[trashware] L’insostenibile leggerezza di Linux (storia di un fallimento di Ubuntu)
M. Fioretti
mfioretti@nexaima.net
Lun 22 Dic 2008 11:21:13 CET
On Mon, Dec 22, 2008 07:10:32 AM +0100, Vincenzo Campanella wrote:
> Mi ha dato un nervoso incredibile leggere ciò che scrive: in sostanza si
> aspetta, lanciando una "sfida" che lascia il tempo che trova, che
> qualcuno lo convinca a usare Linux fornendogli una soluzione "chiavi in
> mano" che non lo faccia faticare nemmeno un po', e fra l'altro lui non
> si è nemmeno preso la briga di cercare una soluzione diversa da quella
> che ha dimostrato di non funzionare.
A dire la verità, l'articolo dice che hanno provato varie
distribuzioni, Ubuntu e varianti sono solo quelle che cita
esplicitamente. Comunque:
- a quanto pare da risposte e resto del blog, Dario usa e conosce bene
anche Linux, vedi le note su OLPC e tablet pc compaq, quindi
trattarlo da sprovveduto come hanno fatto in certi commenti non mi
pare opportuno. Prevenuto sì, ma questo è un altro discorso.
- consiglio te e tutti gli altri iscritti di contribuire direttamente
sul blog, tenendo presente quanto sopra, per dare più testimonianze
possibile di trashware e pluralismo informatico anche a chi questa
lista non la leggerà mai
Buon Natale,
Marco F.
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Your own civil rights and the quality of your life heavily depend on how
software is used *around* you: http://digifreedom.net/node/84
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