Plurali latini
Tobia Conforto
tobia.conforto@linux.it
Gio 12 Ago 2004 12:45:17 CEST
Non pensavo che la mia veloce tabellina per trarre i plurali dai nomi
latini potesse suscitare tanto fervore scolastico!
Andrea Celli scrisse:
> sicuramente una tabella del genere risula incompleta e non spiega
> perché "us" può diventare "i"
Grazie tante! Non mi pare di aver mai tentato di spiegare *perché* -us
diventa -i. E' un dato di fatto della maggior parte delle parole che
terminano in -us e io l'ho riportato ed evidenziato come tale.
Chi è interessato a capire il perché può studiarsi la grammatica latina
e anche tutti i classici, per quanto mi riguarda.
La mia mail aveva (ed ha ancora) come oggetto "Plurali latini", non
certo "Grammatica latina." L'unico suo scopo, nato dalla domanda di chi
chiedeva il plurale di addendum, è sempre stato solo quello di fare il
punto della situazione sui plurali delle parole latine.
Molta gente, cui il latino non potrebbe interessare di meno, si trova
talvolta con la necessità di fare il plurale di una parola di quella
lingua. Rispondergli "gnè gnè studiati le declinazioni latine" non mi
sembra affatto corretto. Se si riesce a trovare una soluzione più o meno
praticabile tanto meglio, no?
Quindi la domanda è: come si trae il nominativo plurale sapendo il
nominativo singolare, essendo questi gli unici due casi delle parole
latine attualmente in uso in italiano e in inglese?
E' chiaro (a chi sa il latino) che una tabellina del genere non può
essere semplice né deterministica, perché il Latino è una lingua troppo
complicata, ma questo non ci impedisce di trovare una soluzione
praticabile, anche se approssimativa (il termine corretto sarebbe non-
deterministica, per chi sa cosa vuol dire.)
Puoi dire che un'operazione del genere non sia sempre di risultato certo
(ovvio, essendo non-deterministica :), ma non puoi dire che la tabellina
sia incompleta. Anzi, mi sono preoccupato di farla più completa
possibile e ho esplicitamente chiesto qualunque correzione atta a
renderla più completa.
Quindi dato un qualunque nominativo singolare, segui le righe della
tabella che hanno tale desinenza a sinistra e troverai le possibili
desinenze del nominativo plurale a destra! Una di esse è quella giusta.
Quale sia lo puoi capire "a orecchio", consultare un dizionario, cercare
i possibili candidati su Google, quello che vuoi. Tutto qua.
Andrea Celli scrisse:
> Le regole non sono così semplici... ;-) Bisognerebbe guardare anche il
> genitivo, per stabilire la declinazione...
Giuliano scrisse:
> ce ne sono dieci, di tabelline, cinque per il singolare e cinque per
> il plurale. Si chiamano declinazioni e, guarda caso, sono compitate
> proprio a tabella, per uso didattico
Ripeto che tutto questo è fatto per chi non sa e non vuole sapere cosa
sia una declinazione o un genitivo, perché se uno è interessato a tali
argomenti tanto vale che si studi la grammatica latina vera e propria.
Non mi sembra un concetto difficile da capire. Oppure vorresti suggerire
che chi non sa il latino non possa usare le parole di origine latina o
ne debba imparare a memoria i plurali, senza potersi fare un paio di
regolette pratiche, o cosa?
Generalizzando (e staccandomi dai vostri commenti, che erano comunque
sensati e ben posti), questo tipo di scolarismo e bigottismo
intellettuale, nonché completa mancanza di senso pratico, è una delle
cose che più detesto della nostra cultura attuale. Secondo me è uno dei
motivi della (attuale, credo indiscussa) supremazia culturale,
tecnologica e scientifica del mondo anglosassone. Ma non vado oltre
perché sono già anche troppo OT.
Rimane in piedi la richiesta, costruttiva, a chi il Latino lo sa bene:
> > Controesempio alla mia tabellina, please. :-)
Tobia
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