[Scuola] oilproject: lo conoscevate?

Maurizio Grillini grillinux@gmail.com
Thu Nov 29 06:43:09 CET 2012


Il 28/11/2012 14:24, LinuxBird ha scritto:
> Il 28/11/2012 11:08, Cristian Consonni ha scritto:
>> Il 28 novembre 2012 10:18, Maurizio Grillini <grillinux@gmail.com> ha
>> scritto:
>>> Io tuttavia nutro delle perplessita', come al solito. Gli studenti che
>>> inviano i loro contributi cosa sanno delle Creative Commons? Perche'
>>> all'inizio o al termine dei video non e' scritta espressamente la
>>> licenza?
>>> Ovviamente queste perplessita' sono identiche per i book in progress e
>>> altre iniziative pseudo-CC o pseudo-Linux
>>
>> Conosco OilProject da tempo, infatti OP esiste da diversi anni
>> (all'inizio era una raccolta di lezioni, ma erano più nella forma di
>> conferenze/seminari che non di corsi veri e propri (ovvero una serie
>> di lezioni su un un argomento, stile corso universitario) e da sempre
>> hanno usato le licenze Creative Commons.
>> Questo mi sembra *molto* meglio di BIP, almeno qui il materiale c'è e
>> si vede liberamente.
>> Poi, credo che saranno i docenti a inviare materiale, non gli studenti.
>> Pertanto credo che si possa scrivergli suggerendogli delle migliorie.
>> La licenza è comunque indicata nel footer del sito.
>> (Non è libera, ma è decisamentre meglio che niente).
>>
>> Cristian
>> _______________________________________________
>> scuola mailing list
>> scuola@lists.linux.it
>> http://lists.linux.it/listinfo/scuola
>>
>
> Sì, come dice Cristian la licenza è ben visibile a fondo pagina. E' la
> licenza generica per i contenuti del sito, ma come scritto non c'è
> divieto di licenziare le proprie videolezioni con licenze più libere e
> aperte.
>
> E' un progetto collaborativo e già molto ricco di materiale, a mio
> avviso vale la pena di promuoverlo. Si potrebbe anche proporre al
> gestore/ai gestori di rendere più visibile e chiara la licenza sui
> video o sulle pagine delle singole videolezioni.

Io come privato non promuovo se non mi pagano. Come socio di una
associazione che promuove sw e cultura libera promuovo solo se c'e'
coerenza coi principi associativi, altrimenti vale come dschola.
>
> Riguardo invece il loro canale Youtube la situazione è un po' più
> difficile, in quanto Youtube consente solo due tipi di licenza: la
> standard (chiusa) e la CC BY che è più aperta rispetto alla generica
> del progetto. Risultato: sul canale a quanto vedo sono tutte con
> licenza Youtube standard...

Questo per pura ignoranza di chi fa l'upload, generalmente preoccupato
solo della propria visibilita' (altrimenti sceglierebbe vimeo)
>
> Anche qui magari un dialogo con la gestione potrebbe portare
> risultati, si potrebbe provare... (le licenze su Youtube però non
> possono essere cambiate in un secondo momento, la CC va scelta al
> momento dell'upload).

Si, ma qui torniamo al discorso fatto in altra sede: che cosa fanno le
associazioni? Non sono nate per unire le forze e fare la voce un po'
piu' grossina rispetto al privato, fornendo supporto e aiuto?
Se un privato scrive, e' solo una voce tra tante che al contrario
ringraziano e si complimentano per il bel lavoro.

Ciao
  Maurizio




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