[RoLUG] LinuxDay: mie impressioni

Fabrizio Pivari rolug@lists.linux.it
Sun, 24 Nov 2002 16:57:18 +0000


Diego,

>mah.... secondo me il linux day dovrebbe essere una manifestazione per
>la massa, quindi per cercare nuovi adepti.

Concordo.

>questo non vuol dire che non
>ci debbano essere interventi tecnici,

Anzi, dovrebbero esserci interventi ancora piu' tecnici per chi vuole 
approfondire. Basta porre gli approfondimenti alla fine o in sessioni 
separate.

>ma dovrebbe cmq essere un
>incontro alla portata di tutti, che non annoi nessuno.

Concordo. Soprattutto che riesca a mettere la pulce nell'orecchio.

>sinceramente
>guardando i programmi delle altre città sono rimasto molto sorpreso
>dalla enorme quantità di interventi tecnici, cosa che secondo me
>rischia di essere anche controproducente: se si esagera si finisce per
>dare l' idea "guardate quanto siamo bravi..." e rimanere una giornarta
>dedicata agli smanettoni e basta.

Ci vorrebbero almeno due giornate: una per tutti, una per chi vuole 
approfondire!

>mmmh... interessante. secondo te non siamo riusciti a "mettere la pulce
>nell' orecchio" agli utilizzatori di windows?

L'impressione l'ho avuta quando ho sentito fare quella domanda tipica 
Windows e sono intervenuto per cercare di dare un senso all'uso della shell 
che non sia: "solo sapendo usare la shell si conosce Linux".
So che e' vero, ma mi piacerebbe arrivare a vedere il computer come un 
elettrodomestico.
Per vedere la televisione non ho bisogno di conoscere tutto quello che c'e' 
dentro. Mi basta conoscere due tasti del telecomando.
Tenete presente che ci sono persone che gia' hanno una professione che li 
occupa piu' di otto ore al giorno e che il computer e' solo un 
elettrodomestico necessario per reperire informazioni o usare specifici 
programmi o ...

>non so se partire immediatamente con l' installazione sia un' ottima
>idea.

Non ne sono convinto neanch'io. Era solo un'idea.

>E' giustissimo dare il messaggio "linux non è poi così difficile
>come si crede" ma allo stesso tempo non bisogna cadere nell' errore
>opposto, cioè dire che linux è semplice e facile da usare quanto
>windows e che il passaggio da uno all' altro sia totalmente indolore...

Corretto. Ma se non si arrivera' a questo punto, perche' un utente dovrebbe 
passare da Windows a Linux?

>In ogni caso cmq, abbiamo probabilmente esagerato con la durata degli
>interventi e siamo arrivati a far vedere l' installazione troppo tardi.
>si potrebbe in futuro dividere l' intervento tecnico in due: prima una
>più breve e semplice intro all' architettura di linux, per poi passare
>all' installazione e in seguito approfondire ad esempio l' uso della
>shell....

Ogni idea e' valida.
Volevo solo spiegare la mia percezione stando dalla parte della folla.

>non ne sono così convinto... secondo me sono ancora troppe poche le
>scuole che l' hanno capito. ad esempio, quante scuole superiori conosci
>nelle quali si spiega cos' è linux?

Il problema delle scuole superiori penso sia diverso:
quanti professori delle scuole superiori veramente preparati e con la voglia 
di aggiornarsi conosci?
Mia moglie e' una professoressa laureata in Lettere Antiche.
Conosce Windows, IE e un po' di office.
Ti assicuro che rispetto alla media e' un genio!

>nei fantomatici corsi universitari
>di informatica (non parlo naturalmente delle facoltà tecniche) viene
>citato linux?

Magari non si fanno corsi su linux ma linux inizia ad essere in tutti i ced 
universitari.

>nella patente europea del computer (o come diavolo si
>chiama) si parla anche solo dell' esistenza di linux e di openoffice?

Su questo sono perfettamente d'accordo. Ma questo e' solo un problema 
economico-politico.
Ad es. perche' secondo voi tutti ora parlano di OpenOffice come sola unica 
alternativa a Office? Non sara' mica perche' dietro in qualche modo c'e' 
Sun?
Ad es. perche in tutte le universita' si studia Java ad esempio perl, 
python, ...?

>..giusto, ma non è neanche l' unico livello a cui bisogna lavorare.

Sono completamente d'accordo.
Pero' se sei riuscito a convincere l'imbianchino gli altri li hai gia' 
convinti :)

>troppo spesso i cosiddetti "esperti di informatica" sono in realtà dei
>"ciarlatani".. prova a dare un' occhiata alla maggior parte delle
>riviste di informatica che trovi in edicola... fanno ridere, sono
>immensi spazi pubblicitari per questo o quel prodotto, senza un minimo
>di approccio critico alle tecnologie, stando a quanto dicono loro tutto
>funziona bene, sempre.

Sono d'accordo.
Pero' il miglio programma del mondo non vale niente senza qualcuno che lo fa 
conoscere. Nelle grandi aziende questo si chiama marketing. Nel free 
software questo e' affidato alla buona volonta' di tutti.

> > Il vosto rompicog**oni in fondo a destra :)
>ahhhh... sei il progammatore perl??? ;-)

Dipende dalle occorrenze: a volte super tecnico, a volte project leader, a 
volte imprenditore.

>
> > Ultima osservazione: bisogna per forza aspettare il prossimo Linux
> > Day o si potra' organizzare qualcosa prima.
>
>è caldamente consigliato (cioè obbligatorio) organizzare qualcosa
>prima.... per adesso non abbiamo idee precise, anche se a me vengono in
>mente un po' di argomenti a casaccio: sicurezza, palladium, linux in
>azienda

Se vi dovesse servire qualche esperienza fuori provincia io posso portare la 
mia di ENI e posso ancora telefonare a qualche amico. Penso che recentemente 
sia stata comprata qualche bestia multiprocessore.

Fabrizio


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