Tutorial di Emacs
Alfredo Finelli
tp@lists.linux.it
Tue, 27 Aug 2002 00:46:32 +0200
Ciao,
questo è il documento pronto per la revisione, come richiesto si trova
inserito nel corpo del testo del messaggio.
Adesso aspetto le vostre osservazioni!
alfredo
-----Inizio di "TUTORIAL.it"----------------------------------------------
Copyright (c) 2002 Free Software Foundation, Inc. Condizioni d'uso alla
fine del file. Stai leggendo l'esercitazione di Emacs.
I comandi di Emacs comportano generalmente l'uso del tasto CONTROL (a
volte indicato con CTRL o CTL) o del tasto META (a volte indicato con EDIT
o ALT). Piuttosto che scriverli per esteso ogni volta, useremo le
seguenti abbreviazioni:
C-<car> significa che bisogna tenere prenuto il tasto CONTROL mentre
si scrive il carattere <car>. Quindi C-f significa: tieni
premuto CONTROL e scrivi f.
M-<car> significa che bisogna tenere premuto il tasto META o EDIT o
ALT mentre si scrive il carattere <car>. Se non ci sono
tasti META, EDIT o ALT, al loro posto si può premere e poi
rilasciare il tasto ESC e quindi scrivere <car>. Useremo
<ESC> per indicare il tasto ESC.
Nota importante: per chiudere una sessione di lavoro di Emacs scrivi C-x
C-c. (Due caratteri.) I caratteri ">>" posti al margine sinistro
indicano le direttive per provare a usare un comando. Per esempio:
<<Blank lines inserted here by startup of help-with-tutorial>>
>> Adesso scrivi C-v (View, guarda schermata successiva) per spostarti
alla prossima schermata. (Vai avanti, tieni premuto il tasto
CONTROL mentre scrivi v). D'ora in poi dovrai fare così ogni volta
che finisci di leggere lo schermo.
Nota che c'è una sovrapposizione di due righe di testo quando ti sposti da
una schermata alla successiva; ciò ti permette di continuare a leggere con
l'opportuna continuità del testo.
La prima cosa che devi sapere è come raggiungere un certo punto del testo.
Sai già come andare avanti di una schermata, con C-v. Per andare indietro
di una schermata, premi M-v (tieni premuto il tasto META e scrivi v,
oppure scrivi <ESC>v se non c'è un tasto META, EDIT o ALT).
>> Prova adesso a scrivere M-v e quindi C-v alcune volte.
* SOMMARIO
----------
I comandi seguenti sono utili per visualizzare le varie parti del testo:
C-v Vai avanti di una schermata
M-v Vai indietro di una schermata
C-l Cancella lo schermo e riscrivi tutto il testo, muovendo
il testo che si trova vicino al cursore al centro dello
schermo. (Il tasto è CONTROL-L, non CONTROL-1.)
>> Trova il cursore, osserva quale parte di testo gli è vicina. Scrivi
C-l. Trova di nuovo il cursore e osserva che si trova sullo stesso
punto del testo.
* CONTROLLO DEL CURSORE
-----------------------
Spostarsi da una schermata all'altra è utile, ma come ci si può spostare
fino ad un certo preciso punto del testo?
Ci sono diversi modi per farlo. Il più elementare si ha usando i comandi
C-p, C-b, C-f, C-n. Ognuno di essi muove il cursore di una riga o di una
colonna in una particolare direzione sullo schermo. Ecco una tavola che
mostra la direzione in cui operano questi quattro comandi:
Riga precedente, C-p
:
:
Indietro, C-b .... Posizione attuale cursore .... Avanti, C-f
:
:
Riga successiva (next), C-n
>> Sposta il cursore sulla riga centrale del diagramma qui sopra usando
C-n o C-p. Poi usa C-l per vedere il diagramma al centro dello
schermo.
Forse puoi ricordarti di quelle lettere pensando alle corrispondenti
parole inglesi: P per precedente (previuos), N per successivo (next), B
per indietro (backward) e F per avanti (forward). Questi sono tutti i
comandi elementari per posizionare il cursore, li userai per TUTTO il
tempo e quindi sarebbe di grande beneficio impararli adesso.
>> Usa alcuni C-n per portare il cursore su questa riga.
>> Muovi il cursore sulla riga con C-f e poi in alto con C-p. Osserva
l'effetto di un C-p quando il cursore si trova a metà della riga.
Ogni riga di testo termina con un carattere Newline, che serve a separarla
dalla successiva. L'ultima riga del tuo file dovrebbe avere un carattere
Newline al suo termine (anche se Emacs non lo richiede).
>> Prova a usare C-b all'inizio di una riga. Dovrebbe spostare il cursore
alla fine della precedente. Questo avviene perché ci si muove indietro
attraverso un carattere Newline.
C-f può far muovere avanti attravero un carattere Newline proprio come
C-b.
>> Premi alcune volte C-b per vedere dove si trova il cursore. Poi usa
C-f per tornare alla fine della riga. Dopo usa C-f per andare alla riga
successiva.
Quando ci si sposta oltre l'inizio o la fine della schermata il testo che
si trova oltre si sposta sullo schermo, ciò si chiama "scorrimento"
(scrolling). In questo modo Emacs posiziona il cursore sulla parte di
testo desiderata senza doverlo portare fuori dallo schermo visibile.
>> Prova a muovere il cursore al di là della fine dello schermo con C-n e
osserva cosa succede.
Se lo spostamento di un solo carattere alla volta è troppo lento allora lo
puoi muovere di una parola intera alla volta. M-f (META-f) e M-b lo
spostano rispettivamente in avanti e indietro di una parola.
>> Prova alcune volte M-f e M-b.
Quando il cursore è a metà di una parola, M-f lo sposta alla fine della
stessa. Quando è sullo spazio bianco tra due parole, M-f lo sposta alla
fine della parola successiva. M-b funziona in modo simile ma in direzione
opposta.
>> Ora prova M-f e M-b alcune volte, alternandoli con C-f e C-b così da
poter osservare l'azione di M-f e M-b da vari punti tra le parole e
sulle stesse.
Osserva il parallelo tra C-f e C-b da una parte e M-f e M-b dall'altra.
Molto spesso i caratteri con Meta sono usati per operazioni relative alle
unità definite dal linguaggio (parole, frasi, paragrafi), mentre i
caratteri con Control operano su unità base indipendenti da ciò che si
scrive (caratteri, righe, ecc.).
Questo parallelo funziona anche tra righe e frasi: C-a e C-e spostano
all'inizio o alla fine di una riga, e M-a e M-e all'inizio o alla fine di
una frase.
>> Prova due C-a e poi due C-e. Prova due M-a e poi due M-e.
