[Gulli] cheap cloud

Giorgio Ventavoli giorgio.ventavoli@gmail.com
Sab 6 Lug 2013 16:15:28 CEST


ringrazio tutti per l'aiuto. non credevo che la tecnologia cloud avesse
tutte queste sfumature.
io cercavo solamente un drive virtuale dove salvare i miei files, onde
evitare di perderli in caso di rottura dell'HD, come recentemente avvenuto.
quindi, se qualcuno ha ulteriori dritte da darmi, adesso che ho chairito i
miei bisogni, si faccia avanti.
ciao a tutti


Il giorno 06 luglio 2013 14:57, Fabrizio Carrai
<fabrizio.carrai@gmail.com>ha scritto:

> Grazie Andrea,
> molti punti da approfondire!
>
> Sarebbe bello creare comunque creare un sistema dimostrativo, da
> laboratorio, per dimostrare le potenzialità del Cloud, con un argomento
> semplice ed alla portata di tutti.
> Solo a titolo d'esempio:
>
>
>    - Ricerca all'interno di un set privato di documenti (su Cloud
>    privato, non con Drive)
>    - Ricerca all'interno di un database
>
> E comparare le classiche soluzioni stand-alone con quelle cloud based
>
> Speriamo...
>
> Fabrizio
>
>
>
>
> Il giorno 06 luglio 2013 11:45, Andrea Dell'Amico <
> adellam-lists@sevenseas.org> ha scritto:
>
>>
>> On Jul 6, 2013, at 9:34 AM, Fabrizio Carrai <fabrizio.carrai@gmail.com>
>> wrote:
>>
>> > Sebbene mi sia (abbastanza) chiaro il concetto di Cloud Computing [1],
>> potete farmi un esempio del tipo "Hello World" di cosa può fare un SERVIZIO
>> già esistente come Amazon * (S3 o Glacier) ?
>> >
>> >       • Potrei crearmi un servizio "alla Dropbox" privato ? Se si come
>>  ACCEDO allo spazio disco ?
>> >       • Potrei aumentare il tempo di risposta delle visite del mio sito
>> web dividendo i carichi ? La mia applicazione web deve essere già avere una
>> architettura per fare questo o ho un supporto dal trasporto di questa su
>> Amazon ?
>> >       • Ho una applicazione CPU intensive ? Che supporto ho dal cloud
>> di Amazon per dividere il carico sulle risorse del Cloud ?
>>
>> Premessa: cloud computing assume significati diversi a seconda del tipo
>> di ambiente, comprende soluzioni nuove e vecchie soluzioni in cerca di un
>> problema che vengono riciclate da anni con nomi diversi. Il grid computing,
>> ad esempio. La voce italiana di wikipedia è abbastanza imprecisa e
>> semplifica troppo creando confusione, anche se la descrizione degli aspetti
>> "moderni" è accettabile.
>>
>> Quindi, per prima cosa sarebbe utile capire quale dev'essere il tuo campo
>> d'utilizzo.
>> Vuoi un bidone nel quale depositare i tuoi file, stile dropbox? le
>> soluzioni amazon non sono adatte, sono framework che prevedono lo sviluppo
>> di applicazioni per poter essere utilizzate. Soluzioni analoghe a dropbox
>> (o google drive) utilizzabili in privato sono oggetti tipo sparkleshare -
>> comodo per utilizzi specifici, specie se sei uno sviluppatore - o owncloud
>> (quando funzionerà in maniera affidabile).
>>
>> Vuoi svincolare la tua applicazione dall'uso del disco locale o di uno
>> storage tradizionale tipo NFS? un servizio in stile amazon S3 è l'ideale.
>> Dovrai modificare la tua applicazione in modo da farle usare le API S3,
>> fatto questo potrai moltiplicare i tuoi frontend dimenticandoti dei
>> problemi di conflitti nell'accesso alle risorse.
>>
>> Hai bisogno di fare calcolo distribuito? in questo caso, sempre che il
>> problema lo permetta, l'accesso ad una struttura che ti dia la possibilità
>> di attivare/disattivare quantità di macchine - virtuali - a richiesta, può
>> fare molto comodo. Questo tipo d'uso è più simile a quello fornito da Amazo
>> AWS, ed anche in questo caso esistono diverse soluzioni alternative se vuoi
>> costruirti una architettura del genere in privato. OpenStack e CloudStack,
>> ad esempio. La prima è più diffusa (si fa per dire), e da quando Red Hat ha
>> cominciato ad investirci è stato razionalizzato anche il ciclo di sviluppo
>> e rilascio. Che attualmente è di sei mesi, sono pochissimi, ma il software
>> è ancora molto poco maturo e va bene così.
>>
>> Hai bisogno di un po' di tutto quanto appena descritto, vuoi
>> realizzartelo nel tuo data center? Sempre OpenStack o CloudStack, magari
>> integrati da storage distribuiti come ceph o gluster. Una soluzione del
>> genere, quando e se funziona, ti permette di avere un ambiente con servizi
>> su macchine virtuali "permanenti" associato a servizi che possono sfruttare
>> la possibilità di creare/distruggere macchine virtuali con poco sforzo.
>> Offre un'interfaccia di gestione ed anche API e possibilità di provisioning
>> esterno, ad esempio per creare decine di macchine virtuali ed eseguirne la
>> configurazione tramite strumenti tipo chef, puppet o ansible. Questi
>> strumenti rendono anche disponibili storage compatibili con le API S3 di
>> Amazon, quindi volendo puoi spostare i tuoi dati da un sistema all'altro in
>> modo completamente trasparente.
>>
>> Non qualcosa che puoi pensare di realizzare su un server casalingo se non
>> per giocare, e nemmeno una cosa che puoi pensare di metterti in azienda se
>> hai solo tre/quattro server fisici. L'architettura è complicata, è ancora
>> fragile, i file system distribuiti aggiungono strati di inefficienza e
>> questo significa che per avere le stesse prestazioni che prima avevi
>> gestendo i servizi con strumenti a più basso livello, hai bisogno di più
>> hardware e più potente
>>
>> > A presto!
>> > Fabrizio
>>
>>
>> > [1] http://it.wikipedia.org/wiki/Cloud_computing
>>
>> Ciao,
>> andrea
>> --
>> Andrea Dell'Amico
>> http://adellam. sevenseas.org/
>>
>> --
>> Mailing list info: http://lists.linux.it/listinfo/gulli
>> Pagina web del GULLI: www.livorno.linux.it
>>
>
>
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