[Scuola] Supporto sistemistico a pagamento e morte del software libero
Francesco Colucci
fr_colucci@yahoo.it
Fri Oct 23 07:44:30 CEST 2015
On Thu, 22 Oct 2015 22:45:49 +0200
Damiano Verzulli <damiano@verzulli.it> wrote:
> -----BEGIN PGP SIGNED MESSAGE-----
> Hash: SHA1
>
> Il 22/10/2015 09:53, Alessandro Dentella ha scritto:
> > [...] Con grande rammarico vedo che....
>
> <premessa>
> La questione che tocchi e' _molto_ ampia e, secondo me, tocca tantissimi
> temi che nulla hanno a che fare con il SL. Il rischio di andare "fuori
> tema" e' elevatissimo. Ritengo pero' doveroso scrivere quello che sto
> per scrivere
> </premessa>
>
>
> > ogni scuola che lascio si trova in enorme difficoltà a trovare una
> > assistenza sistemistica
>
> Secondo me, con la normativa attuale, ogni scuola ha enormi difficolta'
> ad acquistare qualunque cose (...e non solo servizi professionali in
> ambito IT).
> - --
Condivido in toto la risposta di Damiano Verzulli.
Forse e' piu' semplice formare il personale interno alla scuola (tecnici, docenti responsabili
di laboratorio, ..) affinche' poi la manutenzione possa essere fatta dall'interno.
E' piu' semplice dal punto di vista burocratico organizzare corsi di formazione per il personale interno (erogabili anche dalle sosieta' disposte a fornire manutenzione) che non affidare la manutenzione all'esterno. Prima di proporre/adottare un progetto ReteISI ad una scuola, o in concomitanza con l'implementazione, occorrerebbe proporre un corso di aggiornamento per personale interno. Non so se questo e' accaduto.
saluti.
--
Francesco Colucci <fr_colucci@yahoo.it>
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