[Gulli] cheap cloud

Anubis Wolf conan.edogawa.detective@gmail.com
Sab 6 Lug 2013 16:42:57 CEST


Ci sono molti programmi (anche OSS) che permettono di fare il backup
automatico e diretto online.

Tra i piu' interessanti c'e' Wuala (con anche il client per linux) di
proprieta' LaCie.
https://it.wikipedia.org/wiki/Wuala

Fino a un po' di tempo fa, ma a leggere sul sito sembra che ora non sia cosi'...
C' era la possibilita' di allocare dello spazio del proprio disco e
calcolando il tempo in cui il PC rimaneva connesso a internet (ad
esempio 12 ore al giorno), ti davano nei loro sistemi una quantita' di
spazio direttamente proporzionale con quello che te davi alla
comunita' (ad esempio, te condividevi 100 GB su un PC che stava acceso
12 ore al giorno, quindi il 50% del giorno, e loro ti davano GRATIS 50
GB di spazio online (ovvero il 50% di quello che condividevi), e
replicato su piu' sistemi in modo da garantire il backup anche se non
tutti sono online...), tutti i dati sono sempre crittografati, ma ora
sembra piu' "classico" come sistema, sui loro server punto e basta.

Ecco appunto, ho controllato, peccato...
28 September 2011: The "trade storage" feature was discontinued.

Va beh, tornando a noi, visti prezzi, spazio disponibile, continuita'
del servizio, crittografia, client, interfaccia, e una serie di altre
ragioni (tra cui la nuova infrastruttura virtualmente impossibile da
buttare giu'), me la sento di consigliare MEGA: https://mega.co.nz/

Tra l' altro anche i prezzi se ti servono piu' di 50 GB (GRATIS), sono ottimi:
https://mega.co.nz/#pro

Nota: se switchi l' interruttore su "annuale" ti regalano due mesi
gratis (per ogni piano), se ti serve una cosa a lungo periodo.

Ricorda comunque che 200 GB online NON sono cosa da poco.
Forse ti conviene prendere un NAS con Raid 1 [ovvero mirroring degli
stessi dati su 2 o piu' HDD, se uno si rompe, sono "salvi" comunque],
magari un QNap linux based, se vuoi fare le cose fatte bene... per
avere un servizio affidabile e sicuro, senza dover aspettare tempi
eterni per caricare (e scaricare) i file e senza spendere, sul lungo
periodo, una follia.

Possibilmente interfaccialo con il GB ethernet...
Ti assicuro che la differenza tra gestire i dati "nella nuvola" e in
un QNap e' ABISSALE.