Osserva come un C-a ripetuto non abbia effetto, mentre M-a ripetuti
continuano a spostare il cursore all'inizio di frasi precendenti. Sebbene
questi due ultimi comandi non siano perfettamente analoghi, ci sembra che
abbiano entrambi comportamenti ragionevoli.
La posizione del cursore nel testo è anche chiamata "punto". Per meglio
dire, il cursore mostra sullo schermo dove il punto si trovi attualmente
nel testo.
Ecco un sommario delle operazioni più semplici di spostamento del cursore,
compresi i comandi di spostamento di parola in parola o di frase in frase:
C-b Sposta avanti di un carattere
C-b Sposta indietro di un carattere
M-f Sposta avanti di una parola
M-b Sposta indietro di una parola
C-n Sposta alla riga successiva
C-p Sposta alla riga precedente
C-a Sposta all'inizio della riga
C-e Sposta alla fine della riga
M-a Sposta indietro all'inizio della frase
M-e Sposta avanti alla fine della frase
>> Prova tutti questi comandi alcune volte per fare pratica. Questi sono
i comandi più usati.
Altri due importanti comandi di spostamento del cursore sono M-< (META
Minore-di), che sposta all'inizio del'intero testo, e M-> (META
Maggiore-di), che sposta alla fine dell'intero testo.
Su molti terminali il carattere ">" si raggiunge premendo il tasto shift.
Su questi terminali devi usare il tasto SHIFT assieme a quello META; senza
il tasto shift scriveresti un carattere diverso.
>> Prova M-< adesso per andare all'inizio del tutorial. Poi usa C-v
ripetutamente per tornare a questo punto.
>> Prova M-> adesso, per andare alla fine del tutorial. Quindi usa M-v
ripetutamente per tornare a questo punto.
Puoi anche spostare il cursore con i tasti freccia, se il tuo terminale li
ha. Noi raccomandiamo di imparare C-b, C-f, C-n e C-p per tre motivi:
primo, funzionano su tutti i terminali; secondo, una volta acquisita
pratica nell'uso di Emacs, ti accorgerai che raggiungere questi caratteri
di controllo è più rapido che usare i tasti freccia perché non devi
spostare le mani dalla posizione di scrittura sulla tastiera; terzo, una
volta acquisita l'abitudine ad usare questi comandi con il carattere
Control, puoi allo stesso modo imparare ad usare altri comandi avanzati di
spostamento del cursore.
Molti comandi di Emacs accettano un argomento numerico che spesso serve a
conteggiare le volte che gli stesso vanno ripetuti. Il modo in cui puoi
fornire ad un comando il numero di ripetizioni è il seguente: usa C-u e
quindi indica le cifre prima di impartire il comando stesso. Se hai un
tasto META (o EDIT o ALT) ce n'è un altro in alternativa: scrivi le cifre
tenendo premuto il tasto META. Noi ti consigliamo di imparare il metodo
con C-u perché funziona su tutti i terminali. L'argomento numerico è
anche chiamato "argomento prefisso", perché viene indicato prima del
comando a cui si riferisce.
Per esempio, C-u 8 C-f sposta il cursore in avanti di otto caratteri.
>> Prova ad usare C-n, o C-p, con un argomento numerico per spostare il
cursore su una riga vicina a questa con un solo comando.
La maggior parte dei comandi usano l'argomento numerico come conteggio
delle ripetizioni da effettuare, ma alcuni lo usano in modo diverso.
Diversi (però nessuno di quelli che hai imparato fino ad ora) lo usano
come un "flag": la presenza di un argomento prefisso, indipendentemente
dal suo valore, modifica il comportamento del comando.
C-v e M-v sono un'altra eccezione. Quando gli si fornisce un argomento
spostano l'area di testo visualizzato in alto o in basso del numero di
righe indicato invece che del numero di schermate. Per esempio, C-y 8 C-v
fa scorrere lo schermo di 8 righe.
>> Prova a digitare C-u 8 C-v adesso.
Dovresti aver osservato uno scorrimento del testo di 8 righe verso l'alto.
Se vuoi tornare di nuovo in basso puoi usare un argomento numerico con
M-v.
Se stai usando un sistema a finestre, come X11 o MS-Windows, ci dovrebbe
essere un'area rettangolare allungata chiamata barra di scorrimento sul
lato sinistro della finestra di Emacs. Puoi far scorrere il testo con un
click del mouse nella barra di scorrimento.
>> Prova a premere il pulsante centrale del mouse sopra all'area
evidenziata nella barra di scorrimento. Verrà visualizzata una parte
del testo, più verso l'inizio o la fine, a seconda del punto della
barra indicato dal puntatore mentre premevi il bottone del mouse.
>> Prova a spostare il mouse in su e in giù mentre tieni premuto il
pulsante centrale. Osserva come il testo scorre in su e in giù mentre
muovi il mouse.
* QUANDO EMACS SI BLOCCA
------------------------
Se Emacs smette di rispondere ai comandi puoi fermarlo in modo sicuro
premendo C-g. Puoi usare C-g per fermare un comando che sta impiegando
troppo tempo per l'esecuzione.
Puoi anche usare C-g per annullare un argomento numerico o l'esecuzione di
un comando che non vuoi più portare a termine.
>> Scrivi C-u 100 per indicare un argomento numerico di 100, quindi scrivi
C-g. Ora scrivi C-f. Dovrebbe spostarsi avanti di un solo carattere
perché hai annullato l'argomento numerico con C-g.
Se hai premuto <ESC> per errore puoi annullare con C-g.
* COMANDI DISATTIVATI
_____________________
Alcuni comandi di Emacs sono "disattivati", così da evitare che utenti
principianti possano usarli per errore.
Se scrivi uno dei comandi disattivati Emacs ti mostra un messaggio in cui
dice quale sia il comando e ti chiede se davvero vuoi procedere con
l'esecuzione.
Se vuoi provare il comando premi la barra spaziatrice come risposta a
questa domanda. Normalmente, se non vuoi eseguire il comando disattivato,
rispondi alla domanda con "n".
>> Scrivi C-x C-l (che è un comando disattivato), poi rispondi con "n"
alla domanda.
* FINESTRE
----------
Emacs può avere diverse finestre, ognuna contenente il suo testo.
Spiegheremo dopo come usare finestre multiple. Adesso ci occupiamo di
come eliminare le finestre in più e tornare alla scrittura con una sola
finestra. È semplice:
C-x 1 Una finestra (cioè, elimina tutte le altre finestre).
È un CONTROL-x seguito dalla cifra 1. C-x 1 espande la finestra che
continene il cursore su tutto lo schermo ed elimina tutte le altre
finestre.
