[LUGDucale] Volantino OpenData Day

Maurizio Napolitano napoogle@gmail.com
Dom 3 Feb 2013 19:22:43 CET


2013/2/3 Edoardo Nembro <edoardo.nembro@gmail.com>:
> Ciao Maurizio,
> grazie per l'analisi, cerco di spiegarti un attimo la ragione delle mie
> scelte.

No problem io ho dato solo il mio punto di vista, poi, visto che mi hai
risposto, ti do qualche dettaglio in piu' quotando cosa hai scritto
sotto.

> [...]

> Il giorno 03 febbraio 2013 09:45, Maurizio Napolitano <napoogle@gmail.com>
> ha scritto:
>
>> Mi piace molto l'idea del volantino con la serie di domande, non mi
>> torna pero' quale sara' il programma dell'evento.
>
>
> Non avendo, purtroppo, all'interno del lug volontari con competenze
> sufficienti sull'uso dei
> dati aperti da parte delle PA, abbiamo pensato di organizzare la giornata (o
> meglio la mattinata)
> in una sorta di dibattito sull'argomento. Ho così evitato di inserire la
> scaletta per dare l'idea di una
> maggiore informalità dell'evento e per non spaventare chi è solo un curioso.

Direi che va bene e mi sembra un buon modo per "celebrare" gli open data.
Consiglio - ma ripeto *consiglio* - di dividere in due parti il momento:
- uno in cui si da un esempio di cosa si parla ed un elenco di risorse
- uno in cui si impara a capire i dati
tutorial a strumenti come qgis, opencalc, google refine ... sono sempre molto
ben apprezzati, meglio se partono da esempi concreti pescando da dati online.
Questo perche', come ho scritto qui a suo tempo
http://www.chefuturo.it/2012/12/wasted-datafood/
capire i dati e' ancora qualcosa di elitario.

OpenStreetMap poi e' sempre un ottimo esempio.


>>
>> Oltre a questo alcune piccole precisazioni:
>> le licenze open data sono di 3 tipo
>> [...]
> [...]
> Son volutamente rimasto il più possibile generico, primo per motivi di
> spazio,
> secondo per contemplare tutti i possibili casi, nelle statistiche stesse di
> dati.gov.it
> risulta che 1/7 dei data set è rilasciato con licenza nc.

Infatti devi sapere con formez (che sta gestendo dati.gov.it ) ho avuto
tantissime discussioni in merito.
La "famosa" IODL - Italia Open Data License - fatta dal formez,
nella sua prima versione (definita poi "beta") era una licenza di tipo NC
con una serie di errori madornali al suo interno (= dichiarazioni generiche
di compatibilità.
Come comunità abbiamo combattuto prima a fare in modo che diventasse
una licenza open data, e poi - in sede del dipartimento della funzione
pubblica - ho sollevato pesantemente la questione per levare anche
la parte di "share a like" che si portava dietro la IODL 1.0 e, da li',
finalmente, e' uscita la IODL 2.0 .
Insomma: c'e' una bella differenza fra licenze open data e licenze
pubbliche.
Al tempo me la ero presa anche con ENEL :)
http://de.straba.us/2011/08/23/enel-e-concetto-errato-di-open-data/
... e mi hanno pure dato ascolto
http://de.straba.us/2011/09/19/enel-esce-dalla-beta-cambia-licenza-in-cc-by-ed-ora-e-opendata/
Tra l'altro l'argomento di eliminare l'idea di NC e ND da progetti come
Creative Commons e' argomento caldo.
http://it.okfn.org/2013/01/08/conseguenze-rischi-ed-effetti-collaterali-della-licenza-cc-modulo-nc-solo-per-uso-non-commerciale/

> Per lo stesso motivo eviterei di citare la scala di Tim Berners-Lee in
> questo opuscolo.

Quella secondo me e' un altra cosa da tenere lontana.
A mio giudizio e' facile da capire fino al livello della terza stella,
dalla quarta alla quinta
si tratta solo di questioni tecniche (tra l'altro in difesa di 20 anni
di ricerca nel campo
del semantic web).
Preferisco la semplice revisione fatta dal governo austriaco che
aggiunge il concetto
di "3 stelle e mezzo" facendo riferimento alla necessita' di
documentare i dati (= metadati).
http://de.straba.us/2012/08/02/gli-strumenti-usati-da-vienna-per-aprire-i-dati-della-p/

Con questo non voglio dire che il semantic web sia sbagliato.
In ogni caso concordo con te sul fatto che non sia necessario
presentare lo schema
di Tim Bernes Lee (anzi ... a fine marzo sara' in Italia per un evento
aperto al pubblico)

Metterei comunque il riferimento che oltre alla licenza e' importante
abbassare anche
i vincoli tecnologici e quindi puntare ai formati aperti.


>> Il riferimento normativo a cui si punta tra l'altro dovrebbe essere
>> aggiornato in virtu' di almeno
>> il decreto crescita 2.0 (approvato dal senato, che porta poi le
>> modifiche al cad venute
>> dall'agenda digitale) e al decreto sviluppo (l'articolo 18 obbliga il
>> rilascio in formato tabellare
>> dei conti di spese)
>
>
> Anche qui, obiettivo della domanda è trasmettere il messaggio che stato
> italiano
> e CE hanno già deliberato a favore degli OpenData. Inserire la normativa
> completa
> mi sembra eccessivo, anche perchè, come tu stesso dici qui sotto, le
> normative
> sono rivolte alle PA, ma ci sono dataset open di origine privata che non
> terrei fuori
> dal dibattito.

Alt!
Non volevo chiederti di inserire le norme, volevo solo suggerire di aumentare
i riferimenti a normative piu' attuali.

>> Ulteriore nota "Sai qual'è la fonte degli Open Data"
>> Anche qui una piccola nota: si parla di dati della pubblica
>> amministrazione e di dati di aziende,
>> estenderei comunque ricordando che esistono i dati prodotti dalla
>> comunita' di cui OpenStreetMap
>> e' uno degli esempi di maggior successo.
>> Non sarebbe male aggiungere anche i riferimenti a dati.gov.it
>
>
> È quello a cui mi riferisco con "privati". Li ri-cito poi nel paragrafo

Secondo me pero' privati e' limitato.
Solitamente io descrivo tre attori:
pa, aziende e comunita'
http://de.straba.us/2012/02/22/ecosistema-open-data/

Le comunita' sono ben diverse dai privati.
Semplicemente aggiungerei che esistono tre categorie.
Parlando poi di aziende mi piace poi introdurre anche il tema della
open innovation,
ma non allarghiamoci :)

> "Come posso contribuire?"
> Proprio su OSM si incentrerà infatti il mio intervento della mattinata.

Ottimo,
a questo punto vi/ti faccio una ulteriore proposta: chiedete al comune
di Vigevano
che apra i geo dati (di solito questi sono abbastanza pronti per
l'uso) e li consegni
virtualmente alla comunita' di OpenStreetMap.
A quel punto organizzate un piccolo import controllato di questi dati
in modo che
sia anche un evento hands-on

> Ripeto, giusto per voler precisare e ringraziandoti ancora per gli appunti.
> ;)

No problem, invece chiedo scusa se sono intervenuto cosi' a gamba tesa e, in
questa risposta, in maniera piu' egocentrica della precedente.
Come sapete mi trovo iscritto a questa mailing list quasi per caso e per invito
di Giorgio Zarelli quando si era proposto di chiedervi il supporto per
la gestione
della comunicazione nazionale del LinuxDay.

Saluti!
PS: appena rendete pubblico il volantino, ditemelo che lo spammo in giro

Ciao


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