[glux] Aiuto! e qualche perplessità

Felice Cafarelli felice.cafarelli@email.it
Dom 27 Nov 2005 11:00:07 CET


Alle 01:09, sabato 26 novembre 2005, chiarafabio@lillinet.org ha scritto:
> Carissimi Tutti,
>
> sono Fabio, "l'ignorante" che da qualche mese (fine di luglio) bazzica a
> Maggianico con il suo Compaq Armada... inizialmente affascinato ed
> entusiasta per l'idea di Linux dopo la vostra conferenza a Bevera, mi stò
> progressivamente un pò disamorando... non so se sia fisiologico, ma per uno
> che come me usa parecchio il computer da utente, come mezzo, e non ha le
> vostre conoscenze e capacità, la sensazione di essersi imbarcato in
> qualcosa di molto più grosso di lui è forte.

Vorrei spendere due parole sul "disinnamoramento" di Fabio, e vorrei 
chiedergli qual è stato il motivo che lo ha spinto a voler scoprire Linux. No 
perchè, se l'impulso è stato stimolato da qualcun altro, ad esempio una 
conferenza in cui si è parlato di Linux, senza che tu realmente sentissi la 
necessità di sentirti libero di scegliere... allora Linux non fa per te, e 
non perchè tu sia meno intelligente di altri, ma semplicemente perchè non ti 
interessa, in quanto usi il pc come un mezzo per raggiungere un fine che non 
è la conoscenza, ma la stampa di un documento (nel tuo caso, in altri casi 
potrebbero esserci altri motivi pratici, ma non divaghiamo). Come ha ribadito 
Carmine, linux è prima di tutto una questione filosofica che esce dagli 
schemi canonici dell'utilizzo del computer: lo schema canonico è la 
semplicità di Windows, quindi linux deve essere necessariamente qualcosa di 
diverso. Con questo credo di aver risposto anche a Roberta: se non ti 
interessa la conoscenza ma il lavoro di segretaria (senza nulla togliere alle 
segretarie), linux non fa neanche per te. Faccio però una riflessione: dire 
che il motivo discriminante nella scelta tra un sistema o l'altro è che 
windows è più facile da usare di linux mi sembra eccessivo e sinceramente 
fuori luogo, anzi.
Anche qui faccio degli esempi: mia cugina (7 anni) usa alla stessa maniera 
Windows & Linux, e si trova bene con entrambi perchè glieli ho messi in mano 
lo stesso giorno entrambi. Tu (e anche Roberta) pensi che crescendo sceglierà 
uno dei due e smetterà di usare l'altro per una questione di semplicità di 
utilizzo? Io credo di si, credo che userà quello con cui si trova meglio, e 
visto come stanno andando le cose, credo che continuerà ad usare Linux, 
perchè partendo da zero ha trovato linux + facile, e a suo dire, più 
simpatico perchè c'è il pinguino (eheh ma questa è un'altra storia). In 
soldoni, la questione è che quando compriamo un PC o ce lo danno per lavoro, 
qualcun altro ha deciso per noi che dobbiamo usare windows: se questo vi va 
bene, non c'è motivo di cambiare, se non vi va bene, sappiate che c'è 
un'alternativa. E come vedete è una questione filosofica, non di semplicità 
di utilizzo: il fatto di essere liberi non è una questione di software o 
sistema operativo, è una questione umana (anche di dignità, a mio modo di 
vedere).

> Giustamente voi dite che Linux libera dalla dipendenza dal produttore
> monopolista, Microsoft in particolare; ho però la sensazione che crei una
> dipendenza altrettanto forte dalle conoscenze di gente come voi, che è vero
> gentilmente elargite in quanto motivati ed entusiasti, ma che allo stesso
> tempo impediscono all'utente medio di sbrigarsela da solo con cose che con
> altri sistemi operativi (Winzoz e Mac) sarebbero risolte in pochi minuti.

Non è così semplice. Se ne fai una semplice questione di rigetto verso 
Microsoft, linux non fa per te! Ostinarsi ad utilizzare un altro sistema solo 
per fare un dispetto a chi ha fatto un dispetto a noi non è la soluzione.

> Dico questo perchè dopo problemi di configurazione del mio access point (in
> Linux, perchè in Win và) che confido mi aiuterete a risolvere giovedì, mi
> sono oggi ritrovato con un'altra sorpresa: ho ritirato dalla ditta una
> Epson Stylus Color 980; sapendolo, Abe mi aveva già gentilmente configurato
> la stampante in Linux... non avendo io già  l'equivalente per Win mi sono
> scaricato in ufficio il driver dal sito Epson ed a casa ho proceduto
> all'installazione ed al test: tutto OK! Quando provo in Linux... beh, ormai
> dovrei esserci quasi abituato, non funziona niente: pagine di lettere alla
> rinfusa e basta... provo ripetutamente da solo a reinstallare la stampante
> da KDE... ma il risultato non cambia.... che fare ora? Dovrò sempre
> dipendere da voi per fare cose banali per cui mi sono sempre arrangiato da
> solo? Scusate lo scoraggiamento... ma purtroppo le cose stanno così! Spero
> possiate chiarirmi un pò il tutto giovedì prossimo, se nel frattempo
> poteste consigliarmi qualcosa per usare e non solo installare la stampante
> ve ne sarei estremamente riconoscente, davvero... altrimenti mi tirerò
> dietro anche quella, ma, vi dico la verità, ho la sensazione sempre più di
> venire a disturbare un gruppo di iniziati con cose che per voi sono
> bazzecole... non vedo però molte alternative.

