Trashware (no) profit (Era: Re: [trashware] R: Digest di trashware, Volume 13, Numero 10 - Un "Punto Trashware a Milano")

Daniele Arena daniele.arena@gmail.com
Gio 23 Giu 2005 10:43:43 CEST


Ciao,

> In teoria sì, ma se devo essere sincero :-) io non ho capito una
> benemerita fava di quel che dice l'autore della e-mail! E poi,
> umanamente, l'approccio mi è stato un po' molto antipatico.

In effetti questa maniera di rispondere al digest infilando quattro
righe nel testo non era molto "friendly", e l'approccio ottimale
sarebbe probabilmente quello descritto da Manuele.

Tuttavia, questa potrebbe essere scarsa esperienza del mezzo e/o
eccessivo entusiasmo, quindi io non condannerei a priori e proverei a
valutare piuttosto i buoni propositi, facendo ovviamente notare
all'ing. Villa la sua mancanza di "netiquette", senza però tirar fuori
il lanciafiamme.

Mi pare che su Milano gravitino piuttosto pochi di noi; se questi sono
interessati, potrebbero contattare questa persona e sentire
direttamente quali sono le offerte, gli interessi, le parti in causa.
Dopo si potrà eventualmente giudicare.

> A questo proposito vorrei far notare che il dibattito se includere, in
> qualche modo, iniziative legate all'ambito "profit" in trash!italia è
> ancora sospeso: non è chiaro, cioè, se il desiderio comune è di avere un
> portale che si riferisca solo ed esclusivamente ad un ambito
> volontaristico/non profit, se estensibile anche ad iniziative in qualche
> modo profit, ma sempre spiccatamente "sociali" come potrebbero essere
> cooperative di recupero ecc., oppure vadano bene tutte le iniziative,
> anche quelle profit, ecc...

Se fosse per me, il "profit" lo renderei illegale.:-) Realisticamente,
penso che chi vorrebbe usare il trashware per trarne profitto non ha
certo in mente grossi guadagni (da queste parti si sta ancora
ragionando per capire se un no-profit potrebbe essere sostenibile),
quindi personalmente mi sta più simpatico di qualcuno che apre un
business di gestione patrimoni finanziari, o anche del camioncino che
vende i panini a 5 Euro fuori dai concerti.

> Insomma, bisognerebbe che noi si capisse innanzitutto "chi siamo
> noi" :-) Solo volontari... o che cosa?

Credo che ciò che unisca la maggior parte della gente in questa lista
sia la passione dello smanettamento tendente al retrocomputing, o per
metterla in altro modo, un profondo amore dell'hardware, che non ci
decidiamo a buttare.:-)

Per quanto riguarda le iniziative, credo che finora siano state solo
volontarie, o quasi. Però - essendo questo l'unico punto di
riferimento del Trashware in Italia - probabilmente ci gira e girerà
un pò di tutto. Per me è comunque interessante ascoltare tutte le
varie esperienze, senza troppe discriminazioni.

> Credo che l'unica cosa certa è che non sia giusto rendere
> indistinguibili le iniziative non profit dalle altre, o sbaglio?

Sicuramente. Qualsiasi cosa si faccia, per me la parola d'ordine
dovrebbe essere "massima trasparenza".

I miei 2 centesimi di Euro... ("my 2 cents")

Ciao,

Daniele.


Maggiori informazioni sulla lista trashware