[trashware] corso di trashware

[Hugh Hartmann]

Ciao Giovanni,
e un cordiale saluto a tutti i partecipanti alla lista ....

On Sat, Oct 22, 2005 at 10:04:11PM +0200, Giovanni wrote:
[...]
> > >>Scusate l'ingenuità, ma ho detto qualcosa che non va?... Non siete
> > >>interessati? Fatemi capire il perchè..... almeno... ;-)

Mah, penso che un corso di Trashware possa, speciamente in questi momenti
di "austerity" offrire delle opportunita' non solo a chi ha gia' una
discreta (diciamo anche buona .... :-) conoscenza di Linux, ma anche per
"the people" che fanno parte o dirigono strutture, associazioni no-profit
e di volontariato che verrebbero cosi ad utilizzare macchine che
normalmente vengono "lanciate" in discarica ma che possono avere ancora
diversi anni di vita e che con Linux (se opportunamente ottimizzate
...:-) potrebbero essere dicisamente performanti e utili ...

> > > Credo che esista l'interesse, ma dalla mia esperienza in faber, mi
> > > risulterebbe assai difficile creare un corso in quanto per sua natura
> > > il trashware è una NON materia...
Si, Flavio, pur concordando con te (anch'io faccio parte del Faber ...:-)
pero' penso che, opportunamente strutturato, un corso di trashware si
potrebbe realizzare .... :-)

> > In effetti tentare di riutilizzare vecchi computer è come partecipare
> > alla «sagra dei casi più unici che rari». La perplessità di alcuni, o
> > almeno la mia, sul corso trashware è solo legata al fatto che mi sembra
> > molto (ma mooolto) difficile da realizzare. Detto questo... non lo
> > ritengo impossibile  :-)

Piu' che la difficolta' in se e' la dotazione di un'ampia documentazione
sull'hardware specialmente quello obsoleto .... ecco perche' e' da
diverso tempo che continuo a ribadire che al Faber dovrebbero essere
disponibili diversi manuali riguardo le caratteristiche delle schede madri
di old generation, ram, schede video, hdisk, video e quant'altro sia
utile per otimmizare le configurazioni con Linux ....

> No, i "casi unici e rari" si possono comunque generalizzare e inglobare
> sotto categorie (processore, hd, ram) alle quali possono essere date
> caratteristiche e attributi (hardware e software applicabile per il
> riutilizzo) e queste sono valide per tutti i pc che vi stanno dentro.
> Non si può andare nei particolari di ogni pc, non si uscirebbe più
> perchè sono infinite le varianti.

Per fare un corso di Trashware oltre che avere un background decisamente
ampio e approfondito su linux, sarebbe indispensabile la conoscenza delle
caratteristiche dell'old hardware attraverso la manualistica opportuna,
ricavabile in gran parte ricerche con san google ... :-) 

Non e' male anche la conoscenza delle old distro di Linux, che forse
potrebbero essere piu' adatte per computer molto vecchi (386, 486,
Pencium I) senza per forza usare le mini distro, ma partire gia' da
distro importanti e fare le dovute ottimizzazioni (protrebbe essere uno o
piu' argomenti del corso). Partire per esempio da una vecchia debian (Bo,
Hamm, Slink, Potato) o una Slacware 3.0, 3.4, 3.5 , ecc ... che hanno la
possibilita' di poter installare il sistema di base attraverso una serie
di floppy, nel caso in cuio non si disponesse di un cdrom e sono
attrzzate anche per funzionare su sistemi con poca memoria (vedi la
Debian Bo 1.31r6 che dispone di un floppy di rescue dal nome
inequivocabile: Low Mem Disk .... :-)

> > Un corso tecnico di trashware non si discosta molto da un corso
> > (professionale e avanzato) sulla configurazione del sistema.
Si, ma con diverse conoscenze in piu' sull'hardware ......

> La finalità è quella che fà la differenza, non un corso su gestione
> del sistema linux, ma su "far andare un vecchio pc" con linux ad
> esempio prendendo le varie minidistro e indicando come adattarle... (ho
> detto "indicando").

Secondo me si possono adattare senza grossi problemi le distro che ho
elecato precedentemente .... comunque, de gustibus .... :-)

> Tutti i singoli e tutta la comunità linux ne dovrebbe beneficiare,
> dirrei che quindi è obbligo metterlo sul wiki.

Non posso che essere d'accordo! ..... :-)

Au Revoir
Hugh Hartmann