[ld-idee] LD2020

Alex Morlini alex@aperturelabs.it
Mer 22 Apr 2020 21:55:49 CEST


Vi arrivano le mie mail?

Il mer 22 apr 2020, 21:42 Lucio <lucio@sulweb.org> ha scritto:

> Il 22/04/20 20:03, Roberto Guido ha scritto:
> > Nel momento in cui si tiene un evento online, perde (per definizione) la
> > sua connotazione locale
>
> Non sono d'accordo. Un evento online può avere e di solito ha una
> connotazione locale anche se è online. Tutti possono partecipare, ma
> solo alcuni parteciperanno. Io per esempio posso scegliere di ascoltare
> Alice ma non Bob, perché conosco Alice (connotazione locale) e so che è
> competente e spiega bene. Tu puoi scegliere di seguire Bob perché
> conosci Bob e sai che è simpatico. Carol invece deciderà di seguire RMS
> in inglese, perché il suo LUG non aveva i mezzi per fare lo streaming,
> quindi opta per qualcosa che probabilmente sarà interessante a priori.
>
> > potendo essere fruito da ovunque. E se il
> > linuxaro di Voghera tiene un talk in streaming, puo' essere fruito nello
> > stesso identico modo dalle persone che abitano a Voghera o che abitano a
> > Otranto.
> >
>
> Questo sì, ma quanto lo facciamo durare il Linux Day se vogliamo dare
> spazio a tutti i LUG che faranno richiesta, senza sovrapporre i talk? Se
> lo facciamo durare 2 mesi, perdiamo il pubblico. Se lo facciamo durare
> un weekend, non possiamo dar voce a tutti.
>
> E poi chi ci garantisce che i LUG piccoli (come il nostro) vogliano
> entrare in concorrenza con LUG più grandi e preparati nella call for
> papers? Perché sbattersi se poi non mi approvano il talk? O se devo
> tenerlo in un'altra data e non posso sfruttare la pubblicità nazionale
> del Linux Day, perché non entrerò nel palinsesto del LD nazionale?
>
> > Quale dovrebbe essere il senso di tenere tanti eventi online,
> > contemporanei e isolati,
>
> Vedi sopra
>
> > comunque suddivisi su base geografica (?!),
>
> Perché la base geografica è quello che definisce i LUG stessi e le
> persone che, periodo coronavirus a parte, si conoscono e si frequentano.
> Sulla base geografica si può parlare di esigenze specifiche, si può
> presentare un progetto locale, si può fare un talk in funzione di
> esigenze locali invitando magari studenti e professori, scegliendo prima
> assieme ciò di cui si parlerà, si può lasciare più spazio alle domande
> perché i relatori sono tanti e contemporanei, e avanti così.
>
> > con
> > infiniti talk duplicati,
>
> Le scuole dell'obbligo e non solo, in questo periodo, stanno facendo
> infiniti talk duplicati, tutti sulle stesse materie, tutti dicendo le
> stesse cose. A nessuno è passato per l'anticamera di fare un unico
> orario scolastico nazionale per le prime elementari, uno per le seconde
> e così via. Se lo avessero fatto si sarebbero risparmiati miliardi,
> tanto tempo e tante risorse. Tuttavia non avrebbe avuto senso.
>
> > e soprattutto in competizione tra loro per lo
> > stesso medesimo pubblico (ovvero: tutti coloro dotati di connessione a
> > internet, indipendentemente dalla loro posizione)?
>
> In teoria sì, ma in pratica non è lo stesso pubblico e comunque l'avere
> scelta non è mai stato un problema dalle nostre parti (community FOSS),
> anzi, è sempre stato un cavallo di battaglia.
>
> --
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