>> Sposta il cursore su questa riga e poi scrivi C-u 0 C-l.
>> Scrivi C-h k C-f. Osserva come questa finestra viene rimpicciolita
mentre ne appare un'altra che contiene la spiegazione del comando
CONTROL-f.
>> Scrivi C-x 1 e guarda come la finestra contenente la spiegazione
scompare.
Questo comando è diverso da tutti quelli che hai imparato perché contiene
due caratteri. Inizia con il carattere CONTROL-x. C'è un'ampia serie di
comandi che iniziano con CONTROL-x; molti di essi riguardano finestre,
file, buffer, e cose simili. Questi comandi hanno lunghezza di due, tre o
quattro caratteri.
* INSERIMENTO E CANCELLAZIONE
-----------------------------
Se vuoi inserire del testo devi solo scriverlo. I caratteri che puoi
vedere, come A, 7, *, ecc., sono considerati testo e inseriti
immediatamente. Premi <Return> (il tasto Invio) per inserire un carattere
Newline.
Puoi cancellare l'ultimo carattere composto digitando <Delete>. <Delete>
è un tasto che si trova sulla tastiera e che potrebbe essere definito come
"Del". Spesso il tasto "Backspace" (quell con la freccia rivolta verso
sinistra sopra il tasto Invio) serve da <Delete>, ma non sempre!
Più in generale <Delete> cancella il carattere posto immediatamente prima
della posizione attuale del cursore.
>> Prova questo adesso - scrivi alcuni caratteri e poi cancellali con
<Delete> ripetuto alcune volte. Non preoccuparti che questo file
subisca modifiche: l'esercitazione principale rimarrà intatta, quella
che stai usando ne è una tua personale copia.
Quando una riga di testo diventa troppo lunga per essere visualizzata su
una riga di schermo essa viene "continuata" su una seconda riga dello
schermo. Un carattere barra inversa ("\") posto accanto al margine
sinistro indica una riga che è stata continuata. Se stai usando un sistema
a finestre grafico, invece della barra inversa comparirà una piccola
freccia curvata.
>> Inserisci del testo fino a raggiungere il margine destro e poi
continua. Vedrai apparire la prosecuzione della riga.
>> Usa <Delete> per cancellare il testo fino a quando la riga di testo è
di nuovo tutta contenuta in una sola riga dello schermo. La
prosecuzione alla riga successiva scompare.
Puoi cancellare un carattere Newline ("a capo", è un carattere che ha un
effetto ma non viene visualizzato esplicitamente) proprio come ogni altro.
Quando cancelli il carattere Newline che separa due righe queste vengono
unite in una riga sola. Se la riga risultante è troppo lunga per essere
contenuta dallo schermo allora sarà visualizzata con la prosecuzione a
quella successiva.
>> Muovi il cursore all'inizio di una riga e poi premi <Delete>. Questo
unisce la riga con la precedente.
>> Premi <Return> per inserire di nuovo il carattere Newline che hai
cancellato.
Ricorda che la maggior parte dei comandi di Emacs possono ricevere un
argomento numerico, inclusi i caratteri per inserire il testo. Ripetere
un carattere di testo lo produce un certo numero di volte.
>> Prova adesso - scrivi C-u 8 * per inserire ********.
Fino ad ora hai imparato il modo più semplice di inserire testo in Emacs e
di correggere gli errori. In modo analogo puoi cancellare parola per
parola o riga per riga. Ecco un sommario delle operazioni di
cancellazione:
<Delete> cancella il carattere posto subito prima del cursore
C-d cancella il carattere posto subito dopo il cursore
M-<Delete> cancella la parola posta prima del cursore
M-d cancella la parola posta subito dopo il cursore
C-k cancella dalla posizione del cursore a fine riga
M-k cancella fino alla fine della frase attuale.
Osserva che <Delete> e C-d da una parte e M-<Delete> e M-d dall'altra
estendono il parallelo tra C-f e M-f (a dire il vero, <Delete> non è un
vero e proprio carattere di controllo, ma non preoccupiamoci di questo).
C-k e M-k sono simili a C-e e M-e, nel senso che i primi operano su righe
e i secondi su frasi.
Puoi anche cancellare una qualsiasi parte del buffer in modo
uniforme. Sposta il cursore alla fine di quella parte e poi scrivi C-@ o
C-SPC (uno o l'altro). (SPC è la Barra Spaziatrice). Muovi il cursore
all'altro estremo della zona e scrivi C-w. Questo cancella tutto il testo
posto tra i due estremi.
>> Sposta il cursore sulla P all'inizio del paragrafo precedente. Scrivi
C-SPC. Emacs dovrebbe mostrarti il messaggio "Mark set" sulla parte
bassa dello schermo. Muovi il cursore sulla s di "estremi" del
paragrafo precedente. Scrivi C-w. Questo cancellerà il testo a
partire dalla `P' e fino alla lettera che precede `s'.
La differenza tra "killing" (eliminazione) e "deleting" (cancellazione) è
che il testo "eliminato" può essere inserito di nuovo, mentre quello che
viene cancellato non si può recuperare. L'operazione di reinserimento del
testo soppresso si chiama "yanking". In genere i comandi che possono
rimuovere molto testo fanno un'operazione di eliminazione (così da poterlo
eventualmente reinserire), mentre i comandi che rimuovono un solo
carattere o solo righe vuote e spazi effettuano una cancellazione (quindi
non puoi recuperare quel testo).
>> Muovi il cursore all'inizio di una riga non vuota. Scrivi C-k per
eliminare il testo di quella riga. Premi C-k una seconda volta. Ti
accorgerai di come viene cancellato il carattere Newline posto dopo la
riga stessa.
Nota che un singolo C-k elimina il contenuto di una sola riga, un secondo
C-k cancella la riga stessa, e fa spostare in alto tutte le righe
successive. C-k usa un eventuale argomento numerico in modo speciale:
elimina quel numero di righe ed il loro contenuto. Non è una semplice
ripetizione del comando. C-u 2 C-k elimina due righe e i rispettivi
caratteri Newline; scrivere due volte C-k sarebbe diverso.
Recuperare il testo eliminato è un'operazione chiamata "yanking".
(Significa "strappare", devi pensare di riprenderti del testo che era
stato portato via). Puoi recuperare il testo che è stato eliminato sia
nella sua posizione originaria che in un altro punto del buffer ma anche
in un diverso file. Puoi reinserirlo diverse volte, facendone copie
multiple.
Il comando per fare "yanking" è C-y. Inserisce il testo eliminato per
ultimo nel punto in cui si trova attualmente il cursore.
>> Prova: scrivi C-y per recuperare il testo di prima.