Il 06 luglio 2013 16:15, Giorgio Ventavoli
<giorgio.ventavoli@gmail.com> ha scritto:
> ringrazio tutti per l'aiuto. non credevo che la tecnologia cloud avesse
> tutte queste sfumature.
> io cercavo solamente un drive virtuale dove salvare i miei files, onde
> evitare di perderli in caso di rottura dell'HD, come recentemente avvenuto.
> quindi, se qualcuno ha ulteriori dritte da darmi, adesso che ho chairito i
> miei bisogni, si faccia avanti.
> ciao a tutti
>
>
> Il giorno 06 luglio 2013 14:57, Fabrizio Carrai <fabrizio.carrai@gmail.com>
> ha scritto:
>
>> Grazie Andrea,
>> molti punti da approfondire!
>>
>> Sarebbe bello creare comunque creare un sistema dimostrativo, da
>> laboratorio, per dimostrare le potenzialità del Cloud, con un argomento
>> semplice ed alla portata di tutti.
>> Solo a titolo d'esempio:
>>
>> Ricerca all'interno di un set privato di documenti (su Cloud privato, non
>> con Drive)
>> Ricerca all'interno di un database
>>
>> E comparare le classiche soluzioni stand-alone con quelle cloud based
>>
>> Speriamo...
>>
>> Fabrizio
>>
>>
>>
>>
>> Il giorno 06 luglio 2013 11:45, Andrea Dell'Amico
>> <adellam-lists@sevenseas.org> ha scritto:
>>>
>>>
>>> On Jul 6, 2013, at 9:34 AM, Fabrizio Carrai <fabrizio.carrai@gmail.com>
>>> wrote:
>>>
>>> > Sebbene mi sia (abbastanza) chiaro il concetto di Cloud Computing [1],
>>> > potete farmi un esempio del tipo "Hello World" di cosa può fare un SERVIZIO
>>> > già esistente come Amazon * (S3 o Glacier) ?
>>> >
>>> >       • Potrei crearmi un servizio "alla Dropbox" privato ? Se si come
>>> > ACCEDO allo spazio disco ?
>>> >       • Potrei aumentare il tempo di risposta delle visite del mio sito
>>> > web dividendo i carichi ? La mia applicazione web deve essere già avere una
>>> > architettura per fare questo o ho un supporto dal trasporto di questa su
>>> > Amazon ?
>>> >       • Ho una applicazione CPU intensive ? Che supporto ho dal cloud
>>> > di Amazon per dividere il carico sulle risorse del Cloud ?
>>>
>>> Premessa: cloud computing assume significati diversi a seconda del tipo
>>> di ambiente, comprende soluzioni nuove e vecchie soluzioni in cerca di un
>>> problema che vengono riciclate da anni con nomi diversi. Il grid computing,
>>> ad esempio. La voce italiana di wikipedia è abbastanza imprecisa e
>>> semplifica troppo creando confusione, anche se la descrizione degli aspetti
>>> "moderni" è accettabile.
>>>
>>> Quindi, per prima cosa sarebbe utile capire quale dev'essere il tuo campo
>>> d'utilizzo.
>>> Vuoi un bidone nel quale depositare i tuoi file, stile dropbox? le
>>> soluzioni amazon non sono adatte, sono framework che prevedono lo sviluppo
>>> di applicazioni per poter essere utilizzate. Soluzioni analoghe a dropbox (o
>>> google drive) utilizzabili in privato sono oggetti tipo sparkleshare -
>>> comodo per utilizzi specifici, specie se sei uno sviluppatore - o owncloud
>>> (quando funzionerà in maniera affidabile).
>>>
>>> Vuoi svincolare la tua applicazione dall'uso del disco locale o di uno
>>> storage tradizionale tipo NFS? un servizio in stile amazon S3 è l'ideale.
>>> Dovrai modificare la tua applicazione in modo da farle usare le API S3,
>>> fatto questo potrai moltiplicare i tuoi frontend dimenticandoti dei problemi
>>> di conflitti nell'accesso alle risorse.
>>>
>>> Hai bisogno di fare calcolo distribuito? in questo caso, sempre che il
>>> problema lo permetta, l'accesso ad una struttura che ti dia la possibilità
>>> di attivare/disattivare quantità di macchine - virtuali - a richiesta, può
>>> fare molto comodo. Questo tipo d'uso è più simile a quello fornito da Amazo
>>> AWS, ed anche in questo caso esistono diverse soluzioni alternative se vuoi
>>> costruirti una architettura del genere in privato. OpenStack e CloudStack,
>>> ad esempio. La prima è più diffusa (si fa per dire), e da quando Red Hat ha
>>> cominciato ad investirci è stato razionalizzato anche il ciclo di sviluppo e
>>> rilascio. Che attualmente è di sei mesi, sono pochissimi, ma il software è
>>> ancora molto poco maturo e va bene così.
>>>
>>> Hai bisogno di un po' di tutto quanto appena descritto, vuoi
>>> realizzartelo nel tuo data center? Sempre OpenStack o CloudStack, magari
>>> integrati da storage distribuiti come ceph o gluster. Una soluzione del
>>> genere, quando e se funziona, ti permette di avere un ambiente con servizi
>>> su macchine virtuali "permanenti" associato a servizi che possono sfruttare
>>> la possibilità di creare/distruggere macchine virtuali con poco sforzo.
>>> Offre un'interfaccia di gestione ed anche API e possibilità di provisioning
>>> esterno, ad esempio per creare decine di macchine virtuali ed eseguirne la
>>> configurazione tramite strumenti tipo chef, puppet o ansible. Questi
>>> strumenti rendono anche disponibili storage compatibili con le API S3 di
>>> Amazon, quindi volendo puoi spostare i tuoi dati da un sistema all'altro in
>>> modo completamente trasparente.
>>>
>>> Non qualcosa che puoi pensare di realizzare su un server casalingo se non
>>> per giocare, e nemmeno una cosa che puoi pensare di metterti in azienda se
>>> hai solo tre/quattro server fisici. L'architettura è complicata, è ancora
>>> fragile, i file system distribuiti aggiungono strati di inefficienza e
>>> questo significa che per avere le stesse prestazioni che prima avevi
>>> gestendo i servizi con strumenti a più basso livello, hai bisogno di più
>>> hardware e più potente
>>>
>>> > A presto!
>>> > Fabrizio
>>>
>>>
>>> > [1] http://it.wikipedia.org/wiki/Cloud_computing
>>>
>>> Ciao,
>>> andrea
>>> --
>>> Andrea Dell'Amico
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