[Scuola] Registro Elettronico, Pagella on-line, etc. [Era: <Re: Richiesta di aiuto al RELug>]

[Damiano Verzulli]

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On 21/05/2013 19:38, francesco manghi wrote:
> ragazzi, noi del reggio emilia linux user group abbiamo ricevuto
> questa mail, che vi riporto
> 
> /Il nostro istituto, come tutte le scuole d’Italia, ha dal prossimo
> hanno l’obbligo di provvedere a introdurre (fra le altre cose) il
> registro elettronico e le pagelle online. (...)

Premetto di non essere esperto del settore e di non seguire le dinamiche
scolastiche, ormai da diversi anni.

Cio detto, ritengo che nessuna analisi seria possa prescindere dal
contesto normativo di riferimento.
Quindi laddove il D.S. accenna ad un "obbligo normativo" in tema di
"registro elettronico" e di "pagella on-line", bisognerebbe fare
chiarezza sulle norme a cui si riferisce. Quali sono, esattamente? Cosa
prevedono, in dettaglio?


> Questa cosa rende necessario provvedere a fornire ogni classe di un 
> dispositivo informatico idoneo a poter svolgere tale funzione, oltre
> ai necessari programmi (sistema operativo, browser, appositi
> applicativi, ecc.).

Qui siamo gia' nel contesto della "soluzione". Prima di addentrarci sul
"come" risolvere questo problema.... bisogna sapere _esattamente_ qual'e'
il problema da risolvere (partendo dalla normativa, appunto).
Una volta noto il problema, e' possibile che esistano innumerevoli
soluzioni, magari anche (molto) diverse da quella appena ipotizzata (un
PC in ogni aula, con tanto software sopra).


> A prescindere dalle note difficoltà economiche in cui si trova la
> scuola pubblica, che difficilmente può provvedere all’acquisto delle
> attrezzature e del software necessario,

Questo e' un aspetto interessante: da un lato si parla di "obblighi
normativi". Dall'altro di mancanza di coperture finanziarie per adempiere
a quegli obblighi.
Cosa succede se non viene trovata una soluzione?
Detto in altri termini: quanto e' urgente trovare una soluzione a questo
problema? Siamo sicuri che, se una scuola non si muove, arrivera' un
romano/ministeriale con tanto di bacchetta a sanzionare scuola e D.S.?


BTW: ritengo, pero', che non stiamo parlando di "problemi" la cui
soluzione implichi costi delle decine di migliaia di euro. Certo e' che
il "costo commerciale" di una ipotetica soluzione e' certamente maggiore
di zero euro (ma di questo ne possiamo parlare una volta chiarito il
problema)


> la nostra scuola vorrebbe indirizzare le proprie scelte verso
> l’utilizzo dell’Open source, come scelta ideale e come, fra l’altro,
> richiesto dalla normativa che riguarda la pubblica amministrazione.

Quale normativa? Forse ci si riferisce al CAD? Oppure per le scuole si
applica anche qualcos'altro (che evidentemente ignoro)?


> (...) siamo con la presente a richiedervi la disponibilità a
> collaborare nella scelta dei programmi e delle attrezzature idonee per
> poterli gestire adeguatamente.

Non mi e' chiaro se c'e' bisogno di una "soluzione" (un LUG o qualche
altra entita' che materialmente sviluppa quanto necessario e lo rende
disponibile all'istituto), oppure se c'e' bisogno del "supporto" a
trovare una soluzione (una anima pia in giacca e cravatta che, insieme al
D.S., legge un mare di carte, di preventivi, di specifiche e "supporta"
il D.S. nella scelta di cosa acquistare/implementare). Cosa cercate,
esattamente?

Saluti,
DV

P.S.:
	> Il DS/
	> /Paolo Borghi/

Indipendentemente da come andra' a finire, faccio i miei complimenti al
Dr. Borghi gia' solo per il fatto di essersi posto il problema e di aver
(tentato di) coinvolgere la comunita' F/OSS.
Se queste richieste provenissero non da 1, ma da 100 DS, oggi, ne sono
certo, esisterebbero N soluzioni open-source "italiane", con altrettante
piccole aziende pronte a supportare l'implementazione di questi sistemi.


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Damiano Verzulli
e-mail: damiano@verzulli.it
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"Technical people tend to fall into two categories: Specialists
and Generalists. The Specialist learns more and more about a
narrower and narrower field, until he eventually, in the limit,
knows everything about nothing. The Generalist learns less and
less about a wider and wider field, until eventually he knows
nothing about everything." - William Stucke - AfrISPA
  http://elists.isoc.org/mailman/private/pubsoft/2007-December/001935.html
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