Se esegui operazioni di eliminazione immediatamente successive tutto il
testo eliminato è conservato assieme, così un solo C-y inserirà quelle
righe tutte assieme.
>> Prova adesso, premi C-k alcune volte.
Adesso, per recuperare il testo eliminato:
>> Premi C-y. Sposta il cursore alcune righe più in basso e premi di
nuovo C-y. Hai appena visto come copiare una parte di testo.
Cosa succede se c'è del testo che vuoi recuperare tra quello eliminato ma
hai eliminato altro testo dopo di esso? C-y restituirebbe il testo
dell'ultima eliminazione, tuttavia il testo eliminato in precedenza non è
perso. Puoi recuperarlo con il comando M-y. Dopo aver usato C-y per
recuperare il testo più recentemente eliminato, scrivere M-y rimpiazza
quel testo con quello dell'eliminazione precedente. Premere M-y altre
volte ti fa ottenere il testo delle eliminazioni via via precedenti.
Quando hai trovato il testo che cercavi non devi fare altro per tenerlo.
Vai avanti con la scrittura lasciando il testo recuperato dove si trova.
Se usi M-y un certo numero di volte arriverai di nuovo al testo di
partenza (quello eliminato per ultimo).
>> Elimina una riga, sposta il cursore, elimina un'altra riga. Usa C-y per
recuperare la seconda riga eliminata. Premi M-y e verrà rimpiazzata
dalla riga eliminata prima. Usa di nuovo M-y e osserva cosa succede.
Continua fino a quando non ritrovi la riga che avevi eliminato per
seconda. Se vuoi puoi usare un argomento numerico sia positivo che
negativo per M-y.
* ANNULLAMENTO
--------------
Se modifichi il testo e subito dopo ti accorgi che hai fatto un errore
puoi annullare la modifica con il comando di annullamento C-x u.
Normalmente C-x u annulla le modifiche fatte da un solo comando; se usi
C-x u alcune volte di seguito ogni ripetizione annulla un comando
precedente.
Ci sono due eccezioni: i comandi che non modificano il testo non contano,
tra questi i comandi di spostamento del cursore e quelli di scorrimento
del testo; i caratteri sono gestiti in gruppi, fino a 20 elementi, ciò per
ridurre il numero di C-x u che devi usare per annullare l'inserimento del
testo.
>> Elimina questa riga con C-k poi usa C-x u e guardala ricomparire.
C-_ è un comando di annullamento alternativo; funziona come C-x u ma è più
semplice da scrivere più volte di seguito. Lo svantaggio di C-_ è che su
alcune tastiere non è immediato scriverlo. Ecco perché abbiamo previsto
anche C-x u. Su alcuni terminali puoi ottenere C-_ scrivendo il simbolo /
mentre tieni premuto il tasto CONTROL.
Un argomento numerico per C-x u o C-_ agisce come numero delle ripetizioni
da effettuare.
Puoi annullare la cancellazione del testo proprio come puoi annullarne
l'eliminazione. La distinzione tra l'eliminazione e la cancellazione
riguarda solo la possibilità di recuperare il testo con C-y; non c'è
differenza rispetto all'operazione di annullamento.
* FILE
------
Per conservare in modo permanente il testo che scrivi lo devi inserire in
un file. Diversamente sarà perso quando terminerà l'esecuzione di Emacs.
Per inserire il testo in un file devi aprire quel file prima di inserire
il testo. (Questa operazione si chiama anche "visita" del file.)
Aprire un file significa osservarne il contenuto all'interno di Emacs.
Per molti versi è come se stessi operando sul file stesso, tuttavia le
modifiche apportate al contenuto non sono definitive fino a quando non si
"salva" il file. Tutto questo avviene in modo tale da evitare di lasciare
un file su disco quando è modificato solo in parte. Persino quando tu
salvi il file Emacs conserva il contenuto originale dello stesso in un
file con un altro nome nel caso in cui si capisca più tardi che le
modifiche sono state un errore.
Se osservi la parte bassa dello schermo ti accorgerai che c'è una riga che
inizia e finisce con dei trattini e che all'inizio contiene questo testo
"--:-- TUTORIAL.it" o qualcosa di simile. Questa parte dello schermo
normalmente mostra il nome del file che si sta "visitando". In questo
momento stai "visitando" un file che si chiama "TUTORIAL.it" che è la tua
copia personale del tutorial di Emacs. Quando apri un file con Emacs il
suo nome apparirà ogni volta in quel punto preciso.
Una caratteristica particolare del comando per aprire i file è che bisogna
fornirgli il nome del file. Diciamo in questo caso che il comando "legge
un argomento dal terminale" (l'argomento è proprio il nome del file).
Dopo aver scritto il comando
C-x C-f Trova un file
Emacs ti chiede il nome del file. Il nome che scrivi compare nella riga
più in basso sullo schermo. La riga di fondo è chiamata "minibuffer"
quando vieve usato per questo genere di operazioni di inserimento. Puoi
usare i consueti comandi di Emacs per operare sul nome del file.
Quando stai inserendo il nome del file (oppure ogni altro testo nel
minibuffer), puoi annullare il comando con C-g.
>> Premi C-x C-f, poi premi C-g. Questo vuota il "minibuffer" e
interrompe l'esecuzione del comando C-x C-f che stava usando il
"minibuffer". Quindi non aprirai alcun file.
Quando hai finito di scrivere il nome del file devi premere <Return> per
portare a termine il comando. Il comando C-x C-f inizia il suo lavoro e
trova il file che hai scelto. Il "minibuffer" scompare quando il comando
C-x C-f ha terminato l'esecuzione.
Subito dopo, il contenuto del file compare sullo schermo e puoi
modificarlo a piacere. Quando desideri rendere permanenti le modifiche
usa il comando
C-x C-s Salva il file
Questo copia il testo contenuto in Emacs nel file su disco. La prima
volta che effettui questa operazione Emacs dà un nuovo nome al file
originale in modo da conservarlo. Il nuovo nome è ottenuto aggiungendo un
carattere "~" alla fine del nome originale.
Quando il salvataggio è terminato Emacs mostra il nome del file appena
scritto. Dovresti salvare le modifiche piuttosto spesso in modo da non
perdere troppo lavoro se per caso il tuo sistema dovesse bloccarsi.
>> Usa C-x C-f per salvare la tua copia di questa esercitazione. Questo
dovrebbe mostrare il messaggio "Wrote ...TUTORIAL.it" nella parte bassa
dello schermo.
