[Scuola] domanda su "fai da te digitale" con sw/hw libero, era:Chiudiamo questa lista?

Marco Ciampa ciampix@libero.it
Fri Dec 16 14:00:12 CET 2016


On Fri, Dec 16, 2016 at 06:37:47AM +0100, M. Fioretti wrote:
> Buongiorno a tutti,

Ciao Marco! Felice di leggerti!

[...]

I miei 2 eurocent:

> secondo VOI e la vostra specifica esperienza, quali devono essere i
> criteri e linee guida per la stesura, e anche i CONTENUTI principali
> di testi scolastici, dispense, video o altro materiale didattico per
> insegnare
> 
> - cos'è DAVVERO il fai-da-te digitale a livello NON tecnico, cioè
>   che impatti ha su scuola, ambiente, pari opportunità, lavoro, società...
> - come, dove e perchè praticare personalmente il fai-da-te digitale, e dove
>   acquisire la preparazione tecnica necessaria
> - perché quanto sopra dovrebbe avvenire soprattutto con sw/hw libero
> 
> ai seguenti "target":
> 
> - alunnni delle scuole, dalla primaria alle superiori
> - studenti universitari (ANCHE, se non soprattutto, di facoltà non tecniche)
> - adulti (scuole serali, programmi di formazione permanente...)
> - i docenti dei tre target precedenti.

Rispondo alla terza questione che è quella che a me sta più a cuore.
Secondo me, le chiavi di tutto sono, come sempre, le licenza dei contenuti.

Cioè il fai-da-te digitale deve essere condivisibile completamente.
Completamente vuol dire che a nessun livello deve esserci una tecnologia 
o un brevetto o per lo meno un monopolio che limiti l'accessibilità delle
informazioni per la riproduzione della creazione.

Quindi ribaltando la questione: senza queste premesse il fai-da-te
digitale non ha ragione di esistere e quindi la questione di definire
cosa è diventa secondaria.

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Marco Ciampa

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