Plurali latini

[Tobia Conforto]

Danilo Piazzalunga scrisse:
> Non so proprio come comportarmi con i plurali dei termini latini 

Vediamo se riesco a comporre una facile tabellina. Dato un certa desinenza
singolare a sinistra, riporto a destra tutte le possibili desinenze plurali. 
(ovviamente ogni parola ha un certo plurale, non è che puoi sceglierlo tu!)

Sing.	Plurale
======	=======
-a	-ae
-us	-i, -us, -era
-um	-a
-er	-eri, -ri
-ir	-iri
-u	-ua
-es	-es

???	-es, -a

-io	-iones
-or	-ores
-tas	-tates
-tudo	-tudines
-men	-mina

Le più usate in assoluto sono  -a: -ae,  -us: -i  e  -um: -a.

La riga con ??? indica le parole cosiddette di 3ª declinazione, che non
hanno regole fisse di questo tipo. In generale cambiano lievemente la
radice e fanno il plurale in -es o -a, ma ogni parola si comporta in
modo diverso (es. -x può fare -ges, -ces, -ctes... in varie parole.)
Nelle righe successive a quella con ??? riporto le poche regole che si
possono tracciare per i nomi di questa 3ª declinazione. Altrimenti devi
consultare un dizionario.

Questo specchietto vale solo per i nomi latini. Molte paole latine non
sono nomi ma aggettivi, avverbi, etc. e quindi seguono altre regole. 

Inoltre molte parole classiche non sono di origine latina ma greca 
(altre regole ancora: credo -us: -odes, -a: -ata, ma non so il greco!)

Tutto questo proviene dalla mia memoria dei tempi delle superiori e da
un paio di pagine trovate al momento in internet, quindi non garantisco
nulla! Anzi, ogni correzione è benvenuta.


> mentre non mi sognerei mai di scrivere "i computers", "i mice", etc.

Questo è un problema completamente diverso, ovvero che le regole
canoniche dell'Italiano proibiscono di fare il plurale a parole non di
origine italiana (ecco perché i mouse, i bidet, i würstel...)

Se questo si applichi anche a parole di origine latina (e soprattutto
cosa si intenda per parole di origine latina, visto che tutto l'italiano
è di origine latina) è un problema che lascio aperto, anzi che rilancio
ai letterati presenti in lista.


Ciao
Tobia