[Gulli] cheap cloud

Fabrizio Carrai fabrizio.carrai@gmail.com
Sab 6 Lug 2013 14:57:06 CEST


Grazie Andrea,
molti punti da approfondire!

Sarebbe bello creare comunque creare un sistema dimostrativo, da
laboratorio, per dimostrare le potenzialità del Cloud, con un argomento
semplice ed alla portata di tutti.
Solo a titolo d'esempio:


   - Ricerca all'interno di un set privato di documenti (su Cloud privato,
   non con Drive)
   - Ricerca all'interno di un database

E comparare le classiche soluzioni stand-alone con quelle cloud based

Speriamo...

Fabrizio




Il giorno 06 luglio 2013 11:45, Andrea Dell'Amico <
adellam-lists@sevenseas.org> ha scritto:

>
> On Jul 6, 2013, at 9:34 AM, Fabrizio Carrai <fabrizio.carrai@gmail.com>
> wrote:
>
> > Sebbene mi sia (abbastanza) chiaro il concetto di Cloud Computing [1],
> potete farmi un esempio del tipo "Hello World" di cosa può fare un SERVIZIO
> già esistente come Amazon * (S3 o Glacier) ?
> >
> >       • Potrei crearmi un servizio "alla Dropbox" privato ? Se si come
>  ACCEDO allo spazio disco ?
> >       • Potrei aumentare il tempo di risposta delle visite del mio sito
> web dividendo i carichi ? La mia applicazione web deve essere già avere una
> architettura per fare questo o ho un supporto dal trasporto di questa su
> Amazon ?
> >       • Ho una applicazione CPU intensive ? Che supporto ho dal cloud di
> Amazon per dividere il carico sulle risorse del Cloud ?
>
> Premessa: cloud computing assume significati diversi a seconda del tipo di
> ambiente, comprende soluzioni nuove e vecchie soluzioni in cerca di un
> problema che vengono riciclate da anni con nomi diversi. Il grid computing,
> ad esempio. La voce italiana di wikipedia è abbastanza imprecisa e
> semplifica troppo creando confusione, anche se la descrizione degli aspetti
> "moderni" è accettabile.
>
> Quindi, per prima cosa sarebbe utile capire quale dev'essere il tuo campo
> d'utilizzo.
> Vuoi un bidone nel quale depositare i tuoi file, stile dropbox? le
> soluzioni amazon non sono adatte, sono framework che prevedono lo sviluppo
> di applicazioni per poter essere utilizzate. Soluzioni analoghe a dropbox
> (o google drive) utilizzabili in privato sono oggetti tipo sparkleshare -
> comodo per utilizzi specifici, specie se sei uno sviluppatore - o owncloud
> (quando funzionerà in maniera affidabile).
>
> Vuoi svincolare la tua applicazione dall'uso del disco locale o di uno
> storage tradizionale tipo NFS? un servizio in stile amazon S3 è l'ideale.
> Dovrai modificare la tua applicazione in modo da farle usare le API S3,
> fatto questo potrai moltiplicare i tuoi frontend dimenticandoti dei
> problemi di conflitti nell'accesso alle risorse.
>
> Hai bisogno di fare calcolo distribuito? in questo caso, sempre che il
> problema lo permetta, l'accesso ad una struttura che ti dia la possibilità
> di attivare/disattivare quantità di macchine - virtuali - a richiesta, può
> fare molto comodo. Questo tipo d'uso è più simile a quello fornito da Amazo
> AWS, ed anche in questo caso esistono diverse soluzioni alternative se vuoi
> costruirti una architettura del genere in privato. OpenStack e CloudStack,
> ad esempio. La prima è più diffusa (si fa per dire), e da quando Red Hat ha
> cominciato ad investirci è stato razionalizzato anche il ciclo di sviluppo
> e rilascio. Che attualmente è di sei mesi, sono pochissimi, ma il software
> è ancora molto poco maturo e va bene così.
>
> Hai bisogno di un po' di tutto quanto appena descritto, vuoi realizzartelo
> nel tuo data center? Sempre OpenStack o CloudStack, magari integrati da
> storage distribuiti come ceph o gluster. Una soluzione del genere, quando e
> se funziona, ti permette di avere un ambiente con servizi su macchine
> virtuali "permanenti" associato a servizi che possono sfruttare la
> possibilità di creare/distruggere macchine virtuali con poco sforzo. Offre
> un'interfaccia di gestione ed anche API e possibilità di provisioning
> esterno, ad esempio per creare decine di macchine virtuali ed eseguirne la
> configurazione tramite strumenti tipo chef, puppet o ansible. Questi
> strumenti rendono anche disponibili storage compatibili con le API S3 di
> Amazon, quindi volendo puoi spostare i tuoi dati da un sistema all'altro in
> modo completamente trasparente.
>
> Non qualcosa che puoi pensare di realizzare su un server casalingo se non
> per giocare, e nemmeno una cosa che puoi pensare di metterti in azienda se
> hai solo tre/quattro server fisici. L'architettura è complicata, è ancora
> fragile, i file system distribuiti aggiungono strati di inefficienza e
> questo significa che per avere le stesse prestazioni che prima avevi
> gestendo i servizi con strumenti a più basso livello, hai bisogno di più
> hardware e più potente
>
> > A presto!
> > Fabrizio
>
>
> > [1] http://it.wikipedia.org/wiki/Cloud_computing
>
> Ciao,
> andrea
> --
> Andrea Dell'Amico
> http://adellam. sevenseas.org/
>
> --
> Mailing list info: http://lists.linux.it/listinfo/gulli
> Pagina web del GULLI: www.livorno.linux.it
>
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