[trashware] Re: Sovversivi!
Alberto
gistri@linux.it
Lun 1 Nov 2004 17:59:36 CET
Manuele Rampazzo wrote:
> Come Massimo ha fatto notare, lui si riferiva a come un'attività
> trashware potesse essere inquadrata dal punto di vista
> fiscale/normativo/vattelapesca, non già come lo consideriamo noi.
A me l'aspetto fiscale/normativo/economico interessa enormemente. Serve
definire questi aspetti per poter fare il salto di qualità: 10, 100,
1000 gruppi trashware.
> Penso che nessuno, qui dentro, intenda il "trashware" come un esercizio
> puramente tecnico/scientifico, che come dici qui sotto è argomento da
> "retrocomputing":
Ok. ...Mi è scappata la puntualizzazione (sono precisino... :-)
>> Lo scopo del Trashware *non* e' diffondere Linux; quello e' lo scopo
>> dei lug. Lo scopo del Trashware *non* e' fare esercizio sui computers
>> vecchi; quello e' -forse- lo scopo del retrocomputing.
>
>
> ... ci possono essere delle situazioni in cui fai anche diffusione di
> Linux, del Software Libero - magari attraverso corsi di informatica -,
> oppure per scopi didattici esplori hardware particolare. Mi sembra che
> anche il GOLEM abbia organizzato/partecipato a corsi d'informatica
> aperti a tutti e ne stia organizzando ancora :-)
Si, si. Chi fa Trashware fa *anche* diffusione di Software Libero ( e
personalmente lo ritengo un requisito necessario, figuriamoci!).
Per capire quello che intendevo dire facciamo un salto avanti di
sette-otto anni, quando a giro ci sarà soltanto Software Libero ;-)
I gruppi Linux e i gruppi Software Libero non avranno più gli scopi di
diffusione del SL perché ormai esisterà soltanto quello. Sarà completata
la missione "evangelizzatrice" dei gruppi SL: i gruppi Linux avranno
solo interessi tecnici (ormai tutti useranno Linux!)
Saranno "solo" dei gruppi di interesse tecnico, come il "Vespa club", o
il "Ducati fan club".
A quel punto il Trashware avrà ancora senso di esistere e avrà ancora la
sua carica "sovversiva": fornire a tutti gli strumenti per accedere
all'informazione e alla comunicazione.
Solo in questo senso *lo* scopo del Trashware non è diffondere Linux e
il Software Libero. ...Ma si tratta di accademia, per adesso: viva
Linux, viva il Software Libero, viva il Trashware.
> Da quel (poco) che so, da quel che mi è stato detto dal personale del
> CSV di Padova e da altri spunti raccolti in rete, il non dedicarsi
> integralmente ad iniziative sociali a favore di persone e/o categorie di
> persone svantaggiate può rendere l'attività incompatibile con uno status
> di ONLUS.
Non lo so e non ho capito bene. Chi può darci lumi?
> Poiché io so poco, mi piacerebbe capire meglio quest'argomento :-)
> compresa l'effettiva utilità - e in caso a partire da che
> "dimensioni/giro d'affari" dell'associazione, perché mi sembra che al di
> sotto di una certa soglia possa non essere così utile - d'essere ONLUS.
...?
Ciao
A.
--
Alberto del GOLEM
"intuizione, desiderio, volonta', azione."
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