NOTA: su alcuni sistemi il comando C-x C-s bloccherà lo schermo e poi non
vedrai più alcun altro messaggio da Emacs. Questo significa che una
caratteristica del sistema operativo chiamata "controllo di flusso" sta
intercettando il carattere C-s e non gli permette di arrivare fino ad
Emacs. Per sbloccare lo schermo usa C-q. Poi leggi la sezione
"Spontaneous Entry to Incremental Search" nel manuale di Emacs per avere
consigli su come gestire questa caratteristica del tuo sistema.
Puoi aprire un file già esistente per leggerlo o modificarlo. Puoi anche
"visitare" un file che ancora non esiste. Questo è un modo per creare un
nuovo file con Emacs: apri il file che sarà inizialmente vuoto e quindi
inizia ad inserire il testo. Quando chiederai di salvare il file Emacs lo
creerà ed esso conterrà tutto il testo che hai inserito. Da quel punto in
poi potrai pensare di operare su un file già esistente.
* BUFFER
--------
Se apri un secondo file con C-x C-f il primo rimane aperto all'interno di
Emacs. Puoi tornare a visualizzarlo "visitandolo" di nuovo con il comando
C-x C-f. In questo modo puoi aprire un certo numero di file all'interno
di Emacs.
>> Crea un file chiamato "pippo" scrivendo C-x C-f pippo <Return>.
Inserisci del testo e poi salva "pippo" con C-x C-s. Poi scrivi C-x C-f
TUTORIAL.it <Return> per tornare all'esercitazione.
Emacs conserva il testo di ogni file all'interno di un oggetto chiamato
"buffer". La "visita" di un file produce un nuovo buffer all'interno di
Emacs. Per guardare una lista dei buffer che esistono attualmente nela
tua sessione di Emacs scrivi
C-x C-b Lista dei buffer
>> Prova C-x C-b adesso.
Osserva come ogni buffer abbia un nome e come possa avere anche il nome di
un file del quale conserva il contenuto. Alcuni buffer non corrispondono
ad alcun file. Per esempio il buffer che ha nome "*Buffer List*" non ha
un file corrispondente, è quello che contiene la lista che è stata creata
da C-x C-b. OGNI testo che leggi all'interno di Emacs è di sicuro parte
di un buffer.
>> Usa C-x 1 per eliminare la lista dei buffer.
Se modifichi in qualche modo il testo di un file e poi visiti un altro
file questo non comporta un salvataggio del primo. Le modifiche rimangono
solo all'interno di Emacs, nel buffer relativo a quel file. La creazione
o la modifica del buffer del secondo file non ha alcun effetto sul buffer
del primo. Sarebbe fastidioso dover tornare al primo file con C-x C-f per
salvarlo con C-x C-s. Così c'è il comando
C-x s Salva alcuni buffer
C-x s ti chiede conferma del salvataggio per ogni buffer che contiene
testo modificato e che non hai ancora salvato. Ti chiede, per ognuno di
quei buffer, se vuoi salvarne il contenuto nel file corrispondente.
>> Inserisci una riga di testo e poi scrivi C-x s. Dovrebbe chiederti se
vuoi salvare il buffer chiamato TUTORIAL.it. Rispondi di sì scrivedo
"y".
* ESTENDERE L'INSIEME DEI COMANDI
---------------------------------
Emacs ha tanti comandi in più rispetto a quelli che potrebbero trovare
posto su tutti i caratteri CONTROL e META. Emacs risolve questo problema
usando il comando "estendi" (eXtend). Ce ne sono di due tipi:
C-x Comando esteso carattere. Seguito da un carattere.
M-x Comando esteso con nome. Seguito da un nome di comando.
Si tratta di comandi utili ma meno utilizzati di quelli che hai già
imparato. Ne hai già incontrati due: il comando C-x C-f per visitare un
file e quello C-x C-s per salvarlo. Un altro esempio è quello che serve
per chiudere la sessione Emacs - cioè il comando C-x C-c. Non devi temere
di perdere le modifiche che hai fatto: C-x C-c ti propone di salvare ogni
file modificato prima di chiudere Emacs.
C-z è il comando che serve per uscire da Emacs *temporaneamente* - così da
poter tornare alla stessa sessione di Emacs in un momento successivo.
Su sistemi che lo permettono C-z "sospende" Emacs, cioè riporta alla shell
che lo aveva invocato senza però distruggere la sessione attuale. Nelle
shell più comuni puoi riaprire la sessione in corso con il comando `fg'
oppure con `%emacs'.
Su sistemi che non prevedono la possibilità di "sospensione", C-z crea una
subshell che funziona all'interno di Emacs per darti la possibilità di
usare altri programmi e poi tornare a Emacs successivamente; in pratica
non vi fa "uscire" veramente da Emacs. In questo caso il comando di shell
`exit' è il modo comune per tornare ad Emacs dalla subshell.
Il momento di usare C-x C-c è quando stai per effettuare il log-out dal
sistema. È anche il comando giusto quando si deve chiudere Emacs che è
stato invocato da un programma che gestisce la posta o da altri programmi
simili, dal momento che essi potrebbero non riuscire a gestire la
sospensione di Emacs. In circostanze normali, invece, se non sei sul
punto di fare un log-out è meglio sospendere l'esecuzione di Emacs
piuttosto che interromperla.
Ci sono molti comandi che usano C-x Ecco una lista di quelli che già
conosci:
C-x C-f Apri un file.
C-x C-s Salva un file.
C-x C-b Lista dei buffer.
C-x C-c Chiudi Emacs.
C-x 1 Elimina tutte le finestre tranne una.
C-x u Annulla.
I comandi estesi con nome sono usati ancora meno spesso, oppure sono usati
solo in certi "modi" di esecuzione. Un esempio è il comando
replace-string per sostituire in tutto il testo una stringa di caratteri
con un'altra. Quando scrivi M-x Emacs visualizza "M-x" nella parte bassa
dello schermo, quindi tu devi scrivere per esteso il nome del comando; in
questo caso "replace-string". Scrivi solo "repl s<TAB>" ed Emacs
completerà da solo il nome. (<TAB> è il tasto di tabulazione, che si
trova di solito sul lato sinistro della tastiera sopra al tasto Maiuscole
o Shift). Concludi l'inserimento del comando con il tasto <Return>.
Il comando replace-string richiede due argomenti - la stringa che deve
essere rimpiazzata e quella con cui rimpiazzarla. Devi indicare la fine
di ogni argomento con <Return>.
>> Muovi il cursore sulla riga bianca qui sotto, quindi scrivi M-x repl s
<Return> cambiata <Return> modificata <Return>.
Osserva come questa riga è cambiata: hai rimpiazzato la parola
c-a-m-b-i-a-t-a con "modificata" tutte le volte che quella compariva nel
testo, a partire dalla posizione iniziale del cursore.
