R: [trashware] Fwd: [Cris-italia] Lazarus-NX parte da Roma.

[Calogero Bonasia]

Alle 22:27, mercoledì 27 aprile 2005, Monica Ferraris ha scritto:
> R: [trashware] Fwd: [Cris-italia] Lazarus-NX parte da Roma.
>  Da: "Monica Ferraris" <monica.ferraris@unibo.it>
>  A: paolo@palmerini.org, "Nuova vita per i vecchi computer!"
> <trashware@lists.linux.it>
>
> già importante azione, del fratello del Ministro Stanca (il meno famoso
> Franco Stanca, che gestisce il progetto). Vorrei vedere dove li
> metteranno...........;-)
> Gran bufala secondo me, con soldi europei :-(((((
> Ciao

premessa, non e' una critica all'iniziativa lazarus...

pero' suppongo che basti una circolare ministeriale. Se tu scuola vuoi usare i 
pc "risorti" ti diamo x euro per comprarli... e la scuola compera. Se con x 
soldi vengono fuori 10 pc risorti anziche' 2 nuovi, magari il dirigente 
scolastico ci fa una considerazione sopra e preferisce i pc che portano il 
nome dell'amico di infanzia di Gesu'...

purtroppo non vi sono che io sappia soluzioni del genere per scuole che 
intendono rigenerare pc obsoleti gia' in loro possesso oppure prenderli da 
organizzazioni che si occupano come noi di questo settore, e magari 
consentire alla scuola una piu' equa e solidale azione di compenso economico 
nei confronti della "persona" che fa quel lavoro.

Cioe' se una scuola volesse mettere su un laboratorio di recupero per scopi di 
autosufficienza informatica, diciamo cosi', e magari pagare un LUG, o 
semplici appassionati, per avere un "servizio" didattico/formativo oltre che 
un beneficio in termini di recupero della tecnologia, credo che sia molto 
difficile che possa farlo o avere fondi per farlo.

Da questo punto di vista, ritengo che la nostra iniziativa sia piu' nobile, 
specie se posta in maniera che faccia comprendere alle scuole (intese come 
insieme di docenti e allievi) che il valore aggiunto, didattico, di spiegare 
perche' sia bene recuperare un pc o un qualsiasi oggetto tecnologicamente non 
all'ultima moda del marketing sfrenato, perche' aggiustarlo e come 
aggiustarlo, per poi condividerne la soddisfazione pure di usarlo sia ben 
superiore che non comperare prodotti finiti.

ma forse sto utipicamente supponendo una scuola che intenda formare i discenti 
ad usare il cervello, dimenticando che la tendenza e' quella di una scuola 
che offende la dignita' dei docenti e umilia l'intelligenza dei discenti, 
preparandoli solo a divenire ottimi consumisti/ottimisti della vita, contenti 
di spendacciare senza sosta per sostenere l'economia del superfluo... 

Mi fermo qui, visto che siamo gia' in campagna elettorale.

-- 
Calogero Bonasia
www.linuxteam.it
Linux User #301822