[Scuola] Su come dovrebbero essere i libri open

M. Fioretti mfioretti@nexaima.net
Sun Sep 19 23:03:07 CEST 2010


On Sun, Sep 19, 2010 22:00:25 PM +0200, Marco Clocchiatti
(ziapannocchia@gmail.com) wrote:

> Secondo me, un libro open dovrebbe essere servito per capitoli
> separati. e certi capitoli dovrebbero essere replicati in più
> versioni, permettendo a insegnanti e studenti di fare i propri
> collage. secondo me, questa non è una banale utopia, ma un problema
> di organizzazione.  i nostri libri dovrebbe cominciare ad essere
> aperti molto prima di essere pubblicati. affinchè ciascuno ci possa
> attingere e vi possa contribuire fin dall'inizio. in un luogo
> pubblico, anziché sulla mailing list del coordinatore del progetto.

Per quello che ne so io, a me pare che tu stia descrivendo
esattamente, pur senza averlo ancora incontrato, qualcosa che già c'è:
http://cnx.org

> Anche perché, se ci è voluto un intero anno a produrre il primo
> testo di algebra, quanto tempo ci vorrà per avere una disponibilità
> adeguata a progettare un intero corso quinquennale di...

Se i moduli già lì su Connexions andassero bene come contenuto, ci
sarebbe solo da tradurli in italiano, che è molto probabilmente più
rapido che riscrivere tutto da capo.

Poi rimane il discorso generale di quanto e come, almeno in certe
materie, un libro fatto in quel modo possa essere sostenibile/
gestibile nel lungo periodo e come mantenere/raggiungere un'alta
qualità. Probabilmente dipende molto dalla materia, matematica fisica
e simili creano molti meno problemi di storia o filosofia. Ma quello
immagino che dovremo scoprirlo tutti insieme nei prossimi decenni.

Marco F.
http://stop.zona-m.net/it



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