* SALVATAGGIO AUTOMATICO
________________________
Quando hai apportato delle modifiche ad un file ma non le hai ancora
salvate potrebbero essere perse se per caso il sistema si bloccasse. Per
proteggerti da questa eventualità Emacs scrive periodicamente un file di
"salvataggio automatico" per ogni file che stai scrivendo. Il nome del
file di salvataggio automatico ha un carattere # all'inizio e alla fine;
per esempio se il tuo file si chiama "ciao.c" il nome del file di
salvataggio automatico sarà "#ciao.c#". Quando salvi il file nel modo
consueto Emacs cancella il file di salvataggio automatico.
Se il computer si blocca puoi recuperare il file salvato automaticamente
aprendo il file in modo normale (il file che stavi scrivendo, non quello
di salvataggio automatico) e scrivendo poi M-x recover file<Return>.
Quando ti chiede la conferma scrivi yes<Return> per andare avanti nel
recupero dei dai salvati automaticamente.
* AREA ECHO
___________
Se Emacs si accorge che stai scrivendo comandi multicarattere in modo
troppo lento allora ti mostra la sequenza nella parte bassa dello schermo
in un'area chiamata "area echo". L'area in questione contiene l'ultima
riga dello schermo.
* MODE LINE
___________
La riga immediatamente sopra all'area echo è chiamata "mode line" (riga di
modo). La "mode line" si presenta più o meno così:
--:** TUTORIAL.it (Fundamental)--L720--64%---------------
Questa riga fornisce informazioni utili sullo stato di Emacs e sul testo
che stai scrivendo.
Sai già cosa significa il nome del file - è il file che stai visitando.
--NN%-- (due cifre e il segno %) indica la posizione attuale nel testo:
significa che NN percento del testo si trova sopra al margine superiore
dello schermo. Se stai visualizzando l'inizio del file ci sarà scritto
--Top-- invece che --00%--. Se invece sei alla fine del file ci sarà
scritto --Bot--. Se stai osservando un file talmente piccolo da essere
visualizzato per intero sullo schermo allora la "mode line" indicherà
--All--.
La lettera L e le cifre indicano il numero di riga del punto indicato dal
cursore in quel momento.
I due asterischi vicino all'inizio indicano che hai fatto delle modifiche
al testo. Se il file è stato appena aperto o appena salvato quella parte
della "mode line" non mostra alcun asterisco, solo trattini.
La parte di "mode line" racchiusa tra parentesi serve ad indicarti in
quale modo di scrittura ti trovi. Il modo standard è "Fundamental" ed è
quello che stai usando adesso. È un esempio di "major mode" (modo
maggiore).
Emacs ha tanti diversi tipi di "major mode". Alcuni di questi servono per
la scrittura di diversi linguaggi di programmazione e/o tipi di testo,
come il modo Lisp, il modo Testo, ecc. In un determinato momento un solo
"major mode" alla volta può essere attivo, e il suo nome è visualizzato
sulla "mode line", proprio come "Fundamental" lo è adesso.
Ogni "major mode" condiziona il comportamento di alcuni comandi. Per
esempio ci sono comandi per creare commenti in un programma e, dal momento
che ogni linguaggio di programmazione ha un diverso tipo di commento, ogni
"major mode" deve inserire i commenti in modo diverso. Ogni "major mode"
è anche il nome di un comando esteso con nome che serve per attivare quel
major mode. Per esempio M-x fundamental-mode è il comando per attivare il
modo "Fundamental".
Se vuoi scrivere del testo in italiano, come questo file, ti serve
probabilmente il modo testo ("text-mode").
>> Scrivi M-x text mode<Return>.
Non preoccuparti, nessuno dei comandi che hai imparato verrà modificato in
modo sostanziale. Tuttavia adesso puoi osservare come M-f e M-b
considerino gli apostrofi come parti di parole. Al contrario, nel modo
"Fundamental", M-f e M-b consideravano gli apostrofi dei separatori di
parole.
I "major mode" di solito producono nei comandi piccoli cambiamenti come
questo: la maggior parte di essi "fanno lo stesso lavoro" ma in maniera
appena diversa.
Per leggere la documentazione sul tuo "major mode" attuale scrivi C-h m.
>> Usa C-u C-v una o più volte per portare questa riga vicino all'inizio
dello schermo. Usa C-h m per leggere come il "text-mode" (modo testo)
differisce dal modo "Fundamental". Scrivi C-x 1 per eliminare la
finestra contenente la documentazione.
I "major modes" sono chiamati così perché ci sono anche dei "minor modes"
(modi minori). I "minor modes" non sono alternative ai "major modes" ma
solo piccole varianti di essi. Ogni "minor mode" può essere attivato o
disattivato indipendentemente da tutti gli altri "minor modes" e
indipendentemente dal "major mode" attivo in quel momento. Puoi quindi
usare nessun "minor mode", un solo "minor mode" oppure ogni altra
combinazione di "minor modes".
Un "minor mode" molto utile specialmente per scrivere testo italiano è il
modo "Auto Fill". Quando questo modo è attivo, Emacs interrompe la riga
tra due parole ogni volta che, scrivendo, essa diventa troppo lunga.
Puoi attivare il modo "Auto Fill" con: M-x auto fill mode<Return>. Quando
il suddetto modo è attivo puoi disattivarlo con M-x auto fill
mode<Return>. Se il modo è disattivato questo comando lo attiva,
viceversa se è già attivo. Un comando che funziona così si comporta come
un bottone, attiva o disattiva qualcosa ogni volta che viene premuto.
>> Scrivi M-x auto fill mode<Return> adesso. Inserisci una riga di "asdf"
ripetuti fino a quando non la vedi dividersi in due righe. Devi
interporre degli spazi perché il modo "Auto Fill" spezza le righe solo
in corrispondenza di uno spazio.
Il margine di solito è predisposto a 70 caratteri ma puoi spostarlo con il
comando C-x f. Devi fornire al comando l'argomento numerico del margine
che desideri.
>> Scrivi C-x f con un argomento di 20 (C-u 2 0 C-x f), poi inserisci del
testo e osserva come Emacs interrompe le righe a 20 caratteri. Poi
torna di nuovo a un margine di 70 caratteri con C-x f.
Se modifichi il testo all'interno di un paragrafo il modo "Auto Fill" non
lo risistema. Per risistemare i margini di un paragrafo usa M-q (META-q)
quando il cursore si trova in quel paragrafo.
>> Muovi il cursore sul paragrafo precedente e scrivi M-q.
* CERCARE DEL TESTO
-------------------
Emacs può effettuare la ricerca di stringhe (che sono gruppi di caratteri
contigui o parole) in posizione sia successiva che precedente nel testo.
