[RoLUG] considerazioni su rolug (un po' lungo)

Fabrizio Pivari rolug@lists.linux.it
Wed, 15 Jan 2003 07:45:02 +0000


>Condivido le considerazioni di Eduard e aggiungo un paio di cosette:
>  sono fermamente convinto che la quota associativa (anche minima e da 
>decidere insieme) sia necessaria per scremare i perdigiorno; libertà e 
>democrazia non sono merci gratuite ma preziosi beni da costruire (c'è gente 
>che ci ha rimesso la pelle) e preservare con rispetto reciproco e 
>condivisione di valori comuni; la democraticità di un gruppo di persone ha 
>bisogno di regole chiare condivise e all'interno di queste regole ci si 
>confronta nella diversità. Bisogna però, affinché non ci siano soprusi, 
>definire un confine tra chi è dentro e chi è fuori. E' questo lo scopo 
>principale della quota di adesione. Chi è dentro partecipa alle regole 
>democratiche autostabilite dal gruppo, chi è fuori è libero di entrare 
>sostenendo un piccolo sacrificio. Del resto se ritiene conveniente aderire 
>ad un gruppo e rispettarne le regole sarà disposto a sopportare un 
>sacrificio pecuniario minimo.

Quello che ho cercato di dire fino ad ora in modo meno preciso.

>Sono inoltre d'accordo anche nel fatto che tutti i soci devono essere 
>uguali.

Giusto in teoria, non efficace nella pratica (lo si vede nelle riunioni 
condominiali).
Nel caso in cui si debba decidere qualcosa se sono tutti uguali come si puo' 
fare?
Riunione plenaria?
Maggioranza 50%, 60%, ...
E se la presa di posizione dei soci fondatori venisse messa in discussione 
dai nuovi venuti ...

In tutti i gruppi l'esperienza e la fiducia vanno conquistate.
Anche su internet in alcuni gruppi (secondo me quelli che funzionano meglio) 
ci sono membri junior, senior, e amministratori.

Fabrizio

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