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Hugh Hartmann hhartmann@libero.it
Sab 16 Giu 2007 17:17:01 CEST


Ciao Hal e Paolo,
naturalmente un saluto "recuperato" si estende a tutti i partecipanti
alla lista ... :-)

On Sat, Jun 16, 2007 at 03:48:29PM +0200, Hal wrote:
> Paolo Panza ha scritto:
> > Nel nostro comune un'associazione ha avviato un corso di Linux che
> > purtroppo è a pagamento, cosa a mio parere inaccettabile.

Perche' inaccettabile? ... :-) 

Supponiamo che ti sia laureato in informatica o in qualsiasi altra
disciplina o comunque hai studiato per anni e, fai parte di
un'associazione non-profit (diverso da associazione di volontariato), se
devi spendere del tuo tempo per prepararti, per raccogliere la
documentazione, organizzarla in maniera logica e accativante, se devi
trovare le parole piu' semplici nei tuoi appunti o slide al fine di
svolgere bene questo corso, non vedo perche' non dovresti essere pagato!

Poi, detto questo, si possono trovare delle formule vanmtaggiose per gli
iscritti e per il docente, affinche' ci possa essere una equa
retribuzione e delle quote di partecipazione abbastanza basse. Poi
bisogna tenere conto anche dell'affitto dei locali, i computer, la
documentazione in formato cartaceo e/o elettronico, una eventuale
distribuzione live da dare ai partecipanti al corso, una eventuale
assicurazione per i partecipanti al corso .. come vedi e' inaccettabile
il contrario.... :-) 

Con questo e' sempre possibile offrire del proprio tempo per consigli,
aiuti, e gia' lo si fa nelle mailing-list, dove qualcuno, si dimentica
pure di ringraziare che gli hai dedicato del tempo ... :-)

Ti faccio presente che anche se le ONG non ricevono soldi direttamente dalla
gente che aiutano ne ricevono molti da donazioni dallo stato e le persone
che fanno volontariato spesso hanno stipendi ragguardevoli ... :-)
naturalmente anche qui c'e' volontariato e volantariato ... ci sono i
dovuti distinguo .. :-) 
 
> :-)
> 
> Alcune riflessioni personali.
A cui si aggiungono anche le mie ... :-))
 
> Io sono politicamente (proprio nel senso tradizionale) contrario al
> "lavoro gratis". Secondo me il lavoro e la competenza delle persone
> DEVONO essere equamente ricompensati. "Lavorare gratis" appartiene ai
> sogni di classi sociali che -in genere- pensano di sfruttare l'impegno e
> la competenza di ALTRI per il loro arricchimento personale. In questo
> senso, secondo me, va la più recente normativa sul lavoro.
Non posso che essere d'accordo! ... :-)
 
> Quindi se un docente lavora per tenere un buon corso mi sembra giusto
> ricompensarlo equamente.
Idem, vedi sopra! ... :-)

 
> Il fatto che il corso lo stia facendo un'associazione (suppongo "di
> volontariato") cambia un po' le cose. Il prezzo di iscrizione in tal
> caso dovrebbe essere, secondo me, molto basso e il ricavato destinato
> agli scopi dell'associazione così come dichiarati da statuto.
Cio' non toglie che un'associazione di volontariato poss usufruire di
personale da retribuire secondo le forme di lavoro gia' mote (co.co.co,
progetto, prestazione occasionale accessoria, assunzione, ecc, ecc.)

 
> Per esempio: il GOLEM proprio in queste settimane sta organizzando un
> corso gratuito per i propri iscritti. E' gratuito perché abbiamo trovato
> un'aula gratuitamente a nostra disposizione (nella Biblioteca Comunale
> di Capraia e Limite). 
Beati voi! ... :-)

> Se avessimo dovuto prendere un'aula in affitto
> probabilmente il corso sarebbe costato il prezzo dell'aula diviso fra i
> partecipanti. Inoltre se qualcuno non è socio del GOLEM, per
> partecipare, deve fare la tessera. Quindi spende 10 euro, allora il
> corso sembra non gratis. Però anche considerandolo come prezzo
> d'iscrizione direi che è assolutamente sopportabile per tutte le tasche.
Sono le stesse considerazioni fatte all'inizio, vedi sopra ... :-)

 
> Ancora per esempio: in passato abbiamo fatto le docenze Linux per i
> corsi organizzati da un'altra associazione ("Il Ponte", di Empoli) e
> finanziati con soldi del Fondo Sociale Europeo FSE. Con quei soldi
> l'associazione Il Ponte pagava una bella aula e i docenti. Gli iscritti
> partecipavano gratuitamente al corso.
Ecco l'altra possibilita' ... se lo stato o altri enti finanziano il
corso allora non c'e' la necessita' di far pagare alcuna quota ai
partecipanti ... magari si potesse fare sempre cosi ... :-)
 

> Se l'associazione di cui parli tu fa un prezzo "di mercato" allora
> tutto quanto risulta meno bello. Se fosse un'azienda, una cooperativa
> di lavoro, un professionista a farlo allora sarebbe assolutamente
> regolare.

Sono d'accordo, nessuno dice di "sfruttare la situazione", ma solo
cercare un giusto equilibrio ... :-)

Au Revoir
Hugh Hartmann

> Ps. In realtà mi andrebbe bene anche il "lavorare gratis" ...però tutti!
> E a quel punto vorrei anche "fare la spesa gratis". In attesa di questa
> possibilità vale quanto ho detto sopra.

Ho provato a fare le cose a "gratis" le persone sono le prime a
"svalutarti" per questo, anche con tutta la mia piu' buona volonta' per
fare capire l'importanza di cio' che stavo facendo, siccome era gratis,
non aveva nessun .. "valore" ... :-) Purtroppo questa e' la mentalita',
per essere "credibile" devi chiedere qualcosa ... magari non soldi ma
altro .. (aiuti, favori, ecc, i famosi "obblighi" detti Ob del romanzo di
fantascienza di E. F. Rassell: "Galassia che vai" ... :-))


-- 
 ... Linux, Windows Xp ed MS-DOS 
     (anche conosciuti come il Bello, il Brutto ed il Cattivo).   
     -- Matt Welsh

 


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