ArcheoFOSS 2011 - Napoli, 9-10 giugno 2011

Stefano Costa steko@iosa.it
Sun Jan 30 10:31:55 CET 2011


Dear all,
I thought this might be of interest to all people from Italy subscribed
here, and maybe even to others who are doing research in this domain
(apologies for the lack of translations - we are short of volunteers).

Stefano


                            ArcheoFOSS 2011
  6º Workshop Open Source, Free Software e Open Format nei processi di
                          ricerca archeologica
                        L'Open Blended Workshop.
                        Napoli, 9-10 giugno 2011

            http://www.archeo.unina.it/archeofoss/index.html


La circolazione dei dati culturali, la trasparenza dei processi di
analisi dei dati sui beni culturali, la condivisione della produzione
della conoscenza archeologica sono oggetto di un dibattito molto acceso
nella comunita' scientifica internazionale. Nuovi scenari, inoltre, si
aprono oggi grazie all'affermazione degli approcci del web 2.0 e 3.0: la
conoscenza appare sempre meno prodotta ed erogata secondo modelli
gerarchici, e sempre piu' condivisa e costruita sulla base di schemi
partecipativi nella creazione, uso, riuso e rimodulazione di particelle
di contenuti che sempre piu' spesso assumono la forma atomizzata delle
pillole di sapere. Tali approcci appaiono fondamentali nelle discipline
dei beni culturali e in particolare nell'archeologia, in cui e' sempre
piu' avvertita la necessita' di mettere in circolazione informazioni e
di costruire un sistema condiviso della conoscenza. In questo contesto
l'Open Source appare non piu' e non solo la mera adozione di un tipo di
software, ma la possibilita' di avvalersi di caratteristiche di
apertura, flessibilita', trasparenza che possono aprire approcci
metodologici innovativi. L'Archeologia ha proposto, infatti, negli anni,
quesiti peculiari al mondo informatico, con la nascita di una serie di
soluzioni 'dedicate'; i casi di interazione virtuosa si sono dimostrati
generatori e attivatori di innovazioni capaci di investire di pari passo
il settore informatico e quello archeologico. La sfida dell'approccio
Open riguarda in particolar modo il settore culturale, nel quale
l'accesso alla conoscenza diventa strategico e si prospetta una nuova
visione in cui tutto il sapere puo' essere considerato come un sorgente
aperto.

Va ricordato, inoltre, come le normative nazionali ed internazionali
ormai orientino tutta l'informazione pubblica verso l'utilizzazione di
approcci aperti. E' necessario dunque che anche le istituzioni
didattiche e di ricerca affrontino la sfida della migrazione dei propri
sistemi e dei propri dati verso scenari comuni di condivisione ed
accessibilita' pubblica ai dati. Allo stesso modo e' opportuno
riconsiderare secondo nuovi inquadramenti temi quali la tutela dei
diritti d'autore, della garanzia della qualita' dei dati, le funzioni
delle interazioni tra pubblico e privato nella gestione dei beni
culturali e delle informazioni correlate.



-- 
Stefano Costa
http://www.iosa.it/ Open Archaeology



-- 
Stefano Costa
http://www.iosa.it/ Open Archaeology
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