[trashware] archivio e tracciabilita` per il trashware
maurizio pertici
permaurizio@inwind.it
Sab 9 Lug 2005 17:02:09 CEST
Alle 13:32, sabato 9 luglio 2005, Raistlin ha scritto:
> Ciao a tutti,
>
> C'e` una cosa che ho sempre voluto realizzare relativamente alle
> attivita` di trashware: un archivio con il materiale recuperato.
> Al GOLEM quantomeno ci proveremo a farlo, ora che stiamo timidamente
> ripartendo.
>
> L'idea e` rendere disponibile, per chi dona e per chiunque sia
> interessato, un servizio trasparente di traccibilita` che permetta di
> capire che cosa e` stato recuperato, da quale azienda/ente, e dove e`
> andato, in quale progetto, in quale paese, ecc.
> Secondo me fa anche da incentivo alla corretta dismissione, dato che
> l'azienda xx puo` mettere un link sulla sua homepage dal titolo
> "comesiamobravi" che porta alla pagina in cui si spiega quanti e quali
> dei sui PC che ha donato a noi sono finiti in un bellissimo progetto di
> solidarieta`! Ovviamente chi dismette 80 PentiumIII funzionanti e
> completi fa piu` bella figura di chi dismette un alimentatore ATX e un
> lettore CD!!
>
Lo trovo un po' arduo farlo in senso esteso visto quello che abiamo trovato
martedi scorso all'officina del golem.
Quasi nessuna macchina era integra e alla fine dalla scheda, alll'alimentatore
al cd rom andrà integrata.
Ce ne era una con solo il case e l'alimentatore, di case non sappiamo più che
farne se non ferraccio per cui è rimasto solo l'alimentatore. Un altro aveva
case con scheda e alimentatore fulminato che è stato buttato: La scheda è
rimasta ( ma ci mancava il processore ) e il case è stato diviso in ferro e
plastica. ( ormai ne ho fatta un'arte, al punto da mettere da parte anche
tutte le viti che trovo)
Per non parlare della ram ( pochisssime ce l'avevano al loro interno).
Come si fa a dire che una ditta ha donato il tal computer e poi la ram l'ho
tolta a quello che mi aveva dato un altro e ci ho aggiunto il dvd che era
stato preso a prestito dal sig XXX.
In sostanza la vedo un pò difficile.
Per quanto rigurda l'incentivo alla dismissione delle aziende può essere
finalizzata a progetti.
Faccio un esempio.
La scuola xx ha bisogno di una rete ad uso didattico, oppure si può creare una
aula di informatica in senegal ( La butto li a caso) . Il progetto prevede
che servono x macchine. La banca pinco e la ditta pallino hanno delle
macchine che potrebbero andar bene se riadattate e integrate.( la società
tale , magari contribuisce a comprare un server che completa il progetto).
Si fa un progetto reale con tutto scritto, i riciclatori di turno ( golem isf
e via discorrendo) e alla fine rilasciano una certificazione del tipo:
per aver contribuito alla realizzione del progetto xxxxx con un tot di
computer
per aver contribuito all'acquisto di un server destinato al progetto xxxxx
e via discorrendo.
La serietà dei progetti ( in toto e non documentando se una macchina è quella
o se vengono sostituite o integrate sue componenti) viene garantita dal
soggetto riqualificatore o meglio ridistributore ( se cè e ha tirato avanti
il progetto) che fa da garante anche per il riqualificatore.
Documentare e tenere traccia di tutto quello che arriva e che viene fatto lo
vedo un pò arduo, almeno secondo me . Siamo tutti volontari e con tempo
limitato e finire per passare il tempo a riempire schede e moduli non mi
piace molto anche se sicuramete potrebbe essere valido.
comunque fare una scheda con le caratteritiche di cosa arriva all'officina,
potrebbe essere utile, qualora le macchine fossero veramente tante per
inquadrarne la loro destinazione finale
Maurizio
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