[Scuola] Book in progress: seminario a Reggio Emilia

Maurizio Grillini grillinux@gmail.com
Sat Dec 1 10:11:49 CET 2012


Il 01/12/2012 09:48, francesco colucci ha scritto:
> Gli ebook attuali non penso siano didatticamente migliori del libro
> tradizionale:
> 1) gli ebook reader o i tablet hanno un`autonomia di batterie limitata;
Questa e' una osservazione che ho fatto ad HANDImatica parlando con
alcuni docenti "dietro le quinte": si immette la tecnologia in aule
prive di prese di corrente (e quanta ne occorre, moltiplicando aule per
numero di alunni e aggiungendo le LIM?), dove le esigenze primarie
sono... l'assenza di sedie e di carta igienica.
> 2) in generale il testo non si puo' evidenziare o scrivere note come
> si fa con i libri cartacei
Premesso che non ho l'abitudine di scrivere sui libri (ho il libriccino
di appunti con pagina e annotazioni personali), questo si puo' fare
anche sugli ebook presentati in bok-in-progress, purche' si usi l'iPad e
ibook Author
> 3) in generale non c'e' un valore aggiunto rispetto ai libri di carta.
Sono due sistemi didattici totalmente differenti, usano il cartaceo solo
a casa (a dire il vero lo eliminano gradualmente dal primo anno in
avanti, per introdurre lo studente al nuovo sistema).
IMHO credo che il cartaceo siano delle semplici dispense, e queste
possono essere realizzate estraendo meno del 15% di contenuti dei libri,
che notoriamente sono utilizzati in misura minima nelle scuole: se dai
testi di mia figlia prendo solo le parti fatte evidenziare
dall'insegnante non credo di andare oltre il 30% e questo significa che
con due libri ne assemblo uno

> Occorre progettare applicazioni specifiche per leggere gli ebook con
> un valore aggiunto, come per esempio scrivere note o appunti durante
> la lettura e condividerli in rete locale o in una comunita' in
> Internet, o con un click ottenete i link ai wiki che contengono quella
> parola o quella frase. Occorrerebbe sviluppare nuove applicazioni
> specifiche, magari su piattaforme piu' libere possibili, android per
> esempio

Infatti sono proprio come li hai descritti.
La "rete" book in progress ha usato cio' che era a disposizione, e cioe'
ibook e software apple. Hanno detto di aver tentato di staccarsi dalla
piattaforma con l'html 5 ma senza successo. So che in wiild Pietro
Pillolli sta cercando di affrontare il problema delle annotazioni sui
pdf (se ho capito bene) ma nessun sw multipiattaforma sembra permetterlo.

Per quanto riguarda android, altre aziende produttrici di tablet si
stanno lanciando nella scuola e non e' detto che non stiano gia'
preparando qualcosa insieme all'editoria tradizionale o allo stesso b-i-p.

Ciao
  Maurizio



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