[toscana] Linee guida del LinuxDay (per favore leggere)

Hal hal@linux.it
Gio 17 Gen 2008 12:34:54 CET


Per favore tenete d'occhio questo messaggio e i seguenti.
http://lists.linux.it/pipermail/lug/2008-January/008608.html

Si tratta di una discussione interna a ILS Italian Linux Society (a cui
aderiamo) che riguarda lo "spirito" e le linee guida del LinuxDay.

Può essere utile leggere questi messaggi per formarsi una certa
sensibilità al tema.

Ciao
Alberto




Riporto per intero il primo dei (molti) messaggi

Linux Day: Lettera aperta alla comunita'

Sono ormai sette anni che in Italia si organizza il Linux Day, la
"giornata nazionale di Linux e del Software Libero". In questi anni,
la manifestazione si è allargata in modo impressionante: da circa 40
eventi si è arrivati a superare ampiamente il centinaio. La
manifestazione è cresciuta ed è cambiata, ILS ha proposto delle
linee guida per i partecipanti, al fine di dare una connotazione
unitaria ed omogenea ad una manifestazione che è il momento di
massima visibilità per la comunità italiana del Software Libero.

In tutti questi anni noi abbiamo partecipato a questa manifestazione
con il massimo entusiasmo: sentivamo il bisogno di un momento
comunitario per comunicare all'esterno che l'utopia del Software
Libero stava finalmente diventando realtà quotidiana, che GNU/Linux
era l'alternativa possibile, e che il LD era l'occasione che stavamo
aspettando.

A nostro modo di vedere, il Linux Day è una festa dedicata alla
promozione del Software Libero e di GNU/Linux, prima di tutto come
scelta etica e sociale e poi come risultato di un processo di
sviluppo "a sorgente aperto" che si traduce automaticamente in
software valido, robusto ed efficiente dal punto di vista
tecnologico; il Linux Day è il giorno in cui proporre alle persone
una scelta di libertà.

Guardando però i programmi delle decine di LD che sono stati
organizzati in Italia negli ultimi anni, spesso ci sembra che lo
spirito e gli scopi di queste manifestazioni non siano in linea con
questo nostro punto di vista. Secondo noi alcune manifestazioni
locali degli ultimi quattro o cinque anni hanno, poco o nulla a che
vedere con quello che dovrebbe essere l'obiettivo principale del
LinuxDay, e cioé - secondo le linee guida - "promuovere l'uso e
la conoscenza del sistema operativo GNU/Linux e del software libero".

Alcuni Linux Day ci sembrano veri e propri "congressi" il cui
intento principale è spesso quello di promuovere un prodotto o
un'azienda. Che questa azienda abbia qualche connessione (più o meno
lasca) con GNU/Linux e col software libero ci sembra secondario. Gli
intenti di un'azienda hanno giocoforza poco o nulla a che vedere con
la diffusione di ideali di libertà e con la condivisione del sapere,
essendo più incentrati sulla promozione di determinati prodotti o
sulla pubblicizzazione di determinate realtà commerciali.

Riteniamo che le ragioni dello scollamento che avvertiamo tra chi,
all'interno della comunità, crede come noi nel Linux Day come
giornata per "promuovere l'uso e la conoscenza del sistema operativo
GNU/Linux e del software libero", e chi invece lo interpreta come
vetrina pubblicitaria per operatori del settore che hanno scelto di
passare a GNU/Linux per motivazioni spesso molto diverse da quelle
etiche e sociali, siano da ricercare prima di tutto nelle intenzioni
e nelle motivazioni dei LUG.

Probabilmente alcuni LUG italiani ritengono che promuovere GNU/Linux
in qualsiasi forma e con qualsiasi mezzo, prescindendo anche dalle
motivazioni etiche che spingono altri LUG e altre associazioni, sia
in ogni caso giusto e necessario al fine di allargare il bacino
degli utenti Linux. Questa posizione è, per quanto ci riguarda,
rispettabile, ma crediamo fermamente che tale tipo di promozione
prettamente commerciale o utilitaristica di GNU/Linux sia
assolutamente in contrasto con le motivazioni che quotidianamente ci
spingono ad impegnarci nella diffusione della Cultura del Software
Libero e dell'uso dei sistemi operativi liberi, GNU/Linux in testa.
E che sia in contrasto anche con le stesse motivazioni che ci
spingono ad investire tempo e fatica nell'organizzazione del Linux Day.

Pensiamo che la promozione commerciale e per le aziende possa
essere fatta 364 giorni all'anno, e soprattutto che il LinuxDay non
sia il luogo in cui farla. In quest'ottica, le attuali Linee Guida
proposte da ILS lasciano forse eccessivo spazio anche a
manifestazioni che in realtà non hanno come scopo principale quello
di divulgare cultura e di spronare alla consapevolezza, inserendo
pertanto nel "Programma del Linux Day" anche eventi locali in
sostanziale antitesi con le intenzioni iniziali dei promotori della
manifestazione (vedi l'annoso problema, finora non risolto e forse
nemmeno affrontato, delle sponsorizzazioni e delle autopromozioni
commerciali....).

Vorremmo pertanto aprire un dibattito all'interno della comunità per
capire, finalmente in modo chiaro, quanti sono quelli che credono,
come noi, che il Linux Day debba essere una manifestazione libera e
commercialmente disinteressata, volta principalmente alla diffusione
di Cultura e alla presentazione di un modello di condivisione di
Conoscenze.

Crediamo che porre questa domanda sia importante per la comunità e
per le nostre associazioni, dal momento che non ci troviamo più a
nostro agio ad aderire ad una manifestazione le cui espressioni
locali sono spesso, in sostanza, molto diverse dalla "facciata" che
presentano e dai principi ispiratori delle linee guida che, sempre
formalmente, rispettano.

Vorremmo che questo chiarimento avvenisse in maniera pacata e
serena, e che fosse un vero e sostanziale momento di confronto
all'interno della comunità, che ci permetta di capire se la pensiamo
allo stesso modo sulle questioni fondamentali, se gli obiettivi che
ci poniamo sono  simili e se abbiamo la forza di agire e di
"camminare" insieme per raggiungerli, rendendo tra l'altro più
esplicite le linee guida del Linux Day nell'indirizzare la natura
dell'evento.

Pensiamo che uno dei luoghi piu' adatti per affrontare questo
dibattito possa essere la lista lug@lists.linux.it, utilizzata negli
ultimi anni come spazio per il coordinamento delle attività dei LUG
italiani.

Clug - Caltanissetta Linux user group
Freaknet MediaLab - HackLab (Catania)
GLUGCT - GNU Linux user group Catania
LUGSR - Siracusa Linux user group
MeLUG - Messina Linux user group
PALUG - Palermo Linux user group
Poetry - HackLab (Palazzolo Acreide)
Solira - Associazione Software Libero di Ragusa
Gaetano Zappulla




Maggiori informazioni sulla lista toscana