[trashware] Saluti da Belluno

Massimo Masson massimo@mail.studiomasson.it
Sab 26 Giu 2004 11:58:31 CEST


Saluti a tutti, mi sono appena iscritto quindi reputo corretto salutare 
e presentarmi.
Mi chiamo Massimo, e "gravito" nell'area del Blug, uno dei lug della 
provincia di Belluno.

Magari non sapendo esattamente di farlo sin dall'inizio ;) mi occupo 
(poco, ad onor del vero...) di trashware, nel senso che offro un 
modestissimo contributo presso il "centro di servizi per il 
volontariato" della provincia di Belluno, che ha in corso un progetto 
chiamato "Un computer per il volontariato". Questo progetto si propone 
di recuperare hw da rendere disponibile alle associazioni che ne abbiano 
bisogno. "Ovviamente" si è pensato di dotare le macchine di un sistema 
operativo libero. Quelle che fin'ora siamo riusciti a sistemare le 
abbiamo dotate di Slackware (9.1), dopo alcune prove e considerazioni.

Dopo questa breve self.presentazione, e gli indispensabili onori al 
merito di Manu per la lodevole iniziativa (beh, se sei stato il più 
rapido qualche onore ti dovrà pur essere riconosciuto, no? :) ), mi 
permetto di osservare (ho rapidamente letto i messaggi in archivio...) 
come sembri un punto estremamente importante per quasi tutti anche 
l'aspetto puramente "tecnico" delle questioni, pur nascendo questa ML 
per scopi prevalentemente organizzativi...

Mi permetto ad ogni modo, a conclusione di questo mio atipico "saluto", 
di riportare alcuni spunti di discussione che sono nati da queste parti 
sulla vicenda "trashware".

- esigenze utente: per capire cosa e come "recuperare" (questo discorso 
si inserisce sul thread di "cosa" installare) mi sembra sia necessario 
anche tenere in considerazione le esigenze di quelli che saranno gli 
utenti "finali". Da un certo punto di vista mi sembra sia più facile 
"recuperare" un server/firewall (insomma, ci siamo capiti...) che un 
"desktop". Tuttavia l'esigenza prevalente con cui mi sono scontrato pare 
sia invece proprio il "desktop" (almeno per la realtà che ho vissuto 
fino ad ora...)

- esigenza di standardizzazione: qui, tra i nostri monti, abbiamo 
pensato di "standardizzare" il più possibile le macchine che escono, in 
modo da semplificarne la successiva gestione. Riteniamo infatti ci sia 
il rischio di impiegare un sacco di tempo e risorse nel futuro per 
sistemare singole postazioni (cosa poi non sempre del tutto plausibile) 
se venissero prodotte tante "varianti", il che è un problema da non 
sottovalutare.

- esigenze di formazione/documentazione: un problema che sto vivendo in 
questo momento è il basso livello di feed-back di quel che viene 
consegnato. Sarebbe importante una formazione minimale, e magari una 
sorta di documentazione precisa e sintetica, NON generica, che aiuti 
l'utente a risolvere specifici problemi (stampante? chi cosa dove come? 
e via dicendo...)

Quanto detto non è tutta farina del mio sacco, ma una raccolta di 
considerazioni fatte fin'ora prevalentemente in modo verbale con chi mi 
ha aiutato.

Chiedo scusa per aver esordito con un messaggio tanto lungo, e rinnovo i 
saluti a tutta la ML.

Max.


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