[Scuola] dilaano i libri di testo "gratuiti"...

Max Murdock maxmurd@gmail.com
Thu Sep 30 17:02:15 CEST 2010


2010/9/30 Andrea Brugiolo <nick@linux.it>:
> On Thu, Sep 30, 2010 at 11:12:51AM +0200, Max Murdock wrote:
>>
>> Concludo riflettendo che mi risulta che il "diritto d'autore" se lo
>> intascano per la maggior parte gli editori, visto che gli autori alla
>> fine sono dei prestaatori d'opera. O no?...
>> Quindi che vorrebbe dire, che questo genere di inziative sottrae
>> denaro agli editori?...
>> Se così fosse, avanti con le produzioni autonome, perchè è l'ora che
>> la cultura torni a essere patrimonio di TUTTI e non solo di chi ha le
>> tasche piene...
>
> Parole sante! Iniziative benedette!
>
> Lavoro all'universita` e i colleghi bibliotecari ogni tanto ci
> ricordano che l'Universita` puo' finire per pagare anche tre o quattro
> volte la ricerca che essa stessa produce.
>
> Mi spiego. Con il sistema editoriale "tradizionale":

Guarda quello che racconti non è dissimile anci direi abbastanza
simile a quello che seguo da anni ormai, cioè la produzione artistica
di musica.
Anche lì ci sono lobby forti che detengono il potere sugli artisti e
loro intermediari, guadagnano belle cifre e poi danno le briciole agli
artisti.
I quali guadagnano molto di più se vanno in tournee che altro.

Ora è arrivato INTERNET e chi produce opere dell'ingegno, che siano
libri canzoni film foto o che altro, deve scuotersi informarsi e usare
questo mezzo meraviglioso per la diffusione equa della cultura.
Il software, che ha come canale naturale il pc e quindi la rete, c'è
già riuscito col floss e può guidarci a tutti. E il gigante più grosso
non può farci proprio nulla.

I creativi devono imparare a dare direttamente il loro operato ai
consumatori, accorciando la catena, diminuendo i costi e aumentando i
ricavi per loro, per chi produce davvero.
Oggi c'è questa possibilità.
Mi auguro che iniziative coem questa prendano sempre più piede e si
torni a una forma di scambio diretto che sarà la base di uan cultura
più equa per tutti.

> Scrivo questo per ricordare che dal 18 al 24 ottobre p. v. e`
> programmata la Seconda Giornata Internazionale sull'Open Access, per
> parlare delle iniziative che cercano di combattere un "malaffare" --
> non saprei come chiamarlo diversamente -- che a livello mondiale e` in
> mano a pochi grandi monopolisti.
I colossi si possono tirare giù perchè hanno i piedi d'argilla e
internet gli ha scavato nelle fondamenta. Bisogna lavorarci ma è
possibile, ed è giusto per tutti.

> Vedete per esempio questa pagina
> http://wiki.openarchives.it/index.php/Open_access_Week_-_2010 ma ci
> sono numerose iniziative in atenei che non sono menzionati li`.
Ok grazie della segnalazione della "settimana", a questo punto sarà
opportuno promuovere tale iniziativa nei programmi di quanti più LD
possibile, per affiancarci tutti.

> Si potrebbe tenerne conto anche per i Linux Day, considerato che ci
> casca nel mezzo...
:)))

cYa
-- 
Fabrizio Felici
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