[Scuola] Quella bomba a tempo delle scuole e di Facebook
Maurizio Grillini
grillinux@gmail.com
Wed Sep 17 07:29:08 CEST 2014
Il 16 settembre 2014 16:53, M. Fioretti <mfioretti@nexaima.net> ha scritto:
> Salve,
>
> segnalo anche qui un mio post sul tema, perché potrebbe essere
> un buon modo per "invitare" scuole ancora titubanti a farsi una
> LORO comunità Web, ovviamente con software libero:
>
> http://stop.zona-m.net/it/2014/09/quella-bomba-a-tempo-delle-scuole-e-di-facebook/
>
> (su un gruppo Facebook per insegnanti su cui è stata annunciata ho già
> letto un paio di commenti del tipo "cribbio, se è così allora faccio bene a
> usare solo wordpress e buddypress per le mie attività didattiche")
Molto interessante, Marco, corretto ed appropriato. Proprio sabato
scorso al Festival della Filosofia di Carpi, Milad Doueihi (docente di
"Umanesimo digitale" alla Sorbona di Parigi) apriva gli occhi su come
tutti i nostri dati vanno ad arricchire i database della Silicon
Valley e costruiscono una nostra "reputazione digitale" con il rischio
che venga corrotta o deformata da interessi politici o commerciali.
Rispondendo a una domanda ha segnalato come alternative l'open source
e le "alternative informatiche non commerciali". Ho trascritto qui il
suo intervento:
http://www.nuscomunicazione.it/web-reputation-filosofia-open-source/
>
> Sullo stesso sito, con la data di oggi, c'è un altro post che potrebbe
> servire
> per introdurre sempre nelle scuole il discorso dei testi scolastici aperti
> SERI,
> come quelli che annunciava qui Maurizio pochi giorni fa.
Ho letto, e ho letto che citi ancora book in progress, che piu' che
una setta segreta definirei un'azienda, e come azienda si muove (anche
se non vedo la Partita IVA sul sito, obbligatoria). A parte questo,
noi (community) dovremmo prendere esempio su come si muove (e non
sarebbe per niente difficile, se solo fossimo veramente comm-unity).
Ciao
Maurizio
More information about the scuola
mailing list