Come vedi, confermi i miei pensieri. Se non ti piace dipendere da altri, 
perchè non cerchi da solo un pò di documentazione? E' una questione di 
voglia, di tempo o cos'altro? Se non hai voglia di risolvere il problema, usa 
il disco dei driver della Epson e comincia a stampare i tuoi documenti con 
Word, ma non dare la colpa a Linux, dalla a chi ha inventato il malefico 
sistema Windows e dalla a te stesso che non hai voglia di imparare.
Se non hai tempo di cercare la documentazione, non dare la colpa a Linux, che 
di documentazione ne offre a quintali, ma dalla a te stesso che non hai tempo 
di cercarla.
P.S. Non ce l'ho con te in particolare, ma c'è tanta gente (detrattori in 
particolare) che maschera la propria incompetenza/poca voglia/poco tempo 
esternando le responsabilità a Linux. Spero che qualcuno di questa gente a 
cui mi riferisco legga questo messaggio, ehehe, qualcuno del mio ufficio in 
particolare.

> Grazie ancora per la pazienza e comprensione, del passato e di ora!

I Lug sono lì per aiutare, a prescindere dalla filosofia che adottano. E ci 
saranno sempre, ma la strada la devi intraprendere di tua volontà, i Lug non 
possono usare il PC al posto tuo.
Detto questo in assoluto, è comunque vero che, parlando in maniera relativa, 
Linux è più difficile da usare per un utente che usa Windows da almeno 6 
mesi. Quindi le obiezioni di Roberta non sono del tutto ingiustificate, ma 
anche qui, la colpa è di Linux o di chi non riesce ad usarlo perchè abituato 
male? Pensateci bene, il menù avvio di Windows è davvero così diverso dal 
menù K di KDE? O forse siamo talmente abituati al menù avvio che qualsiasi 
cosa diversa ci fa paura? Un mio collega, che in ufficio passa per essere il 
GENIO DI MS ACCESS (ed in effetti ci sa fare con access quindi non è uno 
stupido in totale), mi ha detto una volta: ho provate ad installare Linux ma 
non sono riuscito ad usarlo, così l'ho cancellato dopo un giorno, come se un 
giorno bastasse per abituarsi ad un nuovo sistema operativo. Mi viene da 
ridere a pensare se dopo il primo giorno di utilizzo di Windows, qualcuno 
avesse pensato di cancellarlo perchè non riusciva ad usarlo. Sinceramente, 
per linux basta un giorno e per Windows non basta una vita? Siamo al solito 
discorso: è l'utente che non vuole, è l'utente il problema, non il sistema 
operativo.
Sempre rifacendomi all'espisodio del mio collega, MS ha avuto il grande merito 
di aprire il mercato dell'informatica a tutti (anche se poi è sempre l'utente 
che si deve impegnare ad usare gli strumenti), ma se questo è un risvolto 
positivo, perchè se usato bene, anche Windows sa essere molto produttivo, ma 
nel contempo ha avuto (e continua ad averlo) anche il demerito di 
standardizzare la conoscenza informatica, ovviamente verso il basso. Sembra 
che oggi, coi prodotti MS, chiunque sia in grado di fare qualsiasi cosa col 
computer, anche i programmi + complessi, a detta loro.
Io mi chiedo: quindi siamo tutti degli esperti ITC, ma allora perchè la 
qualità dei programmi su Windows è così scarsa? Prendete Word ad esempio, 
quante volte vi si è impallato mentre stavate scrivendo ed avete perso il 
vostro lavoro? Ma è possibile che ad oggi, in un mondo pieno di "esperti" e 
di strumenti avanzatassimi, mi devo preoccupare di salvare il mio lavoro ogni 
3 minuti, perchè non si sà come, potrei perderlo? E com'è che il sistema 
operativo + avanzato del mondo, mi chiede di inviare ogni quarto d'ora una 
segnalazione di errori a Microsoft perchè il sistema possa migliorare? Ma non 
dovrebbe essere esente da bug, con quello che costa? Mi aspetterei più bug 
nel kernel di linux, per il quale gli sviluppatori non vengono pagati, ma lo 
sviluppano quando ne hanno tempo e voglia, ed invece... e poi perchè dovrei 
fare il beta tester per Microsoft, mica mi pagano?
La verità è che con MS si stanno creando persone che di informatica capiscono 
poco e niente, e purtroppo non vengono certo aiutate dagli strumenti che 
hanno con i loro errori del tipo 800X57895723492A7897, mentre i veri 
professionisti (quelli che conoscono l'informatica) vengono additati come 
eretici. Se ci pensiamo non è niente di meno della stessa religione di cui 
vengono additati i sostenitori del software libero, religione a cui aderisce 
inconsapevolmente circa il 90% delle persone del pianeta in possesso di un 
PC. E così la qualità dei programmi che utilizziamo si abbassa sempre di 
più... mestamente e silenziosamente...
Scusate lo sfogo,
Cari saluti a tutti, anche se non vengo mai agli incontri del LUG
Felix


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