[trashware] trashware a Cuba

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Dom 7 Ago 2005 17:31:34 CEST


Buongiorno,
siamo Alessandro e Elena, e collaboriamo ormai da quasi un 
anno con il gruppo di Ingegneria Senza Frontiere di Padova; Vi 
scriviamo perché attualmente stiamo cercando di dar vita ad un progetto 
di collaborazione con Cuba, in grado di fornire , senza scopi di lucro, 
materiale elettronico e informatico ad alcune scuole o associazione che 
favoriscano lo studio dei ragazzi cubani.

Il mese scorso siamo stati a 
Cuba, ed ignorando completamente il  classico percorso turistico 
abbiamo potuto conoscere in modo più approfondito e sincero la realtà 
in cui vive ogni giorno il popolo cubano. Abbiamo così deciso di 
concretizzare le buone proposte che comunemente ci si pongono quando ci 
si scontra con una realtà più povera della nostra, cercando di fornire, 
attraverso la nostra esperienza e le possibilità della nostra 
associazione, un aiuto che sia sostenibile e il più possibile 
immediato.

La storia di questo progetto è nata una sera, 
chiacchierando con una delle famiglie che ci ospitava; ci eravamo 
personalmente proposti di regalare loro un pc che abbiamo a casa, anche 
se non di ultimo modello, e che per varie ragioni resta spesso 
inutilizzato. Su consiglio della famiglia ci siamo messi alla ricerca 
di qualcuno in grado di spiegarci e assicurarci che fosse possibile una 
spedizione di quel tipo, superando l’embargo e le strette regole 
socialiste sulle donazioni.
In questo modo siamo venuti in contatto con 
l’associazione governativa ICAP (Associazione Cubana di Aiuto al 
Popolo), che sfortunatamente ci ha confermato quello che temevamo, 
ovvero che nonostante tutti i buoni propositi e alti fini,  le loro 
regole non permettono che ci sia un rapporto tra soli privati, ma 
tramite organizzazioni o enti pubblici. Parlando con il responsabile di 
tutte le donazioni che provengono dall’Italia e descrivendo la realtà 
(ancora piccola) della nostra associazione, è nata l’idea di cercare di 
dar vita ad un progetto più ampio di quello di una singola donazione: 
quello cioè di organizzare, attraverso la raccolta di materiale 
elettronico che qui da noi viene ritenuto vecchio e inutile, un 
laboratorio informatico per la scuola media e superiore del paese di 
Viñales.
In seguito, parlando con la gente del posto, ci siamo resi 
conto che nutrono una certa diffidenza verso chi gestisce le donazioni 
a livello governativo, in quanto spesso questi uffici preferiscono 
scorporare la donazione ed inviare le varie macchine, magari anche 
singolarmente, in località dell’isola dove ne sono completamente privi. 
Non vogliamo discutere e valutare la correttezza e la coerenza di tali 
scelte, però ci interessa in particolar modo che un’idea nata per soli 
fini di aiuto non si trasformi nell’ennesima esperienza burocratica 
dove non si ha più notizia dell’aiuto inviato e magari mai arrivato a 
destinazione. Non stiamo accusando le associazioni che gestiscono le 
donazioni, ma abbiamo semplicemente paura; il fatto che loro non 
riescano a garantire che la spedizione venga seguita dall’inizio alla 
fine ci lascia preoccupati che nei vari passi dell’operazione possa 
succedere il disastro e  che tutto si trasformi in una perdita di soldi 
e di opportunità per i ragazzi delle scuole.

Per questo ci stiamo 
rivolgendo a voi e contemporaneamente anche ad altri gruppi che 
riteniamo ci possano aiutare in questo progetto; siamo alla ricerca di 
informazioni, ancor prima che di materiale da spedire, stiamo cercando 
di raccogliere tutte le esperienze fatte da ragazzi o gruppi che hanno 
vissuto esperienze simili. Idee, consigli, avvertimenti, impressioni, 
tutto quello che potete dirci, che ritenete possa esserci utile, vi 
preghiamo di scrivercelo, oppure se ce lo fate sapere possiamo 
contattarvi noi, perché siamo assolutamente intenzionati a far in modo 
che l’idea prenda forma e concretezza il prima possibile.
In secondo 
luogo, ma non di importanza secondaria, stiamo cercando di raccogliere 
tutto il materiale elettronico ed informatico possibile; attualmente 
stiamo iniziando a cooperare anche con alcune associazioni di trashware 
di Padova, con le quali si sta discutendo per affiancare al progetto 
della spedizione anche quello di un breve corso di formazione, una 
volta installate le macchine e il laboratorio, di linux e software 
openfree in generale. Se avete contatti con organismi, organizzazioni, 
o anche privati ,grandi uffici o enti vi preghiamo di farci sapere il 
modo più diretto per metterci in contatto con loro.

Noi attualmente 
siamo intenzionati a dividere il materiale raccolto in due spedizioni 
differenti, una indirizzata alla scuola del paese, e la seconda 
(composta da due pc)  alla chiesa, che si preoccuperà di dare una 
macchina alla famiglia di cui vi abbiamo scritto prima. Ci interessa in 
particolar modo specificare che noi abbiamo tutte le intenzioni di 
fornire una macchina, quella promessa da noi, alla famiglia che ci ha 
ospitato, e ci interessa perché crediamo corretto anticipare quali 
saranno tutti gli effettivi destinatari, in modo tale che non si 
verifichino situazioni sgradevoli dove, come succede, si parla sempre 
di donazioni a comunità e poi si scopre che sono solo in pochi a 
giovarne veramente. 

Per ora è tutto, ci scusiamo per avervi rubato 
molto tempo con questa interminabile lettera, ma speriamo che ci 
possiate aiutare il più possibile; siamo seriamente intenzionati a far 
in modo che il progetto giunga a termine, e ancor di più che questo sia 
solo il primo di una serie di laboratori scolastici che col nostro 
aiuto potranno essere organizzati nei paesi dell’isola di Cuba.

Ciao e 
grazie 

Elena e Alessandro  



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