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[Andrea Della Regina]

Il 15/06/07, Paolo Panza<pappanz@libero.it> ha scritto:
> Salve.
> Abito in provincia di Padova e desidererei rendermi promotore di una
> proposta al mio comune di appartenenza. Se vi fossero computer che non
> vengono usati (cosa che sospetto), soprattutto "obsoleti", mi piacerebbe
> tornassero a disposizione della cittadinanza sotto forma di un
> laboratorio di informatica aperto che possa sfruttare la potenza del
> software libero anche per fini didattici e culturali.

Ciao Paolo,
sono Andrea dell'Associazione di Promozione Sociale Faber Libertatis di Padova.
Ormai da due anni la nostra associazione, tra le altre cose, sta
proficuamente collaborando con l'assessorato alle politiche giovanile
di Venezia per il recupero di computer dismessi dal comune in progetti
sociali quali internet point per i vari sportelli e spazi rivolti ai
giovani del comune stesso.

Eccoti alcuni link:
http://faberlibertatis.org/ (il sito dell'associazione)
http://www.spaziomultimedia.org/ (il sito dell'ultimo internet
point+hotspot realizzato, presso la residenza studentesca di S.Toma' a
Venezia)
http://www.informalmente.it/ (troverai un link alla broshure "Old PC?"
dove si parla di queste cose)

> Purtroppo non ho
> idea del fatto che ci siano computer dismessi, né posso costringere un
> comune a investire nel software libero. Tuttavia ho 21 anni e con la mia
> modesta esperienza nell'uso di Debian GNU/Linux, sono disponibile in
> prima persona ad impegnarmi nel progetto.

Beh, vienici a trovare, che ne parliamo e cerchiamo di aiutarti,
oppure di tinviami ad altre persone piu' vicine a dove stai tu (a
Bassano, a Cittadella...).

> Nel nostro comune
> un'associazione ha avviato un corso di Linux che purtroppo è a
> pagamento, cosa a mio parere inaccettabile.

In che senso e' inaccettabile?
la nostra associazione ha svolto corsi di introduzione a Linux e
rivolti a determinati usi, a volte a pagamento (cioe' con una quota da
pagare da parte dei corsisti) a volte senza ricevere compenso (a
favore ad esempio di una cooperativa di disabili) oppure venedo pagati
da enti e non facendo pagare nulla ai corsisti. Quei soldi vengono
reinvestiti nelle spese dell'associazione (tipo l'onerosa
assicurazione che ci copre dai possibili rischi di lavorare sui
computer) oppure in progetti di informatizazzione all'estero oppure
per comprare il materiale per portare a termine anche i progetti
locali.

> Una volta destinati gli
> spazi e approntato il laboratorio, sarebbe possibile promuovere corsi di
> informatica a più livelli e attività di alfabetizzazione informatica
> (anche rivolta a persone anziane, magari accordandoci con il progetto
> Eldy - http://www.eldy.org - che ha in programma il rilascio di una mini
> distribuzione GNU/Linux del loro software).

A Venezia si e' gia' fatto un corso gratuito per anziani con Ubuntu,
forse si replica quest'anno.

> Il progetto potrebbe anche
> interessare i comuni limitrofi. Vorrei sapere se esiste una normativa
> riguardo al recupero di hardware obsoleto e al suo riutilizzo con
> software libero e quale potrebbe essere il modo migliore per portare
> avanti una proposta del genere.

In materia non c'e' grande chiarezza. In pratica se fai progetti in
comune i computer non vengono ceduti. Noi fino ad adesso abbiamo
privilegiato le donazioni (poche) da parte dei privati ma molte scuole
ricevono discrete forniture di PC da aziende.

> Se i computer non dovessero essere
> abbastanza potenti (es. macchine 486) a che uso potrebbero essere
> destinati?

Un 486 o un Pentium I puo' essere recuperato come macchina per piccole
funzioni di rete (firewall, proxy, etc) oppure venire impiegato come
Terminale in una rete del tipo LTSP (www.ltsp.org).
Ma recentemente abbiamo scoperto che puo' essere usato anche... per
insegnare a montare un PC e a far vedere con mano come funziona il
PC... i nostri amici di Bassano l'anno chiamato corso di informatica
responsabile.

Ciao,
Andrea

-- 
Andrea Della Regina - manichen@gmail.com
"Les sanglots longs des violons de l'automne
 blessent mon coeur d'une languer monotone." P.Verlaine