[RoLUG] Gioco-Sfida

Fabrizio Pivari rolug@lists.linux.it
Tue, 26 Nov 2002 16:23:36 +0000


Diego,

> > Immagina allora che sia un imprenditore con 30 PC client e 4 server
> > (windows). Dammi qualche buona ragione!
>
>mmmh.. premetto che non ho alcuna esperienza di come funzioni realmente
>un' azienda e quindi non conosco bene tutti i probemi pratici.

:(
Sono sicuro che avrai modo di conoscere la realta' a breve.

>allora... immagino che questa azienda abbia un proprio amministratore
>di sistema e mediamente quelli linux/unix sono più preparati ed
>efficienti.

Non sempre vero neanche per aziende molto grosse.
Ad es. Agip 13 anni fa aveva solo per l'informatica 150 dedicate con fior 
fiore di sistemisti in ogni settore.
Oggi ENI (Agip + Agip Petroli + SNAM + Italgas + ...) ha 80 persone dedicate 
per l'informatica senza amministratori di sistema.
La gestione delle macchine viene fatta da un'azienda esterna e se nel 
contratto c'e' scritto che sono supportate solo i sistemi Windows 2000 e XP, 
Solaris e AIX se vuoi installare un linux lo fai a tuo rischie e pericolo 
senza nessun supporto ...
Piu' in piccolo: la realta' veneta prevedeva un AS400 e PC windows.
Di conseguenza anche ammettendo che esista un amministratore di sistema 
questo in generale non ha preparazione linux o unix.

>ancora una volta c' è il costo... non solo risparmio i soldi delle
>licenze , ma risparmio anche quelli degli aggiornamenti che i
>produttori mi impongono (vedi politica di microsoft di cambiare i
>formati ad ogni nuova versione di office e costringere quindi a
>spendere altri soldi in update che fanno sempre le stesse cose e non ci
>danno nessun vantaggio in termini di produttività).

Questo e' verissimo.
E' anche vero che se quelli di Microsoft sono dei volponi non pensare che 
quelli delle aziende dormano.
Se non sono ancora passati vuol dire che i possibili problemi sono ancora 
superiori a possibili benefici.
Inoltre inizio ad avere il sospetto che i recenti annunci di alcune grosse 
aziende di passare tutti i propri client a linux sia solo finalizzato ad 
avere un grosso sconto da microdoft.

>Poi posso adattare un software alle mie necessità: il software che ho
>adesso non va bene o manco di qualche funzionalità per me importante?
>non c' è problema, posso sistemarmelo da solo (se ne sono capace) o
>pagare qualcun altro perchè lo faccia al posto mio.

Purtroppo non vero. Non ci sono piu' le necessarie esperienze in azienda e 
le aziende comprano il chiavi in mano.
Non vogliono software sviluppati ad hoc ma vogliono software "standard" 
ritagliati per la propria azienda.
Questo punto richiederebbe pagine e pagine.
Purtroppo e' cosi'.

>In un' azienda poi diventa importante la sicurezza e la segretezza
>delle informazioni.

Quasi completamente falso.
Nelle aziende non esiste il tempo, le competenze ed i denari per la 
sicurezza.
Se esiste un amministratore di sistema, quel povero schiavo e' cosi' 
impegnato a risolvere problemi quotidiani che difficilmente potra' occuparsi 
di sicurezza se non comprare il firewall dell'ultimo modello senza neanche 
saperlo configurare o l'ultimo antrivirus.
Sono pochissime le aziende dove esiste un security manager e tipicamente la 
dirigenza fa fatica a vederlo come un ruolo chiave e sicuramente i colloghi 
lo vedono come un rompicog**ioni perche' continua a mettere ostacoli nella 
loro attivita' giornaliera.

>Nessuno mi garantisce che il mio costoso software
>proprietario non spedisca mie informazioni a destra e a sinistra.
>con il software libero non esiste questa eventualità.

A livello aziendale c'e' piu' fiducia di Microsoft che del Open Source.
Inoltre io pago Microsoft per il suo software se succede qualcosa ne deve 
rispondere in prima persona: posso fare causa, posso chiedere sconti, ...


>Non dipendo da un unico fornitore e quindi ho la possibilità di
>scegliere fra più alternative, mantengo una mia indipendenza:

Se esistessero due o tre fornitori di tutto le aziende sarebbero piu' che 
contente.
Ho un problema: chiedo a tutte e tre di risolverlo e le metto in gara 
sull'offerta economica.
La troppa varieta' confonde, lascia spazi ai cialtroni e non e' facile 
identificare i preparati.

>poi c' è la questione degli standard: tecnologie aperte mi permettono
>di comunicare con tutti in modo più facile, veloce.

Esistono standard de facto e standard de jure.
Standard imposti come l'osi che nessuno ha mai adottato e standard che sono 
diventati tali perche' adottati da tutti (tcp/ip).
In generale c'e' una tendenza delle software house a pubblicare i propri 
formati e qualcuno accenna alla possibilita' di far vedere il proprio 
sorgente.

>E poi... se la azienda che mi vende il software fallisce, che si fa?
>devo riacquistare tutto dall' inizio... nell' open source questo non
>succede.

Anche i progetti Open Source falliscono.
Il problema di quando un sw non e' piu' supportato non e' la perdita degli 
investimenti iniziali ma il costo di migrazione e di formazione delle 
persone.
Per questo le grosse aziende su grossi progetti vogliono grossi nomi.

>Poi ci sono tutte le motivazioni di carattere tecnico che fanno di
>linux un prodotto tecnicamente superiore rispetto a windows quantomeno
>nel settore server, come sostiene la microsoft stessa:

OK se nella mia azienda riusciro' ad avere un esperto linux buttero' via il 
server in quell'angolo laggiu' in fondo che aveva NT 3.51 con IIS 3.0 ed 
installero' un appliance linux con dentro apache 2.0.

Spero volessi raggiungere da me come imprenditore ben altri risultati :)

Fabrizio


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