[glux] Precisazione

chiarafabio@lillinet.org chiarafabio@lillinet.org
Lun 28 Nov 2005 14:11:47 CET


Ciao a Tutti,

dopo aver aperto le danze non potevo mica iboscarmi, almeno non ritengo sia
una mia abitudine! Mi sembra, involontariamente, di aver scatenato una sana
discussione non su questioni tecniche ma sulle ragioni stesse del s/w
libero. Plaudo alla proposta di "Willy il saggio" (altro che orbo) della
serata di discussione “sopra i due massimi sistemi”.

Permettetemi dunque qualche considerazione:

Al Glux non ho finora incontrato gente spocchiosa, anzi! Semmai un pò
incomprensibile ed incasinata, questo sì, ma grande apertura e
disponibilità, indipendentemente dalle conoscenze di partenza e
dall’ignoranza dell’interlocutore (cioè io). Al proposito vorrei
ringraziare in particolare Abe che si è sempre prodigato col sorriso sulle
labbra. Il punto è che quando le conoscenze ed i linguaggi sono così
distanti, non è possibile non percepirlo e sentirsi più o meno “inibiti”.
Il vero nocciolo della questione è stato sollevato con quanto riassumerei
nelle seguenti domande (che poi sono la stessa):

A)	cos’è un sistema operativo?
B)	cos’è un computer?

Non vorrei qui aprire un discorso tecnico (comunque interessante) ma
piuttosto di “significato”. Una premessa: pur abituato a cercare di
risolvermi i problemi ed “a fare” da solo, non tanto in senso informatico
quanto generale, non nego che a volte il “fai da te” non funziona,
semplicemente mancano gli strumenti (leggasi conoscenze); in tal caso devi
per forza ricorrere all’esperto che, giustamente, si fa pagare (è il
quanto –troppo-  che diventa solitamente ingiusto)... ribadisco che non stò
parlando d’informatica ma in generale.
Ora per quanto riguarda la mia scelta per Linux rimando alla mail in
allegato (risposta ad Andrea Magatti) per dettagli, dico solo che non
intendo disinstallarlo, anche se fino ad ora sono state più le sofferenze
che le soddisfazioni... è che per me la risposta alle due domande di cui
sopra è, come penso sia anche per Roberta, la seguente:

a)	un mezzo
b)	uno strumento estremamente potente

Voglio dire che se per uno/a la conoscenza del sistema operativo e la
possibilità d’intervenire liberamente su di esso e di condividere quanto
fatto è il vero scopo motivante (con un inglesismo la “driving force”),
Linux è sicuramente il massimo! Se però lo scopo è di raggiungere un
risultato diverso, che per me può essere lavorare sulle immagini e
comunicare, per mia moglie quello di redarre i documenti per la scuola e
cercare materiale per il gruppo di volontarie cui appartiene, il tutto
si “limita” ad uno strumento, estremamente potente per l’appunto, ma uno
strumento, come fosse un pennello o la macchina fotografica per me o
la “penna” (tra l’altro da lei preferita) per mia moglie. Lo scopo è il
fine, non lo strumento stesso.
Voglio aumentare gradatamente le mie conoscenze e per questo non lo
disinstallo,  ma nel contempo vorrei poterlo usare per ottenere i veri
risultati, senza usare intere giornate per installare una stampante o
verificare che il masterizzatore funzioni.... con la conseguenza, non
scherzo, di provocare grossi conflitti in famiglia, con moglie e figli che
si lamentano della mia presenza solo “corporea”..... ora, al lavoro no
posso studiare Linux, dato che da 5 anni ci hanno migrato a Win e per i 6
anni precedenti lavoravo con Mac e quindi un maggior “agio” d’uso sarebbe
gradito... non richiesto, intendiamoci, voi offrite tutto volontariamente e
gratuitamente!

Beh, spero di aver chiarito il punto, penso poi che come da voi suggerito,
la cosa migliore sia di lavorare “in stereo” sia su Win che su Linux, per
familiarizzarsi quando si può... il “limite”, almeno per me, è che da
luglio ad oggi non sono ancora riuscito (anche perchè sono stato in giro
per lavoro) ad avere tutte le funzioni di base utilizzabili su Linux.

Grazie ancora per la disponibilità ed attenzione!

Fabio

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Ciao,

grazie innanzitutto per la tua risposta... no, non la prendo assolutamente
come sermone!
Hai ragione, sicuramente da un lato la decisione per Linux è frutto di un
percorso: ambientalista, consumatore critico (anzi, metti tutto al plurale,
dato che c'è anche mia moglie!), cofondatore di un Gruppo di Acquisto
Solidale, correntista di Banca Etica e "creatore" di antipubblicità quando
si può (oggi è il Buy Nothing Day, vedi sito di Terre di Mezzo). Il s/w
libero era il logico approdo, però non ti nego che sono molto, non poco,
scoraggiato. L'altra motivazione è quella dello sganciarsi dal continuo
aggiornamento per antivirus etc etc.
Prima mi è stato installato Ubuntu (luglio), beh dopo un pò (poco) l'audio
a smesso di funzionare per un utente (bug riportato anche in rete, il fix,
boh, non l'ho trovato), l'altro utente non vedeva la chiavetta USB ed i CD
(che venivano visti dal primo), non si riproducevano i files .mp3
ed .mpeg... Allora hanno deciso di mettermi la Mepis, molto meglio, ma si è
persa la risoluzione corretta dello schermo, in altre parole due settimane
in mezzo per aggiustarla, poi la configurazione dell'access point attende
da settembre, ed ora la storia della stampante... Io il computer lo dovrei
utilizzare per i miei lavoretti di grafica (foto) e qualcosa di video, mia
moglie per lavoro (insegna in un liceo e comincia ad essere per lei urgente
l'avere tutto a posto), ormai a casa mi odiano tutti: <<sei sempre
attaccato al computer per farlo funzionare, al giovedì non ci sei mai e
alla fine non funziona ancora quasi niente!>>
Come vedi "libertà" di s/w che però va ad ostacolare sensibilmente le
relazioni familiari... il computer per me deve essere un mezzo (come la
macchina fotografica, il pennello, o l'auto) non il fine del mio operare.
Capisco che per chi l'operare stesso sul software è fonte di gratificazione
questo sia il massimo, ma se hai un obiettivo e quello si allontana sempre
più perchè il mezzo non collabora.... beh penso che lo sconforto sia il
minimo! Sarebbe come chiedere ad un alpinista di non pensare alla salita ma
a farsi lui i chiodi, le corde, le scarpette d'arrampicata e chi più ne ha
più ne metta.

Spero di aver trasmesso il senso vero del mio sconforto: in questo non c'è
alcuna critica, ma la percezione di operare con qualcosa che, seppur molto
migliorato rispetto al passato, come dici tu, è ancora troppo
per "iniziati", per chi non ha, o non ha solo, obiettivi diversi
dall'operare con il mezzo stesso.

Grazie per l'ascolto e spero di non averti eccessivamente tediato!

P.S. spero davvero comunque di farcela in tempi brevi

Ciao






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