pubblicit?
> proveniente dal settore privato pu? aiutare chi, come me, intende
> usare il software libero nella propria didattica. Non basta la
> lungimiranza di alcune persone chiave, perch? la scuola si pone di
> fronte al pubblico, il quale critica le scelte che si fanno, in un
> verso o nell'altro.
> Gli insegnanti incerti, stanno sul terreno sicuro, e pi? comodo, del
> software proprietario affermato; ma questa loro scelta di principio,
> condiziona pesantemente anche quelli che invece intendono fare
> diversamente, pur senza voler costringere gli altri ad adeguarsi.
> 
> Perci?, io dico che a me, personalmente, serve poter affermare cose
> come: ?queste aziende usano software libero e chiedono personale che
> ne conosca l'uso, pertanto, gli studenti che lo studiano ne saranno
> avvantaggiati...? Per? per questo mi serve un riferimento sicuro e
> qualificato (un URI) dove poter inviare le persone scettiche.
> 
> Inoltre, il motivo per cui ritengo che sia pi? importante puntare
> sulle scuole private, sta nella mia convinzione che i dirigenti di
> quelle entit? abbiano pi? facolt? di decidere su questa politica
> (quella della didattica del software libero), usandola proficuamente
> come punto di forza dell'immagine del proprio istituto. ? chiaro che
> pu? valere anche l'opposto (cio? che l'immagine si fondi sulla
> didattica di software proprietario), ma ritengo che un lavoro di
> promozione fatto l?, possa portare risultati pi? duraturi. Poi, le
> scuole pubbliche possono prendere atto della tendenza, e magari
> accettarla.
> 
> Se LPI pu? fare un lavoro di questo tipo, a vantaggio dei propri fini,
> credo che otterr? buoni risultati agevolando anche me e chi vive come
> me le difficolt? che ho descritto brevemente.
> 
> Poi, per quanto riguarda ci? che segnala Damiano con l'oggetto
> ?Case-study "corpose" sull'uso di F/OSS: Bacula/LVM/rsync/snapshot?,
> una delle cose che, paradossalmente, mi viene contestata, ? che quello
> che faccio io va bene principalmente all'universit?, e non tanto nella
> scuola media superiore... ;-)
> 
> Buone cose.
> -- 
> daniele giacomini
> via Morganella EST, 21
> 31050 Ponzano Veneto (TV)
> 
> 
> ------------------------------
> 
> _______________________________________________
> scuola mailing list
> scuola@lists.linux.it
> http://lists.linux.it/listinfo/scuola
> 
> 
> End of scuola Digest, Vol 85, Issue 7
> *************************************
-- 


Luigi Sciagura
Coordinatore
Scuola "Ludovico Radice Fossati"
di Open Source Software
Società d'Incoraggiamento d'Arti e Mestieri
Via S. Marta, 18
20123 Milano
Tel. 02/86450125 fax. 02/86452542
l.sciagura@siam1838.it
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