Cercare una stringa è un comando che provoca lo spostamento del cursore:
lo porta lì dove la stringa compare.
Il comando di ricerca di Emacs è diverso da quello di molti altri editor
perché è "incrementale". Ciò significa che la ricerca avviene proprio
mentre tu scrivi la stringa da cercare.
I comandi per iniziare la ricerca sono C-s per quella in avanti e C-r per
quella all'indietro nel testo. ASPETTA! Non provarli ora.
Quando premi C-s ti accorgerai che compare il messaggio "I-search"
nell'"area echo", ciò significa che Emacs aspetta che tu scriva ciò che
deve cercare. <Return> serve a concludere la ricerca.
>> Scrivi adesso C-s per inziare la ricerca. LENTAMENTE, una lettera alla
volta, scrivi la parola `cursore', facendo una pausa dopo ogni
carattere scritto per vedere cosa succede al cursore. Hai cercato
"cursore" una volta sola.
>> Usa C-s un'altra volta per trovare il punto in cui la parola "cursore"
compare successivamente.
>> Adesso scrivi <Delete> quattro volte e osserva come si muove il
cursore.
>> Premi <Return> per concludere la ricerca.
Hai visto cos'è successo? Durante una ricerca incrementale Emacs prova ad
andare al punto successivo in cui compare la stringa che hai scritto fino
a quel momento. Per raggiungere il punto successivo in cui compare di
nuovo `cursore' devi solo premere C-s una volta in più. Se la stringa
cercata non compare in alcun punto successivo Emacs emette un "beep" e ti
informa che la ricerca non è andata a buon fine ("failing"). C-g è un
modo alternativo per concludere la ricerca.
NOTA: su alcuni sistemi il comando C-x C-s bloccherà lo schermo e poi non
vedrai alcun altro messaggio da Emacs. Questo significa che una
caratteristica del sistema operativo chiamata "controllo di flusso" sta
intercettando il carattere C-s e non gli permette di arrivare fino ad
Emacs. Per sbloccare lo schermo usa C-q. Poi leggi la sezione
"Spontaneous Entry to Incremental Search" nel manuale di Emacs per avere
consigli su come gestire questa caratteristica del tuo sistema.
Se durante una ricerca incrementale premi il tasto <Delete> ti accorgerai
che l'ultimo carattere della stringa da cercare scompare e la ricerca
torna all'ultimo risultato trovato prima che lo scrivessi. Per esempio,
supponiamo di aver scritto "c" e di aver trovato la prima "c" che compare
nel testo. Se poi scriviamo anche "u" il cursore si sposta alla prima
stringa "cu" che trova. Ora se si preme <Delete> la "u" viene cancellata
dalla stringa da cercare e il cursore torna sulla "c" che aveva trovato in
precedenza.
Se ti trovi nel mezzo di una operazione di ricerca e usi un carattere
control o meta (con poche eccezioni - i caratteri che hanno significato
particolare durante la ricerca sono C-s e C-r) allora la ricerca viene
conclusa.
Il comando C-s inizia la ricerca di ogni presenza della stringa in
posizione SUCCESSIVA a quella attuale del cursore. Se vuoi cercare
qualcosa che nel testo precede il cursore allora devi usare il comando
C-r. Tutto quello che abbiamo detto su C-s si applica allo stesso modo
per C-r, invertendo ovviamente la direzione di ricerca.
* FINESTRE MULTIPLE
-------------------
Una delle caratteristiche interessanti di Emacs è che si possono
visualizzare più finestre sullo schermo nello stesso momento.
>> Muovi il cursore su questa riga e scrivi C-u 0 C-l (è CONTROL-L, non
CONTROL-1).
>> Adesso scrivi C-x 2 che divide lo schermo in due parti. Entrambe le
finestre visualizzano questo tutorial. Il cursore si trova nella
finestra superiore.
>> Scrivi C-M-v per far scorrere la finestra inferiore. (Se non hai un
tasto META usa <ESC> C-v.)
>> Scrivi C-u o per muovere il cursore nella finestra inferiore.
>> Usa C-v e M-v nella finestra inferiore per farla scorrere sul testo.
Continua a leggere queste indicazioni nella finestra superiore.
>> Scrivi C-x o di nuovo per muovere il cursore nella finestra superiore.
Il cursore si trova sul punto che occupava in precedenza.
Puoi continuare a usare C-x o per andare da una finestra all'altra. Ogni
finestra ha la sua posizione per il cursore ma solo una alla volta lo
visualizza. Tutti i comandi impartiti funzionano sulla finestra in cui si
trova il cursore. Noi la chiamiamo la "finestra selezionata".
Il comando C-M-v è molto utile quando stai scrivendo testo in una finestra
mentre usi l'altra solo come riferimento. Puoi tenere il cursore sempre
nella finestra in cui scrivi e portare avanti sequenzialmente il testo
contenuto nell'altra con C-M-v.
C-M-v è un esempio di carattere CONTROL-META. Se hai un vero e proprio
tasto META puoi ottenere C-M-v tenendo premuti contemporaneamente CONTROL
e META mentre premi v. Non importa se CONTROL o META viene premuto per
primo perché agiscono assieme modificando i caratteri che scrivi dopo.
Se non hai un tasto META e usi il tasto ESC l'ordine diventa importante:
devi premere prima <ESC> e poi farlo seguire da CONTROL-v perché
CONTROL-ESC-v non funziona. Questo perché <ESC> è un carattere a sé
stante e non uno che ne modifica altri.
>> Scrivi C-x 1 (nella finestra superiore) per eliminare la finestra
inferiore.
(Se usi C-x 1 nella finestra inferiore allora viene eliminata quella
superiore. Questo comando conserva una sola finestra, quella in cui si
trova il cursore.)
Due finestre aperte contemporaneamente non devono necessariamente contere
lo stesso buffer. Se usi C-x C-f per visitare un file in una finestra il
contenuto dell'altra non cambia. Puoi "visitare" in modo indipendente un
file diverso in ogni finestra.
Ecco un altro modo per usare due finestre per visualizzare cose diverse:
>> Scrivi C-x 4 C-f seguito dal nome di uno dei tuoi file. Premi
<Return>. Osserva come il file viene aperto nella finestra inferiore.
Il cursore si posiziona in quella.
>> Usa C-x o per tornare alla finestra superiore e C-x 1 per eliminare
quella inferiore.
* LIVELLI DI EDITING RICORSIVO
______________________________
A volte ti troverai in quello che si chiama un "livello di editing
ricorsivo", ciò è indicato dalla presenza di parentesi quadre nella "mode
line", attorno alle parentesi del "major mode" attualmente in uso. Per
esempio potresti leggere [(Fundamental)] invece che (Fundamental).
Per uscire dal livello di editing ricorsivo usa <ESC> <ESC> <ESC>. È un
comando di uscita di uso piuttosto generale, puoi anche usarlo per
eliminare finestre in più e per uscire dal "minibuffer".
>> Usa M-x per entrare nel "minibuffer": poi usa <ESC> <ESC> <ESC> per
uscirne.
Non è possibile usare C-g per uscire da un livello di editing ricorsivo,
ciò avviene perché C-g è usato per annullare i comandi all'INTERNO del
livello di editing ricorsivo.
* COME OTTENERE ULTERIORE AIUTO
-------------------------------
In questo tutorial abbiamo provato a fornirvi le informazioni sufficienti
per iniziare ad usare Emacs. Ci sono così tante opzioni in Emacs che
sarebbe impossibile spiegarle tutte qui, tuttavia potresti voler imparare
tutte le altre caratteristiche di Emacs utili per te. Ci sono comandi per
leggere la documentazione dei comandi disponibili in Emacs. Questi
comandi di aiuto iniziano tutti con il carattere C-h, che infatti è
chiamato "carattere di aiuto".
Per raggiungere le voci di Aiuto usa il carattere C-h e poi un altro
carattere che specifica la tua richiesta. Se davvero non sai cosa fare
prova con C-h ? ed Emacs ti indicherà tutti i tipi di aiuto che può
fornire. Se hai attivato l'aiuto con C-h e decidi che non ti serve più
puoi annullare con C-g.
Alcuni sistemi fanno un diverso uso del carattere C-h perché questo viene
indebitamente modificato dall'amministratore di sistema. A parte
rivolgerti allo stesso perché risolva il problema puoi provare ad accedere
alla funzione aiuto di Emacs con il tasto F1 oppure con M-x help <Return>.
La forma base di aiuto è data da C-h c. Scrivi C-h, il carattere c e poi
un carattere o una sequenza di caratteri; vedrai che Emacs ti mostrerà una
breve descrizione del comando stesso.
>> Prova C-h c C-p. Dovresti leggere un messaggio del tipo
C-p runs the command previuos-line (purtroppo in inglese!)
Questo messaggio ti dice il "nome della funzione". I nomi di funzione
sono usati principalmente per personalizzare ed estendere Emacs e sono
scelti anche in modo da indicare che cosa il comando fa. Servono quindi
anche da breve descrizione, sufficiente per ricordarsi di comandi già
imparati.
I comandi con più caratteri come ad esempio C-x C-s e (se non hai il tasto
META o EDIT o ALT) <ESC>v sono permessi allo stesso modo dopo una
richiesta di aiuto fatta con C-h c.
>> Prova C-h k C-p.
Questo ti mostrerà la documentazione della funzione, così come il suo
nome, all'interno di una finestra di Emacs. Quando hai finito di leggere
usa C-x 1 per eliminare la finestra con il testo di aiuto. Non sei
obbligato a farlo subito. Puoi anche lavorare sul tuo testo mentre fai
riferimento al testo di aiuto e poi scrivere C-x 1.
Ecco altre utili opzioni di C-h:
C-h f Descrive una funzione. Scrivi il nome della funzione.
>> Prova con C-h f previous-line<Return>. Avrai tutte le informazioni che
Emacs possiede sulla funzione che implementa il comando C-p.
Un comando simile è C-h v che mostra la documentazione di variabili i cui
valori sono utilizzati per personalizzare il comportamento di Emacs. Devi
scrivere il nome della variabile quando Emacs te lo chiede.
C-h a "Apropos" comando. Scrivi una parola chiave ed Emacs ti
elencherà tutti i comandi il cui nome contiene quella
parola. Questi comandi possono tutti essere eseguiti con
META-x. Per alcuni comandi ti sarà mostrata anche una
sequenza di uno o due caratteri che serve a far partire
il comando senza scriverlo per esteso.
>> Prova C-h a file<Return>
Ti mostrerà in un'altra finestra una lista di tutti i comandi che
contengono la parola "file" nel nome. Osserverai comandi-carattere come
C-x C-f nella lista assieme ai nomi per esteso corrispondenti come
"find-file".
>> Usa C-M-v per far scorrere il testo nella finestra di aiuto. Ripeti
per alcune volte.
>> Usa C-x 1 per eliminare la finestra di aiuto.
C-h i Leggi la documentazione. Questo comando apre un buffer
speciale chiamato `*info*' in cui puoi leggere i manuali
on-line dei pacchetti installati sul tuo sistema. Scrivi m
emacs <Return> per leggere il manuale di Emacs. Se non hai
mai usato il sistema Info prima d'ora premi ? e Emacs ti
guiderà nell'uso delle opzioni del modo Info. Una volta
terminata questa esercitazione il manuale di Emacs contenuto
nel sistema Info dovrebbe essere la tua principale fonte di
documentazione.
* CONCLUSIONI
-------------
Ricorda, per chiudere una sessione di Emacs usa C-x C-c. Per tornare
temporanemante alla shell, così da poter rientrare in Emacs
successivamente, usa C-z.
Questo documento è stato creato per essere utile a tutti i nuovi utenti,
se qualcosa per te è stato poco chiaro non dartene la colpa - lamentati!
* COPIA
-------
La versione inglese di questo testo (disponibile nel file "TUTORIAL")
deriva da una lunga serie di tutorial di Emacs che iniziò con quello
scritto da Stuart Cracraft per il primo Emacs. La versione italiana è a
cura di Alfredo Finelli (alfredofnl@tiscali.it).
Questo documento, come GNU Emacs, è coperto da copyright e viene
distribuito con il permesso di farne copie a determinate condizioni:
Copyright (c) 1985, 2002 Free Software Foundation
È permesso a chiunque copiare e distribuire attraverso ogni mezzo copie
fedeli di questo documento così come viene ricevuto, a condizione che
le informazioni sul copyright e sui permessi garantiti siano conservate
intatte e che il distributore riconosca a colui che riceve la copia il
diritto ad un'ulteriore distribuzione, che deve avvenire così come
definito in questa clausola.
È permesso distribuire versioni modificate di questo documento, o di
ogni sua parte, alle condizioni indicate precedentemente, purché esse
portino chiaramente indicato il nome di colui che le ha modificate per
ultimo.
Le condizioni per copiare Emacs sono più complesse ma definite con lo
stesso spirito. Per favore, leggete il file COPYING e poi distribuite
copie di GNU Emacs ai vostri amici. Aiutateci a combattere
l'ostruzionismo al software ("la proprietà") usando, scrivendo e
condividendo software libero!
-----Fine di "TUTORIAL.it"------------------------------------------------