[trashware] Nuova normativa RAEE: idea Roma-Padova
Davide Lamanna
davide.lamanna@isf-roma.org
Mar 16 Ago 2005 19:27:53 CEST
Cari trashwaristi italiani,
siamo qui a Roma a ragionare sulla nuova normativa per i RAEE e sugli effetti
che potrebbe avere sul nostro lavoro.
http://www.ambiente.it/impresa/legislazione/leggi/2005/dlgs151-05.htm
Abbiamo anche un ospite, Federico Dessi' di Padova, che ci e' venuto a
trovare. Vi chiediamo un commento su alcune idee che ci sono venute.
La normativa noi l'abbiamo capita cosi'. L'onere dello smaltimento (tutto
incluso, compresi i trasporti) e' a carico del produttore per l'utenza
domestica. Per quella professionale lo e' solo nel caso di sostituzione uno
ad uno, anche se il produttore e' diverso, nel qual caso e' richiesto che la
sostituzione avvenga con prodotti analoghi (non puoi scambiare un computer
con una stampante). Notare che i costi dello smaltimento (ivi inclusi i
centri di raccolta comunali) sono ripartiti tra i vari produttori secondo la
propria quota di produzione nel mercato italiano.
I) Nello scenario professionale, ci sono solo due attori: il produttore e
l'utente. Esempio, Dell e il Ministero dei Trasporti.
II) Nello scenario domestico, ci sono tre attori: il produttore, il
distributore e l'utente. Esempio, Dell, Computer Discount di Empoli e Alberto
Gistri.
Nel primo caso il Ministero dei Trasporti restituisce i computer al produttore
dei nuovi che acquista, sia esso Dell o meno. Stiamo escludendo il caso del
leasing in cui il materiale deve essere obbligatoriamente restituito al
produttore originale.
Nel secondo caso Alberto puo' riportare il computer a Computer Discount
gratuitamente se ne acquista un altro da loro. Oppure puo' portarlo, sempre
gratuitamente, ai centri di raccolta comunali (che devono adeguarsi entro
agosto 2006). Nel primo caso sara' Computer Discount a portarlo gratuitamente
al centro comunale.
E noi in tutto questo?
Una buona idea potrebbe essere fare un accordo con i centri comunali presso i
quali potremmo rifornirci del materiale. Quando l'hardware si rompe
definitivamente (nei nostri magazzini o presso le strutture dei nostri
beneficiari) lo si puo' riportare gratuitamente negli stessi centri.
Questo a patto di essere considerati come utenza domestica, la cui definizione
e' la seguente:
o) 'RAEE provenienti dai nuclei domestici': i RAEE originati dai nuclei
domestici e i RAEE di origine commerciale, industriale, istituzionale e di
altro tipo analoghi, per natura e per quantità, a quelli originati dai nuclei
domestici;
p) 'RAEE professionali': i RAEE prodotti dalle attività amministrative ed
economiche, diversi da quelli di cui alla lettera o);
Si noti che la legge e' piuttosto flessibile, nel senso che una piccola
realta', anche se commerciale, puo' essere equiparata ad un utente domestico
se produce rifiuti su piccola scala. Numeri non ce ne sono, quindi si tratta
di buon senso.
Saluti normati,
Federico, Mario, Alessandro e Davide
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