[trashware] Richiesta urgente - Documentazione da utilizzare come ricevuta di donazione

Francesco Settembre crazyhorse.ta20@gmail.com
Lun 1 Feb 2010 12:28:38 CET


Ciao a tutti!
Ho qualche novità: in pratica ho fatto vedere i vostri documenti (Trashware
How To, Trashware From Dummies ed il decreto 151 del 25/07/2005) ad un
legale...in pratica, tutto dipende da quella definizione di "rifiuto" sulla
quale chiedevo delucidazioni: la stessa definizione è riportata all'Articolo
3, comma 1, lettera c:

Apparecchiature elettriche ed elettroniche che sono considerate rifiuti ai
sensi dell'articolo 6, comma 1, lettera a) del decreto legislativo 5
febbraio 1997, n.22, e successive modificazioni, di seguito
denominato:"decreto legislativo n. 22 del 1999", inclusi tutti i componenti,
i sottoinsiemi ed i materiali di consumo che sono parte integrante del
prodotto nel momento in cui si assume la decisione di disfarsene.

Si tratta del "Decreto
Ronchi<http://www.ambientediritto.it/Legislazione/Rifiuti/2002/Decreto%20Ronchi%201997%20n.%2022.htm>"...in
ogni caso, giunti a capo con la definizione di rifiuto, dovremmo essere a
posto dal punto di vista legale: basterà fare una richiesta di donazione,
poi spetta all'azienda decidere in merito!
Buona giornata a tutti,
Francesco

2010/1/25 Giuseppe D'Aquì <giuseppe.da@gmail.com>

> Ciao,
> sono Giuseppe D'Aquì dell'Associazione RCLUG (la fonte di ispirazione
> di questi documenti :) ); mi presento ed esco dalla lunghissima fase
> di lurking in lista, per poterti rispondere.
>
>  Premetto che non sono un avvocato: questi documenti sono stati
> redatti da un amico che studia(va) giurisprudenza e poi
> "ricontrollati" qualche mese fa da un altro amico avvocato; entrambi
> ci hanno detto che non si può avere la certezza assoluta che siano
> perfetti - a meno di non averli testati già in tribunale e/o esista
> una "prassi" specifica - ma dato il basso valore dei beni e la
> gratuità dello scambio è molto improbabile che ci siano problemi o che
> si possa anche solo *arrivare* ad un tribunale.
> Detto questo, ci sono alcuni punti nei documenti che sono stati
> aggiunti apposta per chiarire i punti oscuri e potrebbero magari
> risponderti.
>
> >   - Cosa s'intende per rifiuto? Parlando di PC, si può considerare
> >   "rifiuto" una macchina che, collegando il cavo di alimentazione, non si
> >   accende neanche?
>  Nei nostri documenti si è cercato di "evitare interpretazioni" nel
> punto in cui il proprietario dichiara che gli oggetti hanno ancora un
> valore residuo - per quanto piccolo. Se dichiari che un certo pc per
> te ha un valore di 5 euro, e me lo doni, difficilmente può essere
> considerato rifiuto. Attenzione che qui è il proprietario che dichiara
> il valore (e chi riceve conferma firmando): può anche essere un pc
> malfunzionante che però ha un valore se usato come gamba per il
> tavolo.
> In teoria i problemi di interpretazione potrebbero sorgere se si
> dovesse scrivere sull'atto che non il bene non ha valore (oppure se
> non si specifica).
>
> Noi in genere mettiamo valori simbolici, sia in entrata che in uscita:
> 1 euro per i componenti "piccoli" come tastiere, hard disk, ecc., e 5
> o 10 per i grandi come case, monitor e stampanti.
>
> >   - Dal punto di vista legale, esistono differenze tra "materiale
> >   dismesso", "rifiuto" e "cespiti ammortizzati"?
> Credo che queste definizioni siano tutte interne all'azienda/ente che
> dona. "Materiale dismesso" dovrebbe porre l'accento sull'utilizzo ("ne
> abbiamo proprietà, ma non è utilizzato"), "rifiuto" sul valore
> effettivo pari o minore di zero, e "cespiti ammortizzati" sul valore
> che risulta ai fini fiscali (es: ho comprato un pc a 900 euro per
> usarlo 3 anni, è un bene ("cespite") la cui spesa viene spalmata sui
> bilanci in tre anni: alla fine dei tre anni è "ammortizzato").
> Sull'atto di donazione si dovrebbe riportare il valore effettivo (che
> so, il valore che dovesse avere vendendolo su ebay) e non il quello
> della spesa ammortizzata (che può anche essere nullo perché
> completamente ammortizzato).
> Visto che sono tutte cose interne all'azienda donatrice e ci
> servirebbe anche un commercialista per capirci qualcosa, noi in genere
> facciamo firmare il nostro documento e poi diciamo: "se va bene cosi'
> ok, altrimenti fate preparare anche altri documenti". Questa seconda
> ipotesi ci è capitata solo due volte però: in un'azienda in cui
> avevano un protocollo interno per la cessione a terzi, e un ente
> pubblico che ci ha fatto firmare un documento con i numeri di
> inventario (per confermare che i beni fossero proprio quelli).
>
> >   - E' possibile la donazione di materiale di cui non si assicura il
> >   funzionamento? -> A questa domanda ho risposto di si, in quanto credo
> basti
> >   scrivere nell'atto/contratto di donazione che l'azienda X non si assume
> la
> >   responsabilità circa il reale funzionamento del materiale donato, ma
> >   preferirei che mi confermate in base alla vostra esperienza...
> Si, come sopra. Il valore è definito da chi dona e "confermato" da chi
> riceve. Se si scrive: "pc con alcuni componenti malfunzionanti", ed
> entrambe le parti firmano, entrambe le parti hanno accettato il fatto.
> L'importante è che tutto sia conosciuto prima dell'atto, vedi colonna
> "nota" nella tabella della lista dei materiali. Ad esempio quando
> doniamo stampanti specifichiamo se sono con inchiostro/toner o senza,
> visto che potrebbe essere una spesa non indifferente - ma più che
> altro per chiarezza e trasparenza.
> Se si dovesse riportare un valore molto alto potrebbe/dovrebbe essere
> necessaria una perizia ufficiale, ma non è il caso del trashware (dato
> il basso valore e la gratuità dello scambio è molto improbabile... ecc
> ecc).
>
> >   - Che tipo di materiale può essere oggetto di donazione? Nel senso:
> >   possiamo includere pc e server?
> Forse non ho capito la domanda :) Credo che un'azienda possa donare
> tutto quello che è di sua proprietà e ha ancora un valore residuo.
> Anche sedie e scrivanie, lampade... Una volta ci hanno donato perfino
> un ragno molto grosso che si era fatto la casa dentro un pc. Abbiamo
> tolto le ragnatele a mo' di zucchero filato, con l'aiuto di un trapano
> (metti lo stecchino nella macchina, giri... e vien fuori una palla).
>
> > Credo che molte di queste domande troveranno sicuramente disposta in
> qualche
> > atto di donazione già realizzato, purtroppo ho cercato in rete senza
> > fortuna...sto anche leggendo il decreto (oltre agli ottimi "Trashware
> HowTo"
> > e "Trashware for dummies", ma questi punti continuano a non essermi
> chiari.
>
> Spero di aver chiarito qualcosa e mi scuso per le imprecisioni.
> In ogni caso ribadisco che questi sono consigli che ci hanno dato
> degli amici (per quanto esperti), e io non sono ne' un avvocato ne' un
> commercialista: se vi serve conferma chiamate un professionista (e
> fateci sapere cosa vi dice! :) ).
>
> Ciao.
> --
> Giuseppe
>
> > Grazie in anticipo, e buon inizio di settimana a tutti!
> >
> > Francesco
> >
> > 2009/12/30 ass. verdebinario <postmaster@verdebinario.org>
> >
> >> ciao francesco,
> >> neanche a me la tua richiesta appare molto chiara :)
> >> quindi scusami se la mia risposta non è quella che cercavi.
> >> lo scarico inventariale è una cosa che deve fare l'azienda
> >> alla quale hai richiesto l'hardware. A seconda delle loro esigenze
> >> puoi inoltrargli una richiesta come quella segnalata da faberlibertatis,
> >> completa di elenco dettagliato dell'hw.
> >>
> >> se a qualcuno di questa lista dovesse servire, segnalo un link dal quale
> >> si può scaricare il contratto di donazione che utilizziamo noi.
> >>
> >> http://www.verdebinario.org/files/contratto_donazione_entrata.pdf
> >>
> >> il modello originale, a cui abbiamo apportato alcune modifiche,
> >> ci è stato dato dal lug di reggio calabria. è stato visionato da più di
> un
> >> avvocato e
> >> (secondo loro :D) ha pieno valore legale. spero di esserti stato utile!
> >>
> >> buon anno
> >> emiliano
> >>
> >>
> >> Il 30 dicembre 2009 10.53, Francesco Settembre
> >>
> >>> <crazyhorse.ta20@gmail.com> ha scritto:
> >>> > Ciao a tutti,
> >>> > Ho una richiesta urgentissima: ho la necessità di fornire ad una
> società
> >>> dei
> >>> > documenti che attestino l'avvenuta donazione di materiale
> informatico,
> >>> da
> >>> > utilizzare - da parte dell'azienda - per far si che tutto il
> materiale
> >>> > donato (si parla di server, laptop, desktop...) esca dall'invetario
> >>> > aziendale. Nessuna di queste macchine è a cespite, quindi non si
> tratta
> >>> > ancora di rifiuti...qualcuno di voi ha già prodotto qualcosa di
> simile?
> >>> > Grazie mille in anticipo, e buon anno a tutti voi!
> >>>
> >>> Ciao Francesco,
> >>> Non mi è molto chiaro quello che chiedi, ma per la nostra esperienza
> >>> (parlo come socio di Faber Libertatis) molto dipende dal modo in cui
> >>> l'azienda ritiene corretto procedere alla cessione del materiale. A
> >>> volte ci fanno una fattura a costo simbolico, altre volte corrediamo
> >>> lo scambio con un documento realizzato a partire da questo:
> >>> http://faberlibertatis.org/w/images/e/e5/
> >>> Richiesta_materiale_dismesso_ad_azienda.pdf
> >>> http://faberlibertatis.org/w/images/e/ea/
> >>> Richiesta_materiale_dismesso_ad_azienda.odt
> >>>
> >>> In calce poi si mette una lista di materiale donato possibilmente con
> >>> il numero seriale o il product number.
> >>>
> >>> Penso che integrando anche il numero di inventario dell'azienda questa
> >>> possa utilizzarlo come base per poi procedere alla disinventariazione.
> >>>
> >>> Ciao,
> >>> Andrea
> >>>
> >>>
> >>> --
> >>> Andrea Della Regina - manichen@gmail.com
> >>> "Fonder des bibliothèques, c'étais encore construire des greniers
> >>> publics, amasser des réserves contre un hiver de l'esprit, qu'à
> >>> certains signes, malgré moi, je vois venir." M. Yourcenar, Mémoires
> >>> d'Hadrien
